É ”penalmente irrilevante” il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti sia nell’ipotesi di “mandato all’acquisto” sia in quella del “acquisto comune”. Lo ha deciso oggi la Corte di Cassazione, a sezione unite penali, rigettando il ricorso della parte civile contro una sentenza del giudice a riguardo di alcune indagini preliminari del 2008. Il caso in esame era quello di un uomo finito sotto inchiesta per spaccio e per il reato di “morte come conseguenza di altro delitto”, a seguito del decesso di una persona che aveva acquistato e assunto con lui eroina. I giudici hanno così risolto un conflitto che riguardava la legge Fini-Giovanardi del 2006.
L’accusato del 2008 era però stato prosciolto dal gup di Avellino “perché il fatto non sussiste”, ed era questa decisione ad essere stata impugnata dalla parte civile in Cassazione, proprio sulla base delle modifiche sull’uso personale di droga introdotte con la legge Fini-Giovanardi. Se la Cassazione, in passato, aveva ritenuto penalmente irrilevante l’uso di gruppo, alcune decisioni più recenti avevano mostrato una presa di posizione più severa secondo cui si è invece in presenza di un reato.
La Suprema Corte ha ritenuto quest’oggi di dar credito all’interpretazione già adottata in passato come accade nei paesi di tradizione anglosassone, in cui vige il Common Law. La questione esaminata dalle sezioni unite penali è la seguente: “Se a seguito della novella introdotta dalla legge n.49 del 2006, il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti sia o meno penalmente rilevante, nella duplice ipotesi di mandato all’acquisto o dell’acquisto comune”. La soluzione adottata dai magistrati nella pubblica udienza di oggi, è che il consumo di gruppo sia “penalmente irrilevante in entrambe le ipotesi”. Per le motivazioni della sentenza si dovrà però attendere almeno un mese.
Secondo il senatore Giovanardi questo esito non suscita stupore, «Il consumo di droga in gruppo non è reato se non c’è la cessione» afferma il senatore del Pdl «In Italia il consumo di droga è depenalizzato da molto tempo. Quindi, se alcune persone si trovano a cena e ognuno consuma la sua droga non è reato. Se invece uno vende la droga agli altri c’è una cessione, e quindi spaccio. E lo spaccio è reato».
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