Si è conclusa un era. L’era dello Space Shuttle. L’ultimo atto di un glorioso programma spaziale durato solo 30 anni.
Atterrato in perfetto orario e con ottime condizioni meteorologiche, l’Atlantis STS-135 ha rullato per l’ultima volta sulla pista del Kennedy Space Center a Cape Canaveral sull’isola Merritt in Florida, alle 5:56 (11:56 in Italia).
L’evento in diretta su NASA TV e naturalmente su altri canali TV americani, ha raccolto più di 30000 internauti e moltissimi telespettatori.
Per chi volesse ripercorrere la storia del ormai pensionato Shuttle o semplicemente saperne di più, consiglio l’ottimo sito AstronautiNEWS.it, dove rimanere aggiornati anche sulle successive mosse della NASA.
Vi lascio con il video e una magnifica foto del landing.
A partire dalle ore 16.00, il team di AstronautiCAST commenterà l’ultimo lancio del programma Shuttle STS-135.
Il lancio è fissato per le ore 17.26 italiane.
Per seguire la diretta video commentata in italiano cliccate qui
L’equipaggio di Atlantis, sarà formato dal comandante Christopher Ferguson (CMD), Douglas Hurley (PLT), Sandra Magnus (MS1), e Rex Walheim (MS2).
I manager NASA hanno infatti deciso di tentare il lancio previsto per questo pomeriggio alle 17.26 italiane anche se le previsioni permangono, al momento, sul 70% di NO GO. Il direttore di volo spera infatti di lanciare sfruttando un’apertura parziale e temporanea della coltre nuvolosa sopra il Pad 39-A, come successo altre volte in passato.
Nella giornata di sabato 16 aprile l’Immaginario Scientifico di Grignano effettuerà un’apertura straordinaria dei propri spazi, con accesso gratuito al pubblico. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle Giornate di Dialoghi sull’Energia Sostenibile (DIES), promossa dalla Fondazione Internazionale di Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT). Presso l’Immaginario Scientifico saranno allestiti percorsi, proiezioni e postazioni sul tema del risparmio energetico. Una degna conclusione per un’iniziativa importante, che ha lo scopo di informare e sensibilizzare riguardo al tema della sostenibilità e alla necessità di trovare al più presto alternative all’attuale modello energetico. Le Giornate sono state avviate giovedì 14, con un incontro organizzato presso la Camera di Commercio, in cui sono stati esposti al pubblico gli esiti di una tavola rotonda tenutasi tra professori universitari, fisici, ingegneri e scienziati. La seconda tappa, venerdì 15, è stata invece dedicata alle scuole, con incontri e dibattiti organizzati presso i vari istituti.
Lunedì 28 marzo alle 11, nella Sala Rossa del Comune di Pordenone, si terrà la conferenza stampa di presentazione della nuova sede del “Science Centre Immaginario Scientifico”. Lo spazio museale sarà inaugurato sabato 2 aprile. La nuova sede dell’Immaginario è la quarta dopo quella di Trieste del 1999 e i due centri di Montereale Valcellina del 2007 e 2008. Si trova dove una volta c’erano le Tintorie del Cotonificio Olcese-Veneziano di Torre di Pordenone e, come gli altri centri, presenterà un’impostazione museale di tipo interattivo e multimediale. Postazioni da toccare, guardare e “sentire”, laboratori e attività che affrontano il mondo della scienza da un punto di vista diverso, giocoso e dinamico, unendo gioco e spettacolo al piacere della scoperta. Per ulteriori informazioni: http://www.immaginarioscientifico.it
La Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, insieme al Vice Presidente e assessore allo Sviluppo economico Walter Godina e al Direttore della Grotta Gigante, Alessio Fabbricatore, ha inaugurato il percorso virtuale “La Grotta amica”. In questo modo l’accessibilità del comprensorio della Grotta Gigante è garantita anche a persone con difficoltà di deambulazione. Infatti lo scopo del rilievo con il laser scanner, è quello di elaborare dai dati ottenuti, un modello digitale della grotta, con proporzioni e dettagli perfettamente corrispondenti alla realtà, per consentire a chi è impossibilitato a percorrere di persona il sentiero turistico, di effettuare una visita virtuale più completa possibile tramite un’apposita postazione munita di computer. Oltre a questo aspetto, la Poropat ha sottolineato il rilievo di questo strumento per quanto riguarda l’innovazione tecnologica: la Grotta si colloca ora ai vertici internazionali per innovazione tecnologica posta negli ambienti ipogei, con ripercussioni positive su ricerca scientifica e monitoraggio ambientale. Godina, che ha parlato di un felice connubio tra promozione territoriale e politiche di welfare, ha concluso ricordando che la visita potrà essere effettuata gratuitamente in un locale attezzato presso il centro visite della Grotta Gigante.
Le Isole Marshall, uno dei tanti splendidi atolli dell’Oceano Pacifico, potrebbero scomparire sommerse dalle acque. L’allarme è stato lanciato già nel 2010 e la causa andrebbe ricercata nei cambiamenti climatici in atto. Il livello delle acque dell’Oceano Pacifico continua ad alzarsi e le onde potrebbero dividere il territorio in due, allagandone una grande parte. Le Isole Marshall hanno già una triste storia dietro di sé, oltre a questo nuovo problema. Scoperte nel 1529 sono appartenute alla Spagna, alla Germania, al Giappone e agli Stati Uniti che ne mantennero il controllo fino al 1979 dopo di che raggiunsero l’indipendenza. Ed è proprio durante l’amministrazione statunitense che le Isole Marshall vivono un periodo terribile. In quel periodo, infatti, vengono tenuti la bellezza di 67 test nucleari, già nel 1956 venivano definite il posto con la più alta concentrazione di radiazioni nucleari al mondo. Ma le Isole Marshall non sono le sole isole a pericolo di scomparsa. Altri arcipelaghi che rischiano di venire sommersi sono ad esempio le Maldive. Qui, il punto più alto sopra il livello del mare è di soli dieci metri, quindi anche una semplice ondata può causare dei seri problemi. Purtroppo non c’è soluzione al problema, il livello delle acque negli oceani è sempre soggetto a cambiamenti, e come alcune isole vengono sommerse, altre spuntano all’improvviso.
Il sito paleontologico del Villaggio del Pescatore apre le sue porte. Il dinosauro Antonio, ritrovato nel 1994 proprio in quella zona, sarà il protagonista dell’esposizione nel comune di Duino Aurisina. L’area, che dovrebbe aprire il 31 marzo, sarà visitabile nelle giorni festivi, mentre durante la settimana verranno accolti gruppi studenteschi. Antonio, un “Tethyshadros insularis” vissuto circa 80.000 anni fa, è in ottimo stato di conservazione ed è uno dei dei più completi dinosauri di dimensioni medio-grandi mai trovato in Europa, inoltre, è il primo dinosauro completo rinvenuto nel vecchio continente. È un dinosauro vegetariano di quattro metri di lunghezza, un metro e trenta d’altezza per 700 chili di peso, che appartiene al gruppo degli “adrosauri” ed è il più primitivo dei dinosauri “dal becco d’anatra”. Sarà possibile, quindi, vedere con i propri occhi e conoscere direttamente la storia di Antonio calandosi per qualche ora nel Cretaceo.
Facciamo lavorare la fantasia e poniamo il caso che creature aliene stabiliscano un contatto con noi e si renda necessaria una comunicazione, più precisamente una comunicazione-video, tra il nostro mondo e il loro. Quale volto dare al genere umano? Chi dovrebbe avere l’onore di essere la prima persona a essere vista da esseri extra-terrestri? Per rispondere a queste domande torniamo sulla Terra e in particolare negli Stati Uniti, dove un gruppo di ricercatori del National Geographic ha elaborato il volto dell’ ”uomo qualunque”. Per farlo sono state utilizzate 190.000 fotografie di uomini, adeguatamente assemblate per ricavarne i tratti più comuni, rivelando infine la fisionomia del volto più tipico della Terra. Ebbene, l’ “uomo qualunque” è maschio, cinese, di 28 anni, ha un reddito di circa 12.000 dollari l’anno e possiede un telefono cellulare. È stato realizzato anche un video, che potete visualizzare in questa pagina, in cui vengono illustrate molte altre caratteristiche appartenenti al soggetto in questione. Questo piccolo esperimento si colloca all’interno della serie “Popolazione 7 miliardi”, dedicata alla crescita demografica del pianeta. Il 2011 sarà infatti l’anno in cui la popolazione mondiale toccherà quota 7 miliardi, per poi crescere fino a 9 nei prossimi 50 anni.
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste e il Cineca (Consorzio che raggruppa 47 università italiane, Ogs, Ministero dell’istruzione, università e ricerca e Consiglio nazionale delle ricerche) hanno siglato un accordo per l’elaborazione di previsioni relative allo stato bio-geochimico del Mediterraneo. L’offerta - ha reso noto l’Ogs - rientra in quella del più ampio network europeo denominato MyOcean, che raggruppa 61 Istituti in 29 paesi dell’Unione Europea. Le attività di MyOcean, finanziate con 50 milioni di euro, espandono a livello transnazionale ciò che Ogs e Cineca fanno per il Mar Mediterraneo, e sono frutto dell’integrazione di sistemi di monitoraggio diversi che raccolgono dati da satellite, da imbarcazioni a mare o da stazioni a terra.
Sabato 5 marzo prenderà il via la seconda edizione delle “Olimpiadi italiane delle Neuroscienze”, organizzate dal Centro BRAIN dell’Università giuliana e dall’Immaginario Scientifico di Trieste. La competizione metterà alla prova la conoscenza degli studenti delle scuole superiori nel campo delle neuroscienze. Sono nove le scuole che parteciperanno dal Friuli Venezia Giulia. Sabato si terrà la prima fase che impegnerà diverse scuole di tutta Italia con prove che ognuno svolgerà nelle proprie scuole. Da questa prima selezione verranno scelti i cinque migliori studenti per ogni istituto, che parteciperanno alle competizioni regionali. A questo punto, i tre migliori studenti di ogni regione accederanno alla gara nazionale, che si terrà l’11 giugno 2011, sempre a Trieste. La novità assoluta di questa edizione è la partecipazione degli studenti delle scuole italiane della Slovenia e della Croazia.