Con Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, Laura Bussani, Massimo Sangermano, Ivan Zerbinati, Stefano Schiraldi, Fulvio Falzarano e la partecipazione di Emanuela Grimalda e Paolo Rossi con una mirabolante, inarrivabile, scoppiettante “NIENTE BAND”.
Altri amici noti e meno noti affiancheranno il gruppo per un incredibile “incubo di una notte di mezza estate”, mercoledì 3 agosto alle ore 21.00 al Castello di S. Giusto a Trieste.
Gli attori e i comici del Pupkin Kabarett, insieme ai fidati musicisti della Niente Band, a ospiti, amici e parenti al seguito proporranno anche sul Colle la classica ricetta del loro stralunato e tumultuoso varietà: comicità, musica, satira, riflessioni confuse e opinioni non richieste. Saranno tradotti e imprigionati nelle segrete del castello? I nostri, comunque, sono già pronti a sfidare pubblico e armigeri su tutti i temi di più stringente attualità: l’Italia uscirà dalla crisi? Tra quanto tempo Trieste diventerà protettorato del porto di Capodistria? Cosa fare se il tuo cane va in ferie e ti abbandona da Lidl? Come far entrare una suocera nel bagagliaio dell’auto? Una serata irrinunciabile, all’insegna del buon gusto e dell’eleganza, adatta sia a crocieristi che saccopelisti.
Cos’è il Pupkin K.
Una via di mezzo tra il laboratorio teatrale, il localino di cabaret e qualcosa di non ancora ben definito: questo era il Pupkin quando si svolgeva nella Sala ridotta del Teatro Miela. Sono passati quasi dieci anni dai tempi della “Saletta Pupkin” e gli attori e musicisti della compagnia più strampalata della Venezia Giulia non hanno ancora la minima intenzione di smettere. Ormai da tempo il pubblico affolla i lunedì della sala grande del Teatro Miela, in serate rigorosamente sempre diverse e senza possibilità di replica. Parallelamente i nostri hanno messo in scena spettacoli come ”I Giocatori” con la regia di Paolo Rossi, ”Tingeltanz, ovvero essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia percepita” con il quale recentemente hanno debuttato a Roma, ”Saturday Night Strauss””spettacolo tra il serio e il faceto sulla “lingua e l’identità triestina e “Terra/Zemlja” su eccellenze, storie e filosofie del territorio. Sono stati al Mittelfest, al Piccolo di Milano, a Zelig, nelle loro serate hanno avuto grandi ospiti, ma fare uno spettacolo al Castello di S.Giusto era la loro ambizione più grande! Dopo questa serata potrebbero anche sciogliersi, ma se arrivasse il S.Giusto d’Oro potrebbero anche ripensarci.…
26/07/11, 13:00, Postato da: Enrico Matzeu
Pubblicato in: Cultura e Spettacoli, Trieste e provincia
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