Cinque giorni “ufficiali” di festival siglati da pieno successo, sotto ogni aspetto: hanno registrato il tutto esaurito, come sempre, gli oltre 250 incontri di Pordenonelegge 2011, organizzati in 32 diverse location della città con oltre 300 ospiti italiani e internazionali - scrittori, editori, giornalisti, filosofi, sociologi, artisti, scienziati - e ventuno prime letterarie. «Pubblico straordinario – tengono a sottolineare Gian Mario Villalta, direttore artistico del festival, e i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet - non solo per la “quantità” degli spettatori, ma anche per la “qualità” della partecipazione agli eventi. La macchina organizzativa ha confermato la sua efficacia in ogni tassello dell’ingranaggio, e tutto si è svolto con grande ordine. Al tempo stesso gli spettatori hanno dimostrato grande consapevolezza e maturità di scelta rispetto a temi, eventi e protagonisti che sulla carta potevano sembrare “di nicchia”, e che invece sono stati presi d’assalto proprio come gli appuntamenti “di cartello” con i personaggi di vastissima notorietà». «Scende il sipario – precisa il presidente della Camera di Commercio Giovanni Pavan – su un’altra grande edizione di pordenonelegge. Sono estremamente soddisfatto di come è stata organizzata, della proposta culturale, del grande lavoro di squadra di istituzioni e di persone. Il mio grazie va a tutti coloro che ogni anno ci regalano una meravigliosa manifestazione che attira sul nostro territorio l’attenzione da tutto il mondo. E’ ora di guardare al 2012, ma lo facciamo con la certezza di avere lavorato bene e di voler continuare su questa strada».

Alessandro Baricco, VS Naipaul, Jeffery Deaver, Zachar Prilepin, Mariapia Veladiano, Zygmunt Bauman, Niles Eldredge, Giorgio Agamben, Eugenio Scalfari, Mauro Corona, Antonio Scurati, Pietrangelo Buttafuoco, Mauro Covacich, Alicia Gimenez Brtlett, Giancarlo De Cataldo, Margherita Hack, Allan Bay, Dino Zoff, Giuseppe Battiston, Arrigo Cipriani, Gene Gnocchi e Mauro Corona sono solo alcuni dei protagonisti che si sono avvicendati in cinque giornate che si sono aperte nel segno dei 150 anni dell’unità nazionale, con lo storico Paolo Mieli, e si sono idealmente concluse sullo stesso filo conduttore con il recital di David Riondino “Cavour, mon amour”. «Ma al di là della proposta capillare a articolata in percorsi che vanno dalla poesia allo spettacolo, dalla storia all’attualità del nostro tempo, dalla scienza al dibattito filosofico, dal cibo allo sport alle proposte della letteratura per l’infanzia, elemento caratterizzante del festival - spiegano i tre curatori – è la possibilità di offrire al pubblico una visione “altra” e possibilmente interattiva di aspetti e dinamiche legate alla letteratura. Fight reading, fight writing, il laboratorio Roland, scritture emergenti, il divertente rave carne-di-romanzo con Massimo Cirri e Natalino Balasso sono eventi che implicano la partecipazione attiva degli spettatori. E soprattutto, pordenonelegge è un festival che non si esaurisce nei cinque giorni di meta’ settembre: il testimone passa infatti alla molteplicità di eventi che, nel corso dell’anno, alimenteranno di energia e idee la prossima edizione della manifestazione, da Dedalus a Roland, a pordenonescrive».

Sul versante dei dati, l’affluenza del pubblico si attesta certamente al di sopra delle precedenti edizioni, proprio perché il festival poteva contare quest’anno su una trentina di appuntamenti aggiuntivi, tutti con pubblico al gran completo. I rilievi legati al sito (www.pordenonelegge.it ) hanno registrato 52961 contatti on line, per 5.852.402 pagine complessivamente visitate dai navigatori in rete, e 31445 contatti solo nella settimana del festival, mentre il pdf del programma è stato cliccato e quindi scaricato ben 318.000 volte, un dato eccezionalmente oltre la media per questo tipo di rilievi. Decisamente positivo è il bilancio della visibilità mediatica del festival, seguito capillarmente dalle testate giornalistiche italiane, con inviati e resoconti. Quest’anno erano 154 gli “Angeli” di pordenonelegge chiamati ad affiancare una ventina di organizzatori attivi nel festival: a testimonianza di un’adesione manifestata concretamente ed entusiasticamente dalla città, che anche quest’anno ha fatto sistema con pordenonelegge, in perfetto asse fra pubblico, organizzazione, esercizi commerciali, strutture ricettive, punti di ristorazione e intrattenimento che hanno vestito i colori, i loghi e l’immagine della manifestazione.

(Comunicato stampa)