Secondo una nuova normativa europea entro il 2020 tutti gli edifici civili di nuova costruzione dovranno essere in grado di produrre gran parte dell’energia che consumano. Questo comporta che dovranno consumarne anche molta meno rispetto a quanto fanno gli edifici attuali. L’esperienza ormai pluriennale dei pannelli solari termici e fotovoltaici installati sui tetti dimostra che si possono ottenere buoni risultati, ma questo non sarà sufficiente a rispondere alle nuove leggi europee. Cercando quindi nuove superfici da sfruttare a fini energetici, si è giunti a pensare all’utilizzo delle pareti degli edifici.
I primi tubi solari termici per facciate verticali sono già in fase di studio in Alto Adige. In Germania, invece, si lavora al fotovoltaico organico. Il progetto prevede una patina fotovoltaica da applicare alle pareti in cemento, trasformandole in un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni. Il prodotto, studiato da Heliatek e Reckli, dovrebbe arrivare sul mercato in un paio di anni con il nome di Building Integrated Photovoltaic (BIPV). Per quanto verificato fino ad ora ha un’ottima resistenza al calore potendo sopportare fino a 80 gradi centigradi, non necessitando di ventilazione, e superando così uno dei peggiori nemici dei pannelli fotovoltaici tradizionali.
Le aziende affermano che questi nuovi pannelli hanno un rendimento superiore ai pannelli tradizionali che potrebbe arrivare fino al 20%, grazie anche alla capacità di produrre energia con luce diffusa nelle giornate nuvolose. Questa è la caratteristica principale di questo nuovo film sottile.
Per quanto riguarda il lato estetico della facciata fotovoltaica, Heliatek e Reckli stanno lavorando a film di diversi colori, in modo da trasformarla in un inserto decorativo dell’edificio. Infine, il rivestimento del BIPV sarà in PET, per facilitare il riciclo dei materiali utilizzati nella costruzione della facciata fotovoltaica organica integrata.
2 marzo 2012 presso 11:41
finamente ci voleva, era da tempo che si parlava di fare qualcosa del genere, finalmente diviene ufficiale
2 marzo 2012 presso 19:02
L’importante è che venga messa in pratica la normativa…per quanto riguarda l’Italia sembra si preferisca pagare multe che adattarsi in tempo.