Ieri notte, poco dopo le 24 una donna è caduta in un dirupo per circa 70 metri nella zona di San Dorligo della Valle (TS). A portarla in salvo è stato l’intervento congiunto di Vigili del Fuoco, Carabinieri e 118. L’incidente è avvenuto in località Draga Sant’Elia, in prossimità ella pista ciclabile. Alla luce delle cellule fotoelettriche, i soccorritori hanno utilizzato un paranco e una barella per portare sulla strada la donna, che e’ stata poi portata in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

 
 
 
 
 

Continua la lotta contro la costruzione della TAV in Val Rosandra. Mercoledì all’auditorium del museo Revoltella alle ore 18 si terrà un’assemblea cittadina voluta dal sindaco Roberto Dipiazza in seguito alle pressioni dei cittadini in consiglio comunale. Questa sera invece, si riunisce il comitato No tav al “posto delle fragole” alle 18.30. Mappa
Presenti, oltre al Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’Assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture Trasporto Riccardo Riccardi, il Sindaco di Capodistria Boris Popovic, il Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste Claudio Boniciolli, Andrea Wehrenfennig di Legambiente e Dario Predonzan della Sezione di Trieste del WWF.

 
 
 
 
 

Utilizzano una zattera per discendere il fiume Tagliamento, ma questa si arena. Sono dovuti intervenire due elicotteri: uno dei Vigili del fuoco di Venezia e uno del Servizio Sanitario di emergenza 118 della Regione Friuli Venezia Giulia. Sette le persone a bordo, impossibilitati a disincagliare l’improvvisata imbarcazione o a raggiungere la riva del fiume. È accaduto nei pressi di San Daniele del Friuli (Udine). L’equipaggio è stato tratto in salvo.

 
 
 
 
 

Giornata di lutto nazionale oggi in Croazia. Il paese è ancora sotto choc per la tragedia ferroviaria avvenuta poco dopo le 12 di venerdì scorso nei pressi di Spalato, in Dalmazia. Sale a 6 il bilancio delle vittime, 55 i passeggeri feriti, trasportati nell’ospedale della città di Diocleziano. Sedici sono ancora ricoverati, tutti comunque fuori pericolo. Il popolare «pendolino» era partito da Zagabria e non è riuscito a concludere la sua corsa. Ignote le cause dell’incidente, anche se è certo il mancato funzionamento dei freni, dovuto - secondo la stampa croata - ad un diserbante antincendio spruzzato nell’area dei binari che avrebbe fatto slittare le ruote. (Foto de “Il Piccolo”)

 
 
 
 
 

Sul caso di Milica Novakovic, neolaureata a Scienze della Formazione a Trieste, che rischia di diventare clandestina, Anna Maria Mozzi, insegnante di italiano e latino da più di 30 anni al liceo Petrarca, ha scritto una lettera al quotidiano “il Piccolo” per commentare la storia della ragazza. “Sono rimasta sgomenta quando ho capito chi era la ragazza cui alludevano l’altro giorno le locandine» del Piccolo – dice la prof.ssa Mozzi, che è anche vicepresidente della commissione regionale per le pari opportunità. Milica è nata in Serbia ma residente dal 1990 a Trieste assieme alla famiglia. Terminati gli studi, se entro gennaio non avrà trovato un lavoro, in base alla legge, dovrà lasciare l’Italia. Pena la condizione di clandestinità. È arrivata nei giorni scorsi una risposta dal sottosegretario all’interno Mantovano che ha assicurato il proprio interessamento per accelerare l’iter di acquisizione della cittadinanza. (Foto da “Il Piccolo”)

 
 
 
 
 

Parla il neoeletto prorettore Sergio Paoletti, sulla notizia che ha scosso il mondo universitario italiano in seguito alla pubblicazione da parte del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca della classifica meritocratica sugli atenei sulla base di nuovi criteri di valutazione approvati venerdì dal Consiglio dei ministri. Lista nella quale Trieste non era presente. Prima in classifica Trento, seguita dai politecnici di Milano e Torino “C’è stata sicuramente un po’ di confusione negli uffici del Ministero.” Ha affermato il prorettore - “L’università di Trieste, come appare anche dai giornali, è nelle prime posizioni di tutte le classifiche degli atenei italiani. È assurdo che venga tagliata fuori dai fondi meritocratici. Tenteremo di chiarire tutto già questa mattina». Mercoledì, inoltre, il senato accademico e il consiglio d’amministrazione faranno una riunione congiunta per parlare di questo argomento.
Uno dei punti che lascia perplessi è la spiegazione giunta dal ministero secondo cui “la sospensione è dovuta al superamento del limite di spesa per il personale, fissato al 90 per cento della quota dei fondi statali ordinari per l’ateneo”. Trieste spende per il personale il 92,59 per cento della cifra, motivazione apparentemente plausibile. Napoli orientale però, spende il 92,94 per cento eppure è lo stesso presente nella lista. Dunque si può liberamente pensare ad un errore da parte degli uffici di Piazza Kennedy a Roma. Naturalmente approfondiremo la notizia nei prossimi giorni e vi daremo ulteriori dettagli.

 
 
 
 
 

Il Magnifico Rettore dell’Università di Trieste Francesco Peroni, da poco rieletto, ha rivoluzionato la nuova giunta di Ateneo, riducendo i suoi membri da 7 a 4. per il triennio 2009-2012 infatti non siederà nessuno dei sette delegati che avevano affiancato il rettore nel suo primo mandato.

Per il docente di Biochimica e membro del Cda di ateneo Sergio Paoletti, uno dei primi sostenitori della candidatura del nuovo preside di Medicina Nicolò de Manzini, è arrivato per decreto lunedì scorso l’incarico di prorettore vicario che è stato di Fabio Ruzzier, scomparso tre settimane fa. L’ex preside della Scuola interpreti Lorenza Rega, si occuperà invece di didattica e mobilità studentesca, sotto il cappello più largo della ”formazione”. La terza e la quarta pedina, destinate ai referenti del rettore per ricerca e trasferimento tecnologico, sono le uniche ancorate a un punto interrogativo.

 
 
 
 
 

Il comune di Udine, città della vicenda Eluana, sta pensando all’istituzione di un registro dei testamenti biologici. Il sindaco Furio Honsell ha incontrato la cellula ”Luca Coscioni” del Friuli Venezia Giulia, che ha già raccolto e depositato a palazzo D’Aronco lo scorso 2 marzo una petizione con un centinaio di firme per chiedere l’istituzione del registro. Il presidente dell’Ordine dei notai di Udine e Tolmezzo, Giancarlo Suitner, a nome dei professionisti iscritti, ha dato al sindaco di Udine la disponibilità a fornire consulenza e assistenza alle persone che vogliono presentare la manifestazione delle ultime volontà, riguardante i trattamenti sanitari, ma anche la donazione degli organi.

 
 
 
 
 

L’Università di Trieste scende di una posizione per qualità tra gli Atenei statali italiani, passando dal secondo al terzo posto: il dato emerge dall’indagine annuale de ‘Il Sole 24 Ore’. La graduatoria, dominata dal Politecnico di Milano, è stata fatta su 60 Università statali in base a nove indicatori tra cui la didattica, la ricerca e l’organizzazione. Sale invece di tre posizioni - dal 21/o al 18/o - l’Università di Udine. Trieste è scavalcata, oltre che dal Politecnico, dall’Università di Modena e Reggio Emilia. Il punteggio complessivo vede l’Ateneo giuliano quarto per affollamento, quinto per laureati occupati a tre anni, 14/o per rapporto ricerca-personale, 27/o per rapporto tra ricerca e docenti interni e secondo per rapporto tra ricerca e fondi esterni.

 
 
 
 
 

Condanna definitiva per Flavio Tuzzi, triestino di 41 anni. Dopo che sono stati esperiti tutti i gradi di giudizio, la Corte di Cassazione - secondo quanto reso noto dalla Questura di Trieste - ha infatti confermato la condanna dell’uomo, che nel pomeriggio di ieri è stato arrestato e accompagnato nel carcere del Coroneo. Cinque anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale e atti sessuali con minorenne, commessi tra il dicembre 1997 e il gennaio 1999. Tuzzi aveva convissuto per circa quattro anni in un’abitazione di Trieste con una donna, con la figlia di lei avuta da una precedente relazione e con la figlia nata durante la relazione tra i due. Proprio con le due minori, nate rispettivamente nel 1990 e nel 1994, l’uomo aveva compiuto gli atti sessuali. La stessa donna, quando Tuzzi aveva lasciato la casa al termine della loro relazione, aveva denunciato i fatti alla Polizia.