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Divertente e travolgente questo segreto di Susanna

Written by on 19 Marzo 2017

Ermanno Wolf-Ferrari è stato un compositore italiano figlio di quel periodo che potremmo definire “Metamorfosi della musica classica”. Nacque a Venezia da padre tedesco e madre italiana, ebbe una formazione musicale tra il capoluogo veneto e quello bavarese. L’opera vista ieri sera, o meglio l’intermezzo visto ieri sera è da definirsi un vero e proprio gioiello musicale. Il segreto di Susanna, debuttò il 4 dicembre 1909 nel Nationaltheater di Monaco di Baviera.

La compagnia al completo- il segreto di Susanna

L’intermezzo della durata di poco più di 50 minuti è una riflessione sull’esser fumatori. La trama è semplice e lineare: un uomo è insospettito dal comportamento della moglie e crede che lo tradisca. In realtà la donna vuole nascondere il vizio per il fumo. L’allestimento del Teatro Verdi vede la regia di Daniele Guerra, è ben strutturato, forti le caratterizzazioni dei personaggi, i movimenti in scena. Le luci e le scene sono curate da Angelo Canu, che utilizzando una scena fissa sfrutta al meglio l’opera, ambientandola in una casa anni cinquanta. L’orchestra del teatro diretta per l’occasione da Takayuki Yamasaki che ben si disimpegna nella prova, anche se l’orchestra ogni tanto tralascia qualche sbavatura. La compagnia dello spettacolo, che come nella “Serva Padrona” vede soltanto tre personaggi di cui un mimo.

Il segreto di susanna

Ad interpretare il conte Gil, Alessio Cacciamani che con disinvoltura sfoggia una voce bella e tonda, anche se gli acuti in certi momenti non erano puliti. Il difficile compito di Susanna è stato egregiamente interpretato da Marie Fajtova, la parte scritta da Wolf-Ferrari è tutt’altro che semplice, e nonostante un vibrato che talvolta può dar fastidio il soprano interpreta la contessa Susanna con passione e pathos sia nella parte dell’abbandono che in quella di donna provocante. Motoharu Takei, nel servo silente ricopre alla perfezione questa parte indispensabile per l’allestimento della storia. La stagione di “opera in un atto” è la dimostrazione di un Ente Lirico che cerca di fare tutto ciò che è possibile per portare a teatro la citta. L’unica macchia di questa serata il pubblico che anche con prezzi popolari non era presente in quantità sufficiente. Numerosi applausi alla compagnia da tutto il pubblico presente.

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