Non dà pace la bora che soffia da giorni a Trieste che tra ieri e oggi ha toccato i suoi record stagionali con ben 176km/h registrati nella tarda serata di ieri.
Quasi impossibile quantificare i danni nella piccola città, collassato l’ospedale di Cattinara e il Maggiore che solo nel pomeriggio di ieri hanno dovuto intervenire un centinaio di volte. Anziani caduti per terra, motorini ribaltati, cassonetti che dal marciapiede destro volano al sinistro, tetti scoperchiati, è solo un piccolo quadro di come si sono svegliati i triestini oggi.
Contenti invece gli studenti del liceo scientifico Oberdan al quale la bora ha scoperchiato il tetto comportando la chiusura dell’edificio. Ma non è di certo tutto perchè la situazione più difficile si è presentata al Porto Vecchio dove il vento ha strappato gli ormeggidella gru galleggiante Ursus alta 80m, ma il tempestivo intervento di due rimorchiatori ha permesso di riportarla a terra evitando danni maggiori.
La situazione più critica si è presentata nella mattinata di ieri intorno alle 11 dove una folata particolarmente forte ha costretto le ambulanze del 118 a intervenire in cinque contemporaneamente, soccorrendo diversi anziani che nonostante riuscissero ad alzarsi, ricadevano rovinosamente sull’asfalto. Come sempre le zone più critiche della città sono state tra San Giacomo e Largo Pestalozzi ma anche in largo Sonnino, in via Vecellio, in piazza Foraggi e in via Settefontane.
Putroppo le previsioni non mostrano segnali positivi perchè il vento è prvisto in calo solo nella giornata di venerdì.