Mentre Apple e Microsoft continuano la battaglia dei brevetti lasciando in secondo piano l’innovazione, Canonical riscrive il concetto di personal computer, presentando Ubuntu for Android.
Il robottino verde, dopo aver conquistato milioni di smartphone, trova un preziosissimo alleato creando una combinazione mobile+desktop che potrebbe far tremare i big dell’informatica.
Da molti considerato la prima cosa buona creata da Canonical dopo l’interfaccia grafica Unity e l’abbandono della distro Kubuntu, Ubuntu for Android non è un riadattamento mobile del sistema operativo del pinguino, ma un vero e proprio ambiente lavorativo installato nel proprio smartphone.
In pochi secondi Ubuntu for Android trasformerà il vostro telefono di fascia alta in un vero e proprio desktop
In questi mesi il settore mobile è cresciuto a dismisura, portando nel mercato dei device tanto potenti da sostituire i notebook di qualche anno fa. Canonical ha preso la palla al balzo, sfruttando questa moda dello smartphone super potente per conquistare una nuova fetta di utenza. La cosa potrebbe sembrare complicata, anzi sicuramente lo è stata in fase di realizzazione, ma concettualmente è molto semplice. Utilizzando una dockstation collegata a tastiera e monitor, potremmo usufruire tramite il nostro smartphone verde della distro di Linux più famosa in circolazione, lavorando come se fosse un vero e proprio pc.
Verranno installati due sistemi operativi distinti ma molto uniti nella memoria del nostro smartphone, con due ruoli precisi ma con applicazioni e dati condivisi.
Ubuntu condividerà quindi il kernel Linux con Android, girando in parallelo (ecco perché il telefono deve possedere almeno una CPU dual-core da 1 GHz). All’interno di Ubuntu ci sarà tutto l’ecosistema di applicazioni Linux a cui siamo abituati. Si tratta di software di tutto rispetto: il browser Chromium, il client email Thunderbird, il player multimediale VLC e tanti altri software. Tra le funzioni più interessanti, anche l’integrazione con Ubuntu TV, la risposta di Canonical alla Apple TV e alla Google TV, a sua volta basata su Android.
Come detto in precedenza, Ubuntu for Android condividerà i dati dello smartphone, dando la possibilità all’utente di usufruire della rubrica di Android, SMS/MMS e altre app presenti nel androidevice.
Per quanto riguarda la connettività, Ubuntu for Android sfrutterà appieno l’hardware del nostro cellulare, appoggiandosi alla connettività WiFi e/o 3G/4G di cui questo è dotato.
Per i più curiosi consiglio la pagina ufficiale del progetto: www.ubuntu.com/devices/android
Ha collaborato con la stesura dell’articolo Sebastiano Poggi
22 febbraio 2012 presso 18:53
L’unica cosa che non condivido è che UNITY sia una buona azione compiuta…. Io rimango con GNOME che mi trovo bene, anche se ogni tanto parte per la tangente, mi trovo veramente bene con la Ub. 10.04 LTS…
23 febbraio 2012 presso 10:02
e se facessimo una petizione per mantenere il supporto della 10.04 sino al 2016?
cioè un OS con Unity…è per uso home, ma in un ufficio o in ambito professionale la bella bellia finestra, resta sempre la scelta migliore, non c’è spazio per effettini, dissolvenze e cose di questo tipo. Per non parlare poi del fatto che sarebbe più che giusto lasciare la scelta finale all’utente, senza che terminata l’installazione uno smanetti per rimettersi gnome
22 febbraio 2012 presso 19:46
Grazie, mentalità open source…
23 febbraio 2012 presso 10:04
@matteo (autore): “Per i più curiosi consiglio la pagina ufficiale del progetto”…oltre a un paio di schermate in più e un form per i contatti non ho trovato altro…è possibile ottenere un beta?
23 febbraio 2012 presso 10:08
@giulio per il momento no. credo che sia disponibile solo a qualche dev della canonical. c’era un video sul tubo ma è stato tolto. poi è riapparso un altro. mah
26 febbraio 2012 presso 22:46
qui qualche info in più:
http://www.engadget.com/2012/02/24/ubuntu-for-android-hands-on/