In occasione della giornata mondiale di lotta contro l’AIDS, oggi primo dicembre, Venezia è stata invasa da 150 manifesti e oltre 10.000 adesivi riportanti due braccia incrociate in segno di lotta pacifica con dei guanti gialli. Questa è la prima tappa del progetto New York Memories che celebra ACT UP, il collettivo di attivisti e artisti gay nato a New York nel 1987 in risposta alla crisi dell’Aids, che in quegli anni si diffuse in tutto il mondo, provocando oltre che vittime anche emarginazione e discriminazioni. I guanti gialli venivano indossati dai poliziotti per evitare il contagio con i manifestanti sieropositivi. Da segno di ignoranza e repressione diventano per i membri del collettivo un emblema della lotta contro il panico scatenato dall’epidemia. Gli artisti di Act up portarono avanti infatti campagne di prevenzione e lotta della malattia con iniziative artistiche e originali. Gli adesivi disegnati dall’illustratrice Elena Xausa sono un modo per portare l’arte fuori dai musei e trasformarla in sensibilizzazione sociale. Il progetto è ideato da Tommaso Speretta, Andrea Goffo e Claudia Zini e realizzato in collaborazione con la Fondazione Claudio Buziol. La laguna dunque diventa città simbolo di questa importante giornata, per non farci dimenticare l’alto numero di vittime di questo atroce virus.
Enrico Matzeu