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Trieste e Amburgo raccontate da sei pittori amburghesi

Il primo dei quattro vernissage della mostra "Pittori amburghesi a Trieste"

Di . Pubblicato in Arte&Cultura

Pubblicato martedì 2 ottobre 2012

Esiste un legame molto evidente e interessante tra Amburgo e Trieste: oltre al numero di prefisso telefonico e allo stemma di colore rosso che accomuna le due città, c’è soprattutto il mare che le accomuna e rappresenta il filo rosso di quasi tutte le 170 opere dei sei importanti protagonisti dell’arte visiva che partecipano alla mostra “Pittori amburghesi a Trieste”, inauguratasi alla Biblioteca Statale Stelio Crise (Largo Papa Giovanni XXXIII, 6), nel corso di un vivacissimo e affollato vernissage di musica e luce, cui hanno partecipato tra gli altri il prefetto Angela Pagliuca, Vicecommissario del governo e la direttrice del Goethe Institut di Trieste.

Aaron D. Neumann - Faro della Vittoria

L’eveto espositivo si situa nell’ambito delle Giornate del Patrimonio indette dal Ministero per i Beni e le Attività culturali ed è stato organizzato e curato dal gruppo .040, uno studio di architettura con sede ad Amburgo, Monaco ed Erfurt. L’idea nasce dall’arch. ing. Krista Blassy, responsabile dello Studio PAB ARCHITEKTEN, e dal designer Roberto Weck, triestino di nascita, attivo ad Amburgo da 25 anni. La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’arch. Marianna Accerboni.

Hinnerk Bodendieck, Herbert Grunwaldt, Meike Lipp, Aaron Neumann, Regina Porip e Hieronymus Proske per la prima volta nel capoluogo giuliano, espongono in 5 sedi, che ospitano questi numerosissimi capolavori intrisi di colori e luci nordiche, di città affini, di corpi di donne e di tanti ricordi e sorprese. Ognuno presenta uno stile diverso: dalla raffinata old school di Grunwaldt, al coinvolgente espressionismo di Proske e Lipp, dalla modernità della fotoricostruzione della giovane Porip al focus quasi fotorealistico delle suggestive “ruggini navali” di Neumann, che ha dipinto anche un suggestivo dettaglio della nave-laboratorio Elettra di Marconi. Ed infine, last but not least, il linguaggio dal tratto impressionista e vigoroso intriso di luce, di Bodendieck, pittore e illustratore di grande razza.

Il progetto si articola in più appuntamenti e invaderà un po’ ovunque le principali sedi espositive delle Rive e del centro storico di Trieste.

Oltre alla sede della Biblioteca Statale infatti, dove i lavori dei pittori tedeschi saranno esposti al 1° piano dal 27 settembre al 31 ottobre, orario da lun a ven 9.30 18.30 / giov 9.30 · 21.45 / sab 9.30 · 13.30 / Giornate Europee del Patrimonio sab 29 e dom 30 settembre: 9.30 · 18.30), l’evento artistico avrà luogo in alcune sedi satellite come la Galleria gruppo.o40 in The Factory (via Carducci 15, 1 • 31 ottobre, orario: mart · ven 8.30 · 19 / sab 8.30 · 17); lo Yacht Club Adriaco (Molo Sartorio, 4 • 31 ottobre, vernissage su invito 4 ottobre alle 19, orario tutti i giorni 10 · 22) e la Società Triestina Canottieri Adria 1877 (Pontile Istria, 6 • 31 ottobre, vernissage 6 ottobre ore 19, orario da mart a sab 10 · 19, festivi 10 · 13, lun chiuso).

La mostra è inserita nel calendario ufficiale della 44° edizione della Barcolana, la più grande regata velica

Herbert Grunwaldt - Cambio di turno

del mondo, con circa 2.000 imbarcazioni, 20.000 velisti e 300.000 visitatori e si svolge con il patrocinio e il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, PAB Architekten, ART-express, Goethe Institut, Pantaenius Yacht Insurance, AXOR hansgrohe, Vitra, Artemide, S.T.C. Adria 1877, Deutsch-Italienische Gesellschaft Hamburg, The Factory hair & beauty lab.

Nell’ambito della rassegna sono previsti due eventi collaterali, che avranno luogo all’Arena Barcolana nel cuore del Villaggio Barcolana (nei pressi della Stazione Marittima): il 12 ottobre alle ore 18 ci sarà un incontro sul tema Il Viaggio, il Mare e l’Arte con il grande fotografo di origine triestina Franco Pace, Florian Borkenhagen, docente all’Accademia di Moda e Design di Amburgo, e la la direttrice del Goethe Institut di Trieste Alexandra Hagemann. Il 14 ottobre invece alle ore 15 le opere degli artisti verranno battute in asta.

Sono previste anche molteplici visite guidate a cura dell’arch. Marianna Accerboni e del designer Roberto Weck: il 29 e 30 settembre ore 12 e 17, il 4 ottobre ore 17.30, il 18 e il 25 ottobre ore 18.30 e il 31 ottobre ore 17.

E il prossimo anno il gruppo.040 ha già in mente un nuovo obiettivo da portare a termine: riunire i migliori pittori triestini ad Amburgo, il maggior porto della Germania e il secondo in Europa.

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