A Pordenone le vacanze sono al museo
Written by Enrico Matzeu on 27 Dicembre 2012
Le offerte culturali di cui approfittare durante le vacanze natalizie non mancano a Pordenone come la mostra fotografica ”Aftermath changing cultural landscape” tendenze della fotografia post yugoslava 1991-2011, travalicano i confini locali e suscitano linteresse di altri paesi e istituzioni europee.
Aftermath è aperta fino al 20 gennaio 2013 a PArCo 2negli spazi espositivi Via Bertossi. Qui sono
esposte immagini di 36 autori provenienti dai sette stati nati dalla drammatica dissoluzione della Federazione jugoslava. È una mostra che attraverso la riproduzione di immagini, a volte crude, altre decise, altre ancora malinconiche e speranzose, indaga sul profondo cambiamento sociale, politico, culturale ed economico degli ultimi vent’anni dell’ex Yugoslavia.
La mostra ”Nane Zavagno – la natura e le forme” allestita a PArCo – Galleria arte moderna e contemporanea A. Pizzinato è aperta fino al 30 dicembre 2012 con ingresso libero e con due sezioni anche alla Galleria Sagittaria e a Palazzo Cossetti. Propone in un’unica occasione espositiva, la ricerca pluridecennale dell’artista che spazia tra mosaico, scultura, pittura e disegno. La città di Pordenone, da sempre attenta al lavoro di Nane Zavagno e proprietaria di alcuni dei suoi capolavori, rende omaggio all’intera sua carriera con questa mostra che presenta, in maniera esclusiva molte opere inedite, frutto degli ultimi anni e la sintesi straordinaria di tutta la sua produzione artistica.
Un altro aspetto della manifestazione artistica cui si è voluto dare spazio è il design, che si concretizza nella mostra ”Jacques Toussaint in itinere – tra arte e design”. Allestita nel Convento di San Francesco in piazza della Motta sarà aperta fino al 6 gennaio 2013. In un atmosfera particolarmente suggestiva che si cristallizza in un gioco di luci e di riverberi, oltre che di contenuti, l’artista e designer di origine francese che da tempo lavora in Italia, coniuga lespressione della sua creatività con gli oggetti di uso quotidiano. L’esposizione si dipana in una raffinata dialettica tra i materiali utilizzati, dove vetro, acciaio e legno si piegano alla creatività dell’artista che ne ha ricavato pannelli bi e tridimensionali, oggetti in glass-wall, delicate griglie e altro ancora, il tutto esaltato da fasci di luce e da lampade al neon blu intenso che dialogano con le superfici riflettenti.
Il disegno trova spazio nel Museo Civico d’arte con ”Ti racconto la vita rocambolesca del Pordenone”, allestimento col quale per la prima volta si presentano al pubblico gli acquarelli su carta che illustrano la vita del pittore Giovanni Antonio de Sacchis, detto il Pordenone, uno dei maestri dell’arte del Cinquecento, realizzati da Alberto Magri per il volume Pictor Modernus: gli ultimi giorni del Pordenone tra storia e leggenda con i testi di Roberto Vecchione, Edizioni L’Omino Rosso. È un percorso di aneddoti e di immagini ricche di colori esposte fino al 31 dicembre.