“Il cinema è un mestiere… Nulla può essere paragonato al cinema. Il cinema appartiene al nostro tempo. È la cosa da fare.” (Orson Welles)
“Il cinema non produce arte, crea al massimo cultura.” (Mario Monicelli)
Queste due citazioni di due grandi maestri del cinema posso essere sufficienti a giustificare una mossa azzardata, come quella di aprire un nuovo cinema in questo periodo lontano dall’essere economicamente favorevole. Ed è proprio quello che ha pensato anche Isidoro Brizzi, gestore del cinema Ariston di Viale Romolo Gessi, il quale ha deciso di aprire una nuova sala cinematografica in via dei Fabbri, sempre a Trieste, che verrà diretta in collaborazione con il Teatro stabile La Contrada.
I dati registrati negli ultimi anni non invoglierebbero certo a mettersi negli affari, specialmente nel campo del cinema, considerando un calo delle affluenze nelle sale del 10% nel 2012 rispetto al 2011.
Ma in fondo uno dei migliori modi per risollevarsi dalla crisi è quello di resistere, contando sul fatto che la cultura non passa mai di moda, ed è sempre in crescita.
«Fare cinema indipendente non è facile. Bisogna però cominciare. Trieste secondo me è matura per questo tipo di cinema. Almeno lo spero» afferma Isidoro Brizzi, che vuole puntare ad una programmazione più specializzata e “di nicchia”, con programmazioni di pellicole meno commerciali e più d’autore, senza tralasciare, appunto, il settore indipendente.
Un’altro progetto interessante saranno i mercoledì dedicati ai classici in lingua originale, cominciando l’8 maggio con “Gli Uccelli” di Hitchcock, o per essere precisi, “The Birds”.
L’apertura del nuovo polo cinematografico è prevista il 2 maggio, non appena la SIAE giungerà ad attivare le casse dello stabile.
Nessun commento
There are currently no comments on A Trieste il cinema Ariston si fa in due. Perhaps you would like to add one of your own?