E’quasi tutto pronto al Salone degli Incanti di Trieste per la decima edizione di ITS, l’International Talent Support, il concorso internazionale dedicato ai giovani talenti della moda, degli accessori e della fotografia, arrivato questa’anno alla sua decima edizione. Dieci anni dunque in cui moltissimi artisti, provenienti dalle migliori scuole di design di tutto il mondo, hanno avuto la possibilità di farsi conoscere dal pubblico, ma soprattutto dagli addetti ai lavori. Un’occasione importante dunque per trovare poi uno spazio nel tanto ambito fashion system.
Sono stati però anche dieci anni di grandi collaborazioni, tra Barbara Franchin, direttrice dell’evento e i grandi marchi, che negli anni hanno contribuito alla realizzazione del concorso. Uno tra tutti è sicuramente Diesel, che grazie alla passione del suo fondatore Renzo Rosso (nella foto), è stata sempre presente in questi dieci anni. Proprio Renzo Rosso infatti riceverà questo pomeriggio, per mano del sindaco di Trieste Roberto Cosolini, il Sigillo Trecentesco della Città quale “simbolico riconoscimento per il decennale sostegno offerto dall’imprenditore a una coraggiosa iniziativa economica e culturale sorta a Trieste quale è ITS, manifestazione che da sempre ha l’obiettivo di formare nuove generazioni di designer di moda, accessori e gioielli e di fotografi specializzati nel settore, proiettando contemporaneamente a livello internazionale l’immagine della città come centro della creatività”.
Un’importante attestazione istituzionale dunque che corona il sodalizio professionale tra Rosso e ITS.
Questa sera intanto verranno inaugurate, con una cerimonia riservata a pochi fortunati invitati, per lo più giornalisti ed esperti internazionali, le sezioni Accessori, Gioielli e Fotografia, che occupano con le loro esposizioni, buona parte della prestigiosa location dell’evento.
Le giurie intanto sono già al lavoro da questa mattina per esaminare i lavori dei 44 finalisti delle quattro sezioni in concorso. A presiederle anche quest’anno il celebre duo di stilisti Viktor & Rolf, affiancati da nomi illustri del mondo del fashion system, come lo stilista Antonio Berardi, la giornalista Giusy Ferrè e la fashion editor di Vogue Sara Maino.
L’attenzione però è puntata tutta sulla serata finale, che si terrà domani alle 21.00, durante la quale oltre ad assistere al fashion show, che come ogni anno regalerà forti emozioni, i fortunati spettatori assisteranno alle premiazioni dei vincitori.
Manca pochissimo al concerto più atteso dell’anno: domenica 17 luglio i BON JOVI ritornano dal vivo in Italia a otto anni dall’ultima apparizione. Sarà lo Stadio Friuli di Udine, già palcoscenico di eventi indimenticabili come il concerto degli AC/DC lo scorso anno, a ospitare l’unica tappa italiana del nuovo tour che segue la pubblicazione della straordinaria “Greatest Hits – Ultimate Collection”, la più grande raccolta discografica di tutti i successi della band statunitense.
Il tour europeo dei BON JOVI ha debuttato l’8 giugno a Zagabria, in Croazia, con uno show mozzafiato che ha travolto dal punto di vista sonoro e visivo lo stadio, gremito in ogni ordine di posti. Il concerto è stato salutato con particolare entusiasmo dai fan che a sorpresa si sono ritrovati la band al completo, con Richie Sambora ad imbracciare nuovamente la chitarra, dopo 2 mesi di assenza forzata per motivi di salute.
Per l’unico appuntamento in Italia, promosso da Barley Arts, in collaborazione con Azalea Promotion, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine, No Borders Music Festival e TurismoFVG “Music&Live”, la band ospiterà sul proprio palco (inizio support act ore 20:25), i FLEMT, l’emergente gruppo glam rock di Senigallia (Ancona) che, sbaragliando la concorrenza di oltre 500 band, si è aggiudicato il Contest “Edison Change tue Music”, che offriva a un gruppo italiano senza contratto discografico la sensazionale opportunità di farsi conoscere suonando davanti alle 40mila persone attese.
I FLEMT nascono virtualmente nel 2006 dal “nuovo” incontro tra Frank Lapini e Michele Trillini che per lungo tempo, nel corso degli anni ’80, realizzarono un sodalizio dal nome di Ixion’s Wheel, una delle prime band heavy metal marchigiane. I suoni che uscivano dalla loro sala prove erano quelli classici del metal di quegli anni: echi delle cavalcate epiche degli Iron Maiden, virtuosismi “alla” AC/DC, linee melodiche e un po’ ruffiane in odor di Scorpions. Dalle ceneri di quell’esperienza, nasce Flemt che traendo spunto dal materiale degli Ixion’s Wheel (tredici storiche tracce!) propone una miscela musicale assolutamente nuova, liberata dai canoni metal delle origini, e con una sonorità legata alla grande tradizione rock americana.
Per avviare il lavoro chirurgico sulle vecchie composizioni Frank Lapini e Michele Trillini hanno iniziato a contattare musicisti ai quali affidare gli altri suoni dei Flemt.
Nasce così il loro nuovo sodalizio con Daniele Bianchelli, cantante (Live Killers), Diego Romagnoli, batterista (Live Killers) e Ivano Zoppi, tastiere (Live Killers).
Il contest rientra nell’“Edison – Change the Music”, il primo progetto italiano per sviluppare la sostenibilità ambientale nella musica, tanto che il concerto dei BON JOVI sarà ad emissioni zero.
La società elettrica fornirà l’energia rinnovabile derivante dalle proprie centrali idroelettriche attraverso il sistema dei certificati di produzione rinnovabile.
Tornando alla band, dopo 3 decenni di carriera sempre ai massimi livelli, 125 milioni di album venduti, oltre 2700 concerti dal vivo in 50 paesi diversi per 35 milioni di spettatori e Grammy Award vinti a ripetizione, i BON JOVI non mostrano segni di cedimento.
Il loro doppio “Greatest Hits” uscito su etichetta DefJam/Univesral nel novembre 2010 è la migliore testimonianza di 30 anni di successi e raccoglie le canzoni che i fan potranno sentire anche dal vivo.
Radio ufficiale del concerto di Udine è Virgin Radio Italy.
14/07/11, 14:38, Postato da: Enrico Matzeu
Pubblicato in: Cultura e Spettacoli, Musica, Udine
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L’11, 12, 13 e 20 Luglio 2011 a Trieste il consueto appuntamento con la miglior musica emergente: tanti giovani gruppi, una giuria di addetti ai lavori e ospiti speciali.
La manifestazione è organizzata dai Poli di Aggregazione Giovanile dell’Area Educazione, Università e Ricerca - Servizi Educativi Integrati per l’Infanzia, i Giovani e la Famiglia - del Comune di Trieste, in collaborazione con l’associazione Gruppo Tetris e rientra nell’ambito del progetto “Piani Locali Giovani – Città Metropolitane”, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Anci Associazione Nazionale Comuni Italiani e si avvale del patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste.
- Lunedì 11 Luglio 2011: Piazzale Europa, Trieste (di fronte all’Università Centrale). Esibizione delle 5 band selezionate per la sezione regionale. Ospiti: Il Pan Del Diavolo.
- Martedì 12 Luglio 2011: Piazzale Europa, Trieste (di fronte all’Università Centrale). Esibizione delle 5 band selezionate per la sezione regionale. Ospiti: Redwormsfarm.
- Mercoledì 13 Luglio 2011: Piazzale Europa, Trieste (di fronte all’Università Centrale). Esibizione delle 5 band selezionate per la sezione regionale. Ospiti: UnderScore e Aucan.
- Mercoledì 20 Luglio 2011: Piazzale Agostino Straulino e Nicolò Rode (area dell’ex Piscina Bianchi, sulle Rive), Trieste. Esibizione delle 5 band finaliste selezionate per la sezione regionale. Esibizione del gruppo vincitore della sezione extraregionale The Dark Side Of Venus, da Roma.
Ospiti: Paolo Benvegnù.
Orario indicativo d’inizio: h 20.00
Inaugurato nel 2007, con l’apporto dell’Associazione Musica Libera di Davide Casali, il Festival è aperto a tutti i gruppi under 25 della regione Friuli Venezia Giulia (e non solo). Mette a disposizione delle formazioni emergenti di ogni area musicale (rock, pop, metal, jazz, rap, etc.) un’opportunità di espressione artistica su un palco professionale, di fronte ad un folto pubblico e ad una giuria specializzata composta da giornalisti, addetti ai lavori nel campo dello spettacolo e musicisti. Il Festival si articola in quattro serate. Per ogni serata, dopo l’esibizione delle 5 band in concorso, c’è il concerto dei gruppi ospiti. L’Opening si distingue da iniziative simili per due elementi: ai gruppi partecipanti non è consentito proporre cover ma solo brani originali di propria composizione; in secondo luogo, ai vincitori spettano diversi premi, ovvero la possibilità di registrare un demo-cd stampato in 200 copie; la possibilità di esibirsi il prossimo anno all’interno del Festival, in qualità di ospiti; la possibilità di esibirsi come opener di due importanti concerti durante l’anno seguente.
L’Opening Band Live Music, oltre ad essere un concorso e un festival musicale, si caratterizza per essere anche una palestra formativa per quei giovani, musicisti e non, che desiderano avvicinarsi alla figura professionale del fonico live, imparare le tecniche di registrazione live e sperimentarsi come fotografo di eventi musicali.
Lunedì 11 Luglio, Piazzale Europa:
IL PAN DEL DIAVOLO
Il Pan Del Diavolo è tra le nuove proposte più interessanti della scena rock Made in Italy. Fanno parte del collettivo di artisti La Tempesta Dischi: una delle realtà più forti del panorama indipendente italiano, nata a Pordenone, per mano dei Tre Allegri Ragazzi Morti, un po’ alla volta ha convogliato le band che hanno fatto la storia della musica italiana degli anni zero (oltre ai TARM, il Teatro Degli Orrori, Zen Circus, Le Luci Della Centrale Elettrica, i Massimo Volume, Uochi Toki, Moltheni, Giorgio Canali e molti altri). Il Pan Del Diavolo sono in due, arrivano da Palermo e percuotono le loro chitarre e la grancassa come fossero in cento. Menestrelli d’altri tempi con in testa il folk e il bluegrass riveduti e corretti con un’attitudine rock, strizzando l’occhio anche alla canzone d’autore. Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo hanno esordito con “Sono all’osso”, 12 brani registrati da Mauro Pagani (Premiata Forneria Marconi, De André…) alle Officine Meccaniche di Milano, prodotti da Fabio Rizzo e mixati su nastro insieme al produttore americano JD Foster (Calexico, Marc Ribot, Capossela). Il disco ribolle di musica del passato, ispirata dagli atteggiamenti di eroi del rock’n’roll e della canzone italiana come Rino Gaetano, Ghigo Agosti e Adriano Celentano, Luigi Tenco e Fred Buscaglione. Con l’influsso dei moderni White Stripes e Mojomatics. Sono stati tra i finalisti del Premio Tenco 2010 nella categoria Miglior Opera Prima. Nel 2008 il duo aveva vinto le selezioni di Italia Wave Love Festival (opening act Gnarls Barkley e Sergent Garcia) e suonato nel main stage della manifestazione a Livorno.
Martedì 12 Luglio 2011, Piazzale Europa:
REDWORMSFARM
I Redwormsfarm sono una band nata a Padova, attorno al 1998. I loro ascolti sono sempre stati esteri, da ciò hanno derivato una proposta musicale estremamente internazionale, che li ha portati ad essere apprezzati anche fuori dai confini dell’Italia. Il primo album, del 1999 “Redwormsfarm” è stato realizzato con la collaborazione di Giulio Ragno Favero del Teatro Degli Orrori. Da quel momento sono cominciate diverse prestigiose collaborazioni: Trance Syndicate, Bar La Muerte, Dischord, K Records, Love Boat Records, Dischi di Alice, Nail Records e la webzine Loser. Nel 2002 è uscito il secondo album, la band ha cominciato a lavorare anche con Tiziano Sgarbi (Bob Corn) e la Fooltribe. Numerosi concerti in Italia e in Germania li hanno portati a dividere il palco con nomi di culto come: Karate, Unwound, Q and not U, El Guapo, Blonde Redhead, Red Krayola, Enon, The Paper Chase, 90 Day Man, Gang of Four… Nel 2004, grazie a Stefano Paternoster, Robotradio records, i Redwormsfarm hanno pubblicato uno split con The Paper Chase distribuito negli Usa dalla Kill Rock Stars. L’anno seguente la Fooltribe fa uscire il terzo album intitolato “Amazing!”. Terminato il rapporto con la Fooltribe, la band ritorna alle sue radici e realizza nel 2007 “cane gorilla serpente”, prodotto da loro stessi e distribuito da Goodfellas. Continuano gli energici concerti in giro per la penisola e poi un nuovo ep nel 2010 dal titolo “4”.
Mercoledì 13 Luglio 2011, Piazzale Europa:
UNDERSCORE
E
AUCAN
Dal 2009 gli Aucan (Dario Dassenno - batteria, Francesco D’Abbraccio - chitarra, synth, effetti, Giovanni Ferliga - synth, voce, chitarra e sampler) hanno fatto più di 150 concerti in tutta Europa, dividendo il palco con alcuni fra i più importanti gruppi e DJ della scena alternativa internazionale: Placebo, Antipop Consortium, Steve Aoki, Crookers, The Black Heart Procession, Sole & The Skyrider, Ramadanman, Lars Hornveth, ZU, One Dimensional Man, Verdena, Il Teatro degli Orrori, Dj/Rupture fra gli altri. Sono stati invitati a suonare al 25esimo anniversario del leggendario Eurosonic Festival a Groningen e sono fra i 20 gruppi selezionati per la compilation del festival. “Black Rainbow” è il loro terzo disco. Masterizzato da Matt Colton agli AIR studios di Londra, è un lavoro innovativo sia dal punto di vista dei suoni che dell’approccio compositivo. Gli AUCAN uniscono l’attitudine di una rock band al sound delle più recenti produzioni elettroniche inglesi, facendo del loro live set e del nuovo disco qualcosa di unico.
Gli UnderScore sono i vincitori dell’Opening Band Live 2010. Tale vittoria li ha portati ad esibirsi in Piazza Unità d’Italia a Trieste, durante la manifestazione Trieste Summer Rock Festival, come opener ufficiali dei Grand Mothers Reinvented, ex Mothers of Invention, celebre gruppo musicale statunitense nato negli anni ‘60 sotto la guida del chitarrista Frank Zappa.
Mercoledì 20 Luglio 2011, Piazzale Agostino Straulino e Nicolò Rode (Area dell’ex Piscina Bianchi sulle Rive):
PAOLO BENVEGNù
Paolo Benvegnù è il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano ormai sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI. Dopo gli Scisma, Benvegnù ha intrapreso una carriera solista di successo. Ad inizio 2009 partecipa al progetto “Il paese è reale” ed al relativo disco Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?), voluto da Manuel Agnelli degli Afterhours per sostenere e promuovere le realtà indie rock della scena underground italiana, con il brano “Io e il mio amore”. Nello stesso anno la sua “Il mare verticale” viene ricantata prima da Marina Rei, e poi da Giusy Ferreri per i rispettivi album: “Musa” e “Fotografie”. Il 3 aprile esce il nuovo EP intitolato “500” e lanciato dal singolo “Nel silenzio”, prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue, Roy Paci) ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main stage di Italia Wave per poi concludersi nel dicembre 2009 al Circolo degli Artisti di Roma con “Dissolution”, un memorabile concerto con una formazione allargata con archi e fiati che diventa un disco live, pubblicato nel giugno del 2010. Nel maggio 2010, Mina reinterpreta il brano di Benvegnù “Io e te”, contenuto nel primo disco da solista, nel suo nuovo CD “Caramella”, ed il video di “Io e il mio amore”, singolo inedito del cd “Dissolution”, vince il Premio Miglior Fotografia al Premio Italiano Videclip Indipendenti 2010 (M.E.I. di Faenza). “Hermann”, il terzo LP di Benvegnù, viene pubblicato il 18 febbraio 2011. Si tratta di un concept album sulla storia dell’uomo, ripercorrendo i classici, dai miti dell’antica Grecia, alla Bibbia, alla letteratura moderna. Perché la storia si ripete. Il grande lavoro sui testi è il fulcro di «Hermann». E poi c’è l’amore, la passione, la dedizione con cui Paolo e i suoi Benvegnù si sono dedicati a questa nuova creatura: ciascuno ha portato la sua parte per dar vita ad un album solenne e raffinato, forse il più completo e convincente della loro carriera. Un disco che ti porta ad «amare ogni cosa perché non c’è altro da fare». In Italia gli autori, i parolieri capaci di regalare dignità poetica ai testi da mettere in musica sono davvero pochi. Ecco perché uno come Benvegnù dovrebbe essere tutelato come patrimonio nazionale: se ne sono rese conto grandi artiste come Mina ed Irene Grandi, che hanno interpretato brani da lui composti. Il cantante ha un legame particolare con Trieste e la Slovenia, l’ultimo disco è stato realizzato in gran parte allo studio Jork di Villa Decani (Capodistria) a pochi chilometri da Trieste: il gruppo toscano è finito da queste parti grazie ad un consiglio del produttore e musicista sloveno Andrea Flego. Lo studio, gestito dal musicista rock-jazz Jadran Ogrin (assieme al figlio Gabriel), è attivo dal 1991 ed è stato progettato dall’inglese Andy Munro. «Siamo venuti qua perché è un posto bellissimo» spiega Benvegnù. «Ci siamo trovati bene con Jadran, ci siamo trovati benissimo anche in Slovenia. A me sembra di poter percepire, per quanto la nostra sia una condizione molto rarefatta (non vivendoci), che qui ancora la vita non sia corrotta come in Italia. O quanto meno sembra ci siano dei valori più semplici. E noi siamo persone semplici. Mi piace come sono spartani i bar, i ristoranti, le persone, i giornali, i mercatini… è molto più formativo rispetto al centro commerciale italiano». Il tour di Hermann ha registrato il tutto esaurito nelle principali città italiane, la band ha suonato dal vivo anche nella trasmissione Rai di Serena Dandini, Parla con me.
- Le band selezionate:
Ecco i 15 gruppi musicali che hanno superato la prima fase del concorso Opening Band Live Music 2011 - sezione regionale che suoneranno in Piazzale Europa nelle tre serate in cui la giuria decreterà i finalisti:
Lunedì 11 Luglio 2011:
1) THIS MELTING ROMANCE
2) A STRANGE CASE
3) THE SHOELESS
4) ISRAEL
5) FREE STRANGERS’ SOCIETY
Martedì 12 Luglio 2011:
1) MASH
2) ROY MAFFEZZOLI BAND
3) BANCAZZADADISCOPARTY2
4) TRUST NO1
5) PURPLE TONGUE
Mercoledì 13 Luglio 2011:
1) COUCHES
2) DEAF SOUL
3) COLOURED SWEAT
4) GROOVE O’MATIC
5) FIGLI DI PUFF
Per la SEZIONE EXTRAREGIONALE il gruppo vincitore è THE DARK SIDE OF VENUS da Roma. Suoneranno nella serata finale del 20 Luglio.
9/07/11, 11:10, Postato da: Enrico Matzeu
Pubblicato in: Cultura e Spettacoli, Musica
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Oltre un mese di spettacoli realizzati in una delle più affascinanti e preziose location open-air della regione: il Cortile delle Milizie del Castello di San Giusto. La rassegna – avviata lo scorso anno per restituire lo spazio alla città e alle iniziative di teatro all’aperto – ritorna nell’estate 2011 con un programma ricco che entra nel cuore della città.
SerEstate al Castello di San Giusto – questo il titolo dell’edizione 2011 della rassegna – è promossa dal Comune di Trieste e affidata, sul piano della gestione, all’esperienza del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, come per l’edizione “numero zero” nel 2010.
Il cartellone è stato presentato venerdì 8 luglio nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alla Sala della Giunta del Comune di Trieste, alla presenza del Sindaco di Trieste Roberto Cosolini.
Il cartellone 2011 intende rimanere fedele alle linee artistiche “storiche” degli spettacoli estivi a San Giusto, spazio che aveva sempre ospitato – oltre a gloriose edizioni del Festival dell’Operetta – proposte di musica leggera, di balletto, cinema e grandi nomi dello spettacolo. Linee che permettono di non scostarsi dalla formula della multidisciplinarietà, grazie a cui – nella bella cornice del piazzale del Castello – si raccoglierà un pubblico vasto e sempre diverso, per inclinazione, sensibilità, preparazione culturale: un pubblico che sa apprezzare il jazz raffinato della rassegna curata dalla Casa della Musica o il genio sregolato di Giovanni Allevi, che sa passare dalla voce rock di Alessandra Amoroso all’incanto del Lago dei Cigni presentato dal balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia o dei Pas de Deux della compagnia Cosi-Stefanescu, per divertirsi infine con lo spirito irrisorio di Sabina Guzzanti o con l’irriverente cabaret triestino di Pupkin, che conterà in occasione della recita a San Giusto su guest star d’eccezione come Paolo Rossi ed Emanuela Grimalda.
Serestate al Castello di San Giusto si inaugura nel segno dell’operetta: prodotta dalla Fondazione del Teatro lirico “G.Verdi” il 12 luglio (con repliche il 14, il 16 e il 19 luglio) va in scena Una notte a Venezia, sulle musiche appassionate del re del valzer, Johann Strauss jr, restituite nella direzione orchestrale del Maestro viennese Alfred Eschwe. L’esile intreccio concepito da Friedrich Zell e Richard Genée è stato rielaborato da Gianni Gori, la regia è di Franco Esposito che ha potuto contare su un ottimo cast capeggiato da una voce delle più amate della piccola lirica: quella di Daniela Mazzucato. Il soprano sarà affiancato da Max René Cosotti e da Giuseppe Pambieri, prestato all’operetta nel ruolo di narratore. Naturalmente saranno protagonisti al Castello anche l’orchestra ed il coro del Teatro Verdi.
La musica si fonde alla danza sul palcoscenico di San Giusto, il 20 luglio per il più delicato e commovente dei grandi balletti del repertorio classico: Il Lago dei Cigni. La partitura sarà quella celeberrima di Tchaikovskji e le coreografie quelle preziosissime di Petipa-Ivanov rivisitate da Yaremenko, per l’edizione proposta dal balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia. Forte espressività, abilità tecnica e tradizione, assieme a una cura straordinaria per costumi e allestimenti sono i punti di forza della compagnia.
Danza, ma questa volta di carattere esotico, sarà quella eseguita – il 29 luglio – dal Nusantara Arts Forum, uno dei più rinomati gruppi folcloristici di Giakarta. Nato nel 2006, l’assieme vuol promuovere le danze tradizionali e la cultura indonesiane e si è già esibito con eccellenti esiti a livello internazionale. In scaletta le danze più significative delle principali isole dell’arcipelago indonesiano. Lo spettacolo va in scena con la collaborazione del Consolato Onorario di Indonesia.
Una preziosa serata di balletto è in programma anche il 9 agosto protagonisti i Grandi Pas de Deux nell’esecuzione di una delle più rinomate compagnie di danza italane, il Balletto Classico Cosi – Stefanencu. Coreografie dunque struggenti e romantiche, come vuole la tradizione del pas de deux, ma anche assolutamente impegnative sul piano della tecnica, dell’interpretazione e del virtuosismo.
Musica pura, invece, raffinatissimo jazz con nomi di primo livello per TriesteLovesJazz organizzata dalla Casa della Musica e giunta ormai alla sua quinta edizione. Oltre a invadere di melodie ricche di suggestione la consueta location di Piazza Hortis, la rassegna approda quest’anno anche al Castello di San Giusto con tre appuntamenti di pregio.
Il 21 luglio saranno protagonisti i New York Voices uno fra i gruppi vocali più apprezzati al mondo: attivi dagli anni Novanta, da sempre si sono rivolti con grande attenzione alle rivisitazioni del repertorio jazz. Sfoggiano un equilibrio e una tecnica a dir poco sbalorditive, e arrangiamenti di grande intelligenza e originalità.
Il 25 luglio sarà la volta dell’Abercombie Berlin Erskine Sheppard Quartet.
Un vero jazz dream team (così composto: John Abercombie-guitar; Jeff Berlin-bass; Peter Erskine-drums; Bob Sheppard-sax) che vede quattro leggende della musica che hanno segnato la storia del jazz planetario, unirsi in una band da non lasciarsi sfuggire.
Conclusione in grande stile, infine con Steve Lukather, lo storico musicista e fondatore dei Toto, che suonerà il 7 agosto con una band di prim’ordine. Lukather è tra i maggiori chitarristi al mondo, vincitore di 5 Grammy Awards, si è distinto anche come straordinario session man.
Appartiene alla compagine di TriesteLovesJazz anche un appuntamento atteso a Trieste con particolare emozione: il concerto finale della Prima edizione del Premio Luttazzi. Premio che fa seguito a un concorso nazionale per giovani pianisti jazz, iniziativa coordinata in questi mesi da Rossana Luttazzi, che ha coinvolto una giuria di esperti, critici, interpreti per selezionare il giovane vincitore che potrà frequentare un corso di perfezionamento presso la New School for Jazz and Contemporary Music di New York. Il concerto finale – in programma il 24 luglio – celebra Lelio Luttazzi attraverso l’esibizione di alcuni grandi nomi della scena musicale italiana come Rossana Casale, Luigi Bonafede, Roberto Regis, Dado Moroni, Rita Marcotulli, Lorenzo Hengeller, le Voci di Corridoio, Freddy Colt. Condurrà l’esperto critico Dario Salvatori. Il Premio Luttazzi è un’iniziativa in collaborazione con “IL PICCOLO - 130 anni insieme”.
Agli appassionati di musica leggera è dedicata di certo la serata del 26 luglio, protagonista Alessandra Amoroso: la più interessante rivelazione nel panorama italiano, al meno in ambito di voci femminili, si ferma a SerEstate con una tappa del suo Il mondo in un secondo Tour, ispirato all’omonimo album in vetta alle classifiche da oltre 30 settimane. Il concerto – come quello immediatamente successivo di Giovanni Allevi – è presentatola Azalea Promotion in collaborazione con Associazione culturale Motoperpetuo.
Il genio del pianoforte, che con la sua musica ha già affascinato più volte il pubblico regionale e che viene costantemente accolto da clamorosi “sold out”, riserva a Serestate il 27 luglio una tappa del suo Alien World Tour, ispirato all’ultimo album di inediti.
Ancora musica ma questa volta è il rock a dominare: nella programmazione al Castello di San Giusto rientrano infatti alcune date del Summer Rock Festival curato dall’Associazione Musica Libera. I nomi sono molto interessanti, basti pensare al concerto d’apertura – il 28 luglio – che vede sul palcoscenico i Caravan, mitica formazione fondata in Inghilterra nel 1968 da Pye Hastings (chitarra/voce) e composta da Dave Sinclair (tastiere), Richard Sinclair (basso) e Richard Coughlan (percussioni). Il gruppo ha attraversato gli ultimi cinquant’anni di storia della musica, con la sua originalità e forza: il concerto a Trieste celebra il quarantesimo anniversario del loro leggendario album In the Land of Gray and Pink. La serata sarà aperta da una performance del triestino Luigi De Santi.
Il 30 luglio sarà la volta di arti&mestieri una band italiana che ha fama all’estero e si muove con successo nel panorama del rock progressivo degli anni Settanta. Vi fanno parte solisti d’eccezione come Furio Chirico (batteria) e Beppe Crovella (tastiere). A SerEstate avranno un ospite di prestigio, il flautista Mel Collins che ha fatto parte dei King Crimson. la serata sarà aperta dagli Japponesi dei Fantasmagoria.
Il 31 luglio si farà omaggio a Lucio Battisti: il concerto commemorativo si intitola Ci ritorni in mente e proporrà un coinvolgente viaggio poetico attraverso le musiche e i testi di questo indimenticato cantautore. Fra i protagonisti della serata spicca il nome di Alberto Fortis.
The Wall, Wish You Were Here, The Dark Side of The Moon… titoli irresistibili che ormai appartengono all’immaginario comune ed emozioneranno ancora una volta gli spettatori di A Tribute to Pink Floyd il 2 agosto: in scena i Pinkover, nota band triestina che si è specializzata nella riproduzione fedele delle musiche di questo complesso.
Infine una notevolissima sorpresa nel segno del cabaret: due appuntamenti che coniugheranno irriverenza a satira sottile, e che conteranno su grandi protagonisti.
Il 10 agosto è in programma il nuovo recital – intitolato Si! Si!… Si…Oh..Si! – di un nome dello spessore di Sabina Guzzanti, assente dai palcoscenici teatrali triestini da parecchi anni (la più recente apparizione è stata lo scorso luglio per la presentazione invece del suo film Draquila – L’Italia che trema).
Il 3 agosto Serestate al Castello di San Giusto si illumina poi della comicità del Pupkin Kabaret&Friends. Gli attori e i comici del Pupkin, insieme ai fidati musicisti della Niente Band, a ospiti, amici e parenti al seguito proporranno anche sul Colle la classica ricetta del loro stralunato e tumultuoso varietà: comicità, musica, satira, riflessioni confuse e opinioni non richieste… Si chiedono se verranno imprigionati nelle segrete del Castello… Per ora l’unica certezza sono i nomi – davvero eccellenti – dei Friends che li seguiranno in quest’occasione: addirittura la triestina Emanuela Grimalda e Paolo Rossi. Assieme a loro gli amici del Pupkin promettono di creare un incredibile “incubo di una notte di mezza estate”.
Sono inoltre inseriti nel cartellone di Serestate al Castello di San Giusto tre concerti della Civica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” che si terranno il 18 luglio e l’1 e l’8 agosto: la apprezzata formazione si concentrerà in questi appuntamenti estivi soprattutto sui compositori italiani, da Verdi e Rossini a Morricone, per fare omaggio alla ricorrenza dei 150 anni dell’Unità nazionale..
Il 6 agosto si esibiranno invece gli artisti vincitori degli Artisti da Bar, distintisi nel corso di una gara concepita come un vero “talent show”.
SerEstate al Castello di San Giusto si compone di alcuni eventi con biglietto a pagamento e di altri a cui invece si accederà attraverso un ingresso “con posto assegnato” al prezzo di 1 euro.
Per tutti i dettagli relativi all’acquisto dei biglietti rimandiamo alla brochure della rassegna e ai punti vendita consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
9/07/11, 10:44, Postato da: Enrico Matzeu
Pubblicato in: Cultura e Spettacoli, Trieste e provincia
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Si alza oggi il sipario sull’edizione numero venti di Mittelfest, la rassegna di Cividale del Friuli che negli anni ha saputo ospitare nomi ed eventi di prestigio assoluto tanto da affermarsi quale punto di riferimento internazionale per la cultura e le arti performative. Il festival 2011 ruota attorno al tema “NAZIONI E IDENTITA’”: l’identità culturale, la sua vulnerabilità, la sua affermazione o negazione troveranno voce nella rassegna assieme a quella delle culture minoritarie, all’identità legata a immigrazione ed emigrazione, al lavoro, così come alla riscoperta di identità antiche che hanno consentito la rinascita culturale di alcuni popoli. Nel corso dei 16 giorni di festival, si alterneranno eventi di teatro, danza e musica con produzioni e ospitalità italiane e internazionali.
La cerimonia di inaugurazione, aperta al pubblico, è in programma (sabato 9 luglio), alle 17.30 presso la Chiesa di San Francesco. Nutrito il parterre delle autorità presenti: oltre al Presidente di Mittelfest Antonio Devetag con i Direttori Furio Bordon, Claudio Mansutti e Walter Mramor, annunciata per la Regione FVG la presenza del Presidente Renzo Tondo e degli assessori Elio De Anna e Roberto Molinaro. A precedere i discorsi di inaugurazione, l’esecuzione dell’inno nazionale con la prestigiosa FVG Mitteleuropa Orchestra, protagonista anche del successivo concerto.
A seguire, alle 18.30, sempre nella chiesa di San Francesco, opportunamente liberata dopo la cerimonia di apertura, il concerto inaugurale (nell’ambito della sezione curata da Claudio Mansutti) dal titolo “La Patria vocale” vedrà per protagonista un astro del firmamento operistico internazionale, una cantante che il Sunday Times ha definito come “la più entusiasmante fra quelle emerse dall’Italia negli ultimi anni”; stiamo parlando di Luciana D’Intino, mezzosoprano friulano, di casa tanto al Metropolitan quanta alla Scala, tanto alla Wiener Staatsoper quanto al Teatro dell’Opera di Roma. Luciana D’Intino eseguirà pagine di Verdi (“O Don fatale” dal Don Carlo), Cilea (“Acerba voluttà” da Adriana Lecouvreur) e Mascagni (“Voi lo sapete o mamma” da Cavalleria rusticana) affiancata dalla FVG Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Paolo Paroni - compagine che nasce sotto l’egida della Fondazione Bon e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. L’Orchestra si cimenterà anche in musiche di Rossini (Sinfonie da La gazza ladra e Guglielmo Tell), Verdi (Preludio da La Traviata e Ouverture da Nabucco), Bellini (Ouverture da Norma) e Mascagni (Intermezzo da Cavalleria rusticana).
Il secondo appuntamento della giornata è con la prosa (sezione ideata da Furio Bordon) ed è previsto per le 21.30 quando al restaurato teatro Ristori di Cividale andrà di scena uno degli appuntamenti più attesi di Mittelfest: la prestigiosa coproduzione firmata da Luca Ronconi “La Modestia” (che vede coinvolti anche Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Santacristina Centro Teatrale), sul testo di Rafael Spregelburd, la figura più rilevante della scena argentina contemporanea. Il cast è composto da quattro interpreti di eccezione del teatro italiano: Francesca Ciocchetti, Maria Paiato, Paolo Pierobon e Fausto Russo Alesi.
E anche per la giornata di domenica, Mittelfest ha in serbo due appuntamenti del cartellone: alle 11.30, nella Chiesa di San Francesco la formazione tutta maschile del Coro Polifonico di Ruda - guidata dalla grinta di Fabiana Noro - presenterà musiche di Schubert, Rossini, Mendelssohn Bartholdy, Strauss, Saint-Saëns svelando “L’identità romantica in concerto”, grazie anche al contributo di Matteo Andri al pianoforte. Alle 22.00, invece, nel Chiostro di San Francesco, per la sezione danza (ideata da Walter Mramor) ci sarà “Odisseo – Il naufragio dell’accoglienza”, nuovo lavoro della compagnia Zappalà che farà riflettere sulla negazione dell’identità di chi è costretto ad abbandonare la patria, secondo un’analogia tra il mito di Ulisse e il fenomeno delle migrazioni di oggi: Ulisse era un migrante? Il migrante di oggi è il nuovo Ulisse?
Da segnalare alle 12.15 di domenica 10, al Caffè San Marco l’incontro pubblico con il regista Luca Ronconi e gli attori protagonisti dello spettacolo che ha aperto il cartellone Prosa la sera precedente, “La Modestia”. L’incontro sarà introdotto dal Presidente di Mittelfest Antonio Devetag e condotto dal direttore Prosa Furio Bordon.
Mentre le tre sezioni di Mittelfest, Musica, Prosa e Danza, cominciano a svelarsi, cresce già l’attesa per il percorso collaterale della rassegna: quello dedicato alle conferenze a sfondo geopolitico volute per meglio analizzare il tema della rassegna di quest’anno: “Nazioni e identità”. In tale percorso collaterale potremo assistere agli incontri, nella Chiesa di San Francesco e sempre alle 18.00, con alcuni fra i massimi esperti della disciplina: Lucio Caracciolo (con John Hulsman e Michael Stuermer, in collaborazione con la rivista Limes) affronterà il tema “Dove va la Germania?”, mercoledì 13 luglio. Pino Scaccia, giovedì 14 luglio, sarà invitato a conversare con il caporedattore della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Marzini, nell’appuntamento “Sul filo delle guerre. Pino Scaccia: vent’anni da inviato”. Infine, venerdì 15 luglio, il direttore del Messaggero Veneto Andrea Filippi coordinerà l’incontro con lo storico e politologo Edward Luttwak sul tema “Balcani: da una sconfitta storica, l’occasione per la nuova Europa”.
9/07/11, 10:21, Postato da: Enrico Matzeu
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Dopo lo strepitoso sold out registrato al Mediolanum Forum di Milano lo scorso 12 febbraio, gli SKUNK ANANSIE sono pronti a ripartire con un grandioso tour italiano di 6 date estive nel mese di luglio.
La rock band britannica suonerà nelle location più affascinanti e nei festival più importanti dell’intera penisola, partendo mercoledì 6 dal Castello di Udine (inizio ore 21:30 – apertura porte ore 19:30) per il concerto inserito nel programma di “Udinestate 2011” e organizzato da Azalea Promotion in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine, TurismoFVG “Music & Live” e Vivo Concerti.
A impreziosire il prestigioso appuntamento ci sarà anche il live su Rtl 102.5, che trasmetterà il concerto in diretta dal Castello di Udine. È previsto alle ore 21:00 il collegamento con Luca Dondoni e Francesca Faggella che seguiranno per gli ascoltatori una delle serate più rock dell’estate.
Gli SKUNK ANANSIE sono stati una tra le principali rock band degli anni Novanta in grado di spopolare in tutto il mondo grazie al loro sound inconfondibile, al carisma sul palco e alla voce trascinante di Skin.
Nel 2009, dopo un lungo stop di otto anni, si sono riuniti e sono ripartiti dallo stesso punto in cui avevano lasciato, collezionando un successo dietro l’altro, dapprima con “Smashes&Trashes”, il Greatest Hits uscito nel 2009, e poi con “Wonderlustre”, l’album di inediti dello scorso anno – usciti per Carosello Records – entrambi dischi d’oro. La loro voglia di stare sul palco non è venuta meno in questi anni ed i loro live sono sempre eventi ad alto tasso di adrenalina.
L’ultimo album di inediti rappresenta un’estensione e una progressione nella carriera discografica degli SKUNK ANANSIE, è rilevante nell’attuale miscuglio del panorama di chitarre e voci. È forte, potente e assolutamente pieno di massicce espressioni emotive. In poche parole, “Wonderlustre” è come un perfetto primo album, di nuovo.
A grande richiesta, negli ultimi mesi si è aggiunto “Wonderlustre tour edition”, la riedizione dell’album con l’aggiunta di un cd che raccoglie 6 registrazioni live, mentre i singoli You saved me e “God loves only you” sono nella top ten dei brani più programmati dalle radio europee.
I biglietti (ingresso unico 35 euro) per l’imperdibile concerto sono ancora in vendita nei negozi autorizzati Azalea Promotion e dalle ore 18:00 di mercoledì 6 luglio si potranno acquistare direttamente alle casse, posizionate in Piazza della Libertà a fianco dell’ingresso al Castello di Udine.
5/07/11, 17:46, Postato da: Enrico Matzeu
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Sarà Andrea Bosca quest’anno ad essere il prescelto da Maremetraggio, il Festival internazionale del cortometraggio e delle opere prime, nella “prospettiva”: la scommessa che ogni anno il festival offre ad un giovane protagonista del cinema italiano. Ha funzionato con Luca Argentero, con Alba Rohrwacher, e ancora con Michele Riondino lo scorso anno. Andrea Bosca, già famigliare al pubblico triestino per aver girato in città “Si può fare” di Giulio Manfredonia e “Amore, bugie e calcetto” di Luca Lucini. Niente retrospettiva, il dolore dei tagli si fa sentire.
Le location
Maremetraggio si ripropone anche quest’anno al Teatro Miela con le opere prime, e al Giardino Pubblico di via Giulia con i corti. 79 lavori per la precisione. Resiste la sezione “Oltre il muro” che porta alcune opere alla Casa circondariale di via Coroneo, per far diventare i detenuti dei “giudici” per due giornate, avendo la possibilità di visionare e valutare le pellicole. Altri appuntamenti, come gli incontri con i protagonisti e le conferenze, si terranno al Hotel Savoia Excelsior Palace. L’appuntamento è per questa sera alle 20 al Teatro Miela per l’inaugurazione, mentre al Giardino pubblico, più tardi, alle ore 21 con la prima tranche di cortometraggi.
I premi
Anche quest’anno c’è il premio Enel: 10mila euro in palio per il miglior corto assoluto. Per il miglior regista italiano c’è il premio di 5mila euro “Marco Belardi per Lotus Production”. Il premio del pubblico porta il nome di “Lexus Moretto”, al miglior montaggio italiano. All’animazione è dedicato il “premio Trudi”. La Provincia di Trieste firma il premio “Oltre il muro”. Il miglior corto sulla diversità culturale è realizzato in collaborazione con l’Unesco Office of Venice. Infine, Rai News premierà il miglior corto d’attualità. Ci sono anche altri premi che seguendo EventiInCorso Daily quotidianamente scopriremo con interviste e contributi.
“La cultura si misura anche nella capacità di valorizzare la creatività umana” - anonimo.
1/07/11, 14:56, Postato da: Daniele Kovacic
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Il fecondo connubio tra cinema e musica torna nuovamente protagonista a “Visioni sonore”, la kermesse organizzata da Cinemazero nell’ambito dell’Estate in città del Comune di Pordenone, unica nel suo genere a livello nazionale, al via il 6 luglio 2011 con un ampio cartellone di spettacoli all’aperto a ingresso libero nei mesi di luglio e agosto. Piazza Calderari, l’Ex convento San Francesco e piazza Costantini saranno le location del centro città di Pordenone dove prenderanno vita gli otto appuntamenti in cartellone: proiezioni di film a tema musicale, esecuzioni rigorosamente dal vivo di intere orchestre, solisti o band che rimusicano capolavori del cinema o accompagnano film e immagini che scorrono sullo schermo.
Lo spettacolo di apertura è “La mia banda suona…il film” (6 luglio, piazza Calderari): la banda musicale Filarmonica Città di Pordenone diretta dal maestro Didier Ortolan eseguirà dal vivo brani per banda tratti dalle colonne sonore di classici della storia del cinema tra cui Otto e mezzo(1963) di Fellini o L’armata Brancaleone (1966) di Monicelli.
Tra le perfomance dal vivo, lo spettacolo “UNDER CONSTRUCTION”, con protagonista un quintetto jazz d’eccezione, composto dal maestro Bruno Cesselli e da alcuni membri della pordenonese Zerorchestra, che in piazza Costantini il 4 agosto, nel cantiere della nascente corte PUNTO CARDINALE, suonerà sulle immagini di tre spassose comiche del muto con Stanlio e Olio e Buster Keaton, dedicate al tema della costruzione delle case: uno spettacolo reso possibile dal sostegno dell’immobiliare Acquazzurra Srl, per vocazione sensibile all’arte e alla cultura. Attesi ospiti della kermesse il 3 agosto i Perturbazione, uno dei gruppi di punta del pop-rock italiano indipendente, con il loro spettacolo “Perturbazione vs Maciste”, musicazione dal vivo, con brani originali composti dalla band, dell’omonimo film muto del 1925. E ancora, il 10 agosto protagonista il grande jazz con Gianluca Petrella e il suo spettacolo “Exp and Tricks”, in cui il musicista, considerato fra i più dotati trombonisti jazz a livello mondiale, improvvisa dando voce ad alcuni cortometraggi dei primi anni del cinema.
Grande spazio ai film a tema musicale: il 15 luglio Io sono Tony Scott, il film che racconta la vita del siculo-americano Anthony Joseph Sciacca, divenuto alla fine degli anni ‘40 Tony Scott, il più grande clarinettista del jazz moderno. Un film del regista Franco Maresco, qui alla sua opera prima dopo i successi ottenuti con il cinema dissacrante e post-moderno realizzato in coppia con Daniele Ciprì. Il 28 luglio in piazza Calderari altro importante documentario musicale, Il suono instabile della libertà di Marco Bergamaschi e Giampaolo Gelati, che racconta le vicende dell’Italian Instabile Orchestra, ad oggi il maggiore collettivo di musicisti jazz che il nostro paese abbia mai espresso. Saranno ospiti a Pordenone otto dei membri storici dell’orchestra. E ancora, il 17 agosto Time Will Tell, film sulla vita di Bob Marley in prima italiana in occasione del trentennale dalla scomparsa del re del raggae, e il 26 agosto serata speciale in collaborazione con Pordenone Blues Festival, con Cadillac Records, film che racconta la storia della nota casa discografica Blues Chess Records, e che vede la partecipazione straordinaria di Beyoncé come protagonista nei panni della grande Etta James.
30/06/11, 22:33, Postato da: Enrico Matzeu
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Lunedì 4 luglio prenderanno il via le iscrizioni al Corso Triennale per Allievi Attori alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. É stato presentato infatti l’atteso nuovo Bando di Ammissione per l’anno accademico 2011/2012 e la domanda di ammissione può essere inviata fino alla data di scadenza fissata al 31 ottobre 2011. A dire il vero, sono già molte le richieste di adesione pervenute alla Segreteria della scuola di recitazione udinese, a riprova del prestigio e del richiamo conquistato dalla scuola diretta da Claudio de Maglio non solo in regione ma sull’intero territorio nazionale. Per partecipare alle audizioni gli aspiranti attori arrivano a Udine da tutte le regioni d’Italia e alcuni anche dall’estero. É un’idea consolidata quella che considera il metodo di lavoro proposto nel triennio della Nico Pepe uno tra i più validi per lo studio delle discipline che portano alla professione di attore, fondato sullo sviluppo del processo creativo che è il punto di partenza per riconoscere e coltivare le proprie potenzialità espressive.
L’ammissione alle audizioni, che consistono in tre prove di recitazione da sostenere di fronte alla commissione giudicatrice, è aperta a chi è in possesso del diploma di scuola media superiore ed ha un’età compresa tra i 18 e i 26 anni, ma per maggiori informazioni raccomandiamo di fare riferimento al sito della Civica Accademia Nico Pepe,www.nicopepe.it , dove sarà possibile trovare tutte le indicazioni necessarie oltre a farsi un’idea esaustiva sulla scuola.
Chi desidera intraprendere la carriera di attore può dunque contare sulla Nico Pepe, su un percorso di studi che ha come obiettivo di formare un attore flessibile e sensibile, pronto a mettersi in gioco, colto e antidogmatico, disposto a compiere un lavoro su se stesso per affinare la propria capacità di comunicare. Certo è una bella sfida il mestiere di attore ma fare riferimento all’eccellenza dell’insegnamento può portare a formare una figura di artista in grado non solo di rispondere alle sfide della propria professione ma anche di esportare la propria professionalità all’estero grazie allo studio della recitazione oltre che in lingua italiana anche sotto forma di studio di testi in lingua originale. Oltre a questo la sezione di teatro in lingua friulana costituisce un ulteriore fattore di arricchimento per rilanciare e ripensare un contatto con il territorio ed un dialogo con le altre lingue europee. Aspiranti attori fatevi avanti dunque, alla Nico Pepe le porte sono aperte e il direttore Claudio de Maglio è a disposizione per i colloqui preliminari orientativi che possono guidare il candidato verso la prova d’ammissione e insieme a questo vi invitiamo a seguirci nelle nostre prossime attività in Udinestate 11.
28/06/11, 10:45, Postato da: Enrico Matzeu
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17, 18, 19 giugno al Parco San Giovanni di Trieste. Queste le date e la location dell’ultima edizione della 3 giorni, un evento imperdibile per chi ha voglia di alternare le sue giornate tra il divertimento in musica, spettacoli e danze e la riflessione su argomenti di rilievo come il riciclo, l’ambiente, l’energia rinnovabile e soprattutto la cooperazione tra diverse realtà sociali, che appunto si rifà al nome dell’evento.
Un tema di grande interesse e su cui il Festival vuole focalizzarsi è il mondo dell’associazionismo, un tramite fondamentale per divulgare, discutere, riflettere ed esprimere la propria su varietà infinite di argomenti. E proprio all’interno del Festival, come prova di questa importanza, ci saranno i banchetti delle più di 60 associazioni presenti, che potranno interagire con chi ne ha voglia per rispondere a quesiti e per dare informazioni. Proprio alle associazioni sarà dedicato uno spazio: “DiverCitizen”, una “piazza-mercato”, come viene definita, punto di ritrovo per promuovere azioni comuni su e per il territorio, proporre e condividere progetti. Ricordo che sarà presente anche un banchetto di RadioInCorso!
Non saranno solo ragazzi e adulti a riempire la piazza, ci sarà spazio anche per i bambini che saranno intrattenuti da fiabe, giochi e tante attività divertenti che permetteranno ai più grandi di godersi in tranquillità la miriade di attività organizzate in occasione del Festival.
Tra gli eventi di spicco ce n’è uno che unisce due argomenti apparentemente diversi tra loro e ripeto apparentemente, non collegabili: energia rinnovabile e lotta alla mafia. Voi direte “cosa hanno a che fare l’una con l’altra?” Invece il progetto Libero Sole su Libera Terra presenterà il programma secondo cui verranno installati impianti fotovoltaici su strutture confiscate alla mafia. Risparmio energetico e finalità sociale, queste le parole-chiave dell’evento. Un altro spazio dedicato alla mafia sarà L’impoetico mafioso.105 Poeti Per La Legalità, un’antologia di poesie a favore della legalità.
Altri temi di rilevanza sociale verranno affrontati nelle due mostre fotografiche: “La camera scura”, proposta da Amnesty international e all’interno della quale 13 attori poseranno per l’abolizione della pena di morte; e “Obiettivo: un mondo di persone – 24 fotografi in azione”, realizzata a cura dell’Associazione Nadir Pro, che vedrà esposte 60 immagini donate da personalità del fotogiornalismo, impegnate nella lotta contro l’esclusione sociale.
Ma visto che vorrete unire serietà, riflessione e dibattito a tanto sano divertimento, non mancheranno, nel corso delle varie serate, concerti, danze e spettacoli.
La manifestazione è organizzata da I Cammini Aperti Trieste, Il Centro delle Culture, Nadir Pro e Arci.
A breve sarà disponibile sul sito l’intero programma dell’evento!