Albanese Michele nato il 18 Giugno 1984. Allenatore di base di basket.
Giovane ma già con una lunga carriera. Sarà ospite di Emanuele Esposito e Giuseppe Caterino e si parlerà molto di basket, ma ovviamente nell’ora e mezza di trasmissione si toccheranno tutti gli altri sport come al solito.
Emanuele Esposito
3/10/11, 07:14, Postato da: Emanuele_Esposito
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A Siauliai (Lituania), la Serbia vince 80 a 68
Lo schiaffo tanto atteso per l’esordio europeo degli azzurri non è arrivato. Anzi, i ragazzi di Pianigiani, sono stati in grado di stare avanti ai campioni uscenti della Serbia. Segnali positivi, che ammorbidiscono una sconfitta che potrebbe sembrare netta.
Il cinque iniziale italiano vede Bellinelli, Gallinari, Cusin, Hackett e Mancinelli. E proprio quest’ultimo ha aperto le marcature per l’ottima Italia, che grazie ad una difesa perfetta annulla le prime tre azioni offensive serbe, si porta sul 4 a 0. Ma gli azzurri poi sbagliano troppo, rischiando di perdere l’occasione di guadagnare più possibile su questa Serbia non ancora in partita. Grazie ad un Gallinari in palla gli azzurri allungano sugli avversari, mentre la perfetta partita di Hackett deve arrestarsi momentaneamente quando nella costante pressione sul play avversario, Teodosic, commette il secondo fallo e viene prontamente sostituito dal tecnico Pianigiani. Al 5′ fa l’esordio in partita Bargnani al posto di Fusin. L’allenatore Avversario Ivkovic è costretto a chiamare un time-out per correre ai ripari, ma alla fine del primo tempo, l’italia può vantare un vantaggio di 8 punti.
I serbi cominciano il secondo quarto con una forte pressione sin dalle riprese di gioco dal fondo. L’ingresso di Markovic e Macvan sta portando punti alla loro nazionale: Serbia a -2 a metà del quarto e bonus perso. La situazione porta all’inevitabile ritorno in campo Mancinelli e Hackett. L’rgoglio del capitano Mordente lo porta a sbloccarsi con una tripla dall’angolo, che riporta in vantaggio l’italia, che per la prima volta era finita sotto nel punteggio. I serbi hanno saputo invertire le sorti della partita: l’italia è calata agevolando fin troppo gli avversari che sono saliti in cattedra e hanno concluso il secondo quarto con un punteggio di 35-29.
Il terzo periodo ricomincia purtroppo con lo stesso copione con cui si era concluso il secondo: la Serbia raggiunge un vantaggio di +12 punti. E Pianigiani è costretto a chiamare il timeout dopo 1 solo minuto dalla ripresa. Una timida reazione italiana, guidata dal solito Gallinari, porta i serbi a commettere 5 falli nel giro di 2 minuti, ma la Serbia continua a fare quello che vuole in fase offensiva e dopo 4 minuti si trova a +17. I tiri liberi potrebbero dare una boccata d’ossigeno ai nostri connazionali e l’iniezione di fiducia ci porta a recuperare in quattro azioni ben 8 punti. Anche Bellinelli e Bargnani finalmente si fanno vedere, facendo accumulare molti falli agli avversari, che potrebbero condizionarli nell’ultimo quarti. Infatti Ivcovic è costretto a mettere dentro le secondo linee che in un attimo subiscono un parziale di 6 a 0 e l’Italia si presenterà a -4 all’inizio dell’ultimo quarto.
Inizia male l’ultimo quarto con un fallo antisportivo fischiato contro gli azzurri, ma molti dubbi rimangono su questa decisione arbitrale, che regala un gioco da +4 alla serbia. Teodosic sembra un altro giocatore rispetto a quello del primo tempo e le sue prodezze, insieme con i tiri da 3 punti dei serbi (italiani davvero nulli in questo fondamentale), lasciano gli azzurri a -13. Gli italiani crollano e sono in balia degli avversari. Gallinari è l’ultimo della nostra squadra a resistere, ma per ogni suo canestro arrivano prodezze dei serbi che aumentano il distacco.
A 3 minuti dalla fine, sostituiti Gallinari e Mancinelli, in vista della Germania, e Bargnani prende per mano l’Italia e continua a fare punti, diventando topscorer della partita (22 punti alla fine), facendo salire il rammarico dei primi due tempi in cui è stato poco incisivo.
Il risultato finale, Serbia 80-68 Italia, mostra un divario che in partita si è visto solo nei momenti di calo delle rispettive formazioni: quando i serbi non erano in partita, gli azzurri non hanno saputo ottimizzare il momento come invece hanno fatto gli avversari.
Emanuele Esposito
31/08/11, 15:21, Postato da: Emanuele_Esposito
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Ieri pomeriggio è arrivata la notizia ufficiale del ripescaggio delle ragazze dell’Interclub Muggia, che dalla prossima stagione parteciperanno al campionato di serie A2 femminile di basket. Le ragazze di coach Jogan si erano viste sfuggire la promozione lo scorso 5 giugno, con gli spareggi contro Bornago, non era infatti bastata la vittoria d’apertura contro Biella, seguita dalla sconfitta con Viareggio che aveva così promosso proprio Biella.
La delusione ha invaso tutto il settore del basket femminile, l’unico spiraglio rimasto era il ripescaggio in caso di forfait altrui nel momento delle iscrizioni per la stagione successiva. Muggia, baciata dalla fortuna, ha ottenuto questa possibilità, senz’altro meritata dopo le 24 vittorie su 28 partite disputate.
“Siamo felici di aver ricevuto questo comunicato - ha dichiarato Massimiliano Boscolo, presidente della società - anche perchè ritengo che in questo modo giustizia ci sia stata resa al termine di un campionato eccellente”.
La società dovrà svolgere un lavoro fondamentale, la costruzione di un progetto per la prossima stagione, sponsor, giocatrici e proprio per questo ha dichiarato che lunedì alle ore 12, si terrà al Centro Commerciale Freetime di Montedoro, una conferenza stampa con un maxi schermo con il quale verranno illustrati tutti i futuri progetti.
Perla Del Sole
14/07/11, 20:21, Postato da: Perla Del Sole
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Non è quasi mai entrara in partita la squadra di Molfetta, che è stata affondata in trasferta dai ragazzi dell’Acegas di coach Dalmasson. Molfetta, che ha tentato di giocarsela solo nel primo tempo, è stata sconfitta per 94 a 66, e il prossimo anno ripartirà dalla serie B Dilettanti.
La partita inizia con le due squadre a scaricare la tensione difendendo aggressive e bloccando i rifornimenti sui pick’n roll avversari, l’Acegas beneficia di un paio di palloni persi da Molfetta e si avvantaggia subito sul 10-6. Selvaggia intensita’ sul parquet, i dieci contendenti non risparmiano nulla e, seppur non si registra un basket spettacolare, la partita incarna la tipologia play off. Molfetta sfrutta molto bene la profondita’ e i chili di Corral, decisamente a suo agio in area , ma Trieste e’ sempre avanti grazie alla solita difesa e ad un Maiocco pienamente in partita: 19-13 per il primo vero break dei padroni di casa. Una serie di cambi per entrambi gli allenatori, l’energia nuova sembra premiare la qualita’ giuliana, finale di quarto con l’ Acegas avanti 22-14. Dalmasson costretto dai tre falli di Raspino e Moruzzi a fare a meno dei due piu’ combattenti difensori in maglia biancorossa, e la Ford Molfetta trova i primi tiri “piedi per terra” del match: 27-19 sulla tripla di Maggio. Anche Busca si mette in partita e Trieste allunga, con Rugolo e Corral in panca gli ospiti trovano poca produttivita’ offensiva, 32-19 dopo quattro minuti della seconda frazione; coach Paternoster prova la zona e si affida a qualche lampo di classe di Mauro Morri, ma capitan Bocchini buca subito la “2-3” con una tripla. Rugolo con una bomba da oltre l’arco riporta sotto la doppia cifra i suoi, mentre Trieste perde un po’ di fluidita’ offensiva, partita spezzettata e meno bella: 44-35 con Trieste che non sfrutta alcune occasioni per stroncare subito Molfetta che ha nella linea della carita’ la miglior alleata per rimanere a contatto. Inizio disattento di Busca e compagni a inizio terza frazione che regalano 4 punti di fila agli ospiti, ma il terzo fallo di Rugolo e il quarto di Corral pone una tegola pesante: 49-39 sul consueto inizio “on fire” di Marco Contento. Il giovane Mastrangelo sente il personalissimo derby con Trieste e prova a dare una minima scossa, ma sembra che la benzina degli ospiti stia consumandosi come i falli dei terminali principali: Acegas avanti 63-44. Espulsi Contento e Rugolo per un “faccia a faccia” un po’ troppo ruvido, ma ormai il vantaggio di Trieste è inesorabilmente, anche la panchina molfettese perde la testa e si fa affibbiare un inutile tecnico: finale di quarto sulla tripla di Maggio e 72-52. Ultimi dieci minuti per le statistiche e per bottini personali rimpolpati, come all’andata Trieste mette tutti a referto e inequivocabilmente suggella una meritata salvezza, la Ford Molfetta esce orgogliosamente di scena dopo la miglior stagione ma nel anno piu’ sfortunato. La partita 94-66 per l’Acegas Trieste di diritto nel nuovo campionato di sviluppo.
Perla Del Sole
9/05/11, 19:18, Postato da: Perla Del Sole
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Etichette: Acegas, basket, Molfetta, play-off
L’Acegas Trieste convince ieri in casa battendo la prima del girone Liomatic Perugia con un punteggio finale di 89-77. Un match equilibrato che si è deciso a soli quattro minuti dalla fine nonostante i triestini abbiano sempre avuto un passo avanti rispetto agli avversari.
Il Trieste gioca dovendo rinunciare a Busca e Vidani per problemi fisici, schierando al loro posto Ruzzier e Coronica.
L’incontro si apre con una tripla di Raspino, seguito da Moruzzi che dalla lunga distanza segna il 6-2. Gli umbri rimontano e sorpassano sul 10-11, poi Magro segna due canestri in fila per il 14-11. La Liomatic con uno 0-5 torna a + 2 (14-16), subito raggiunta da Moruzzi. Nel finale del quarto Colli segna due liberi del 18-16, conclude la frazione Baldi con una schiacciata che riporta il pari 18-18.
Nel secondo quarto, dopo i primi due minuti in cui gli ospiti vanno avanti sul 20-21, l’Acegas trova un parziale di 12-3 (7 punti di Colli) e va a più 8 sul 32-24. Dopo il timeout richiesto dal coach del Perugia Paolini, la squadra in maglia rossa rientra sul -4 (32-28). Questa volta è coach dell’Acegas a chiamare minuto di sospensione, e la pausa produce un parzia di 9-3 con protagonisti Contento, Benfatto e Raspino. Trieste raggiunge il + 10 sul 41-31, e con questo margine di vantaggio si chiude la seconda frazione di gioco.
All’inizio del terzo periodo Trieste mantiene 9 punti di vantaggio (47-38), poi Perugia può sfruttare due falli antisportivi fischiati a Raspino e Moruzzi ma lo fa solo parzialmente rientrando sul -5 (49-44). Dopo due liberi di Moruzzi, una tripla di Baldi Rossi e due punti di Chiatti consentono ai perugini di arrivare a - 2 (51-49). La reazione triestina è immediata e si concretizza in un 13-2 che consente all’Acegas di chiudere il quarto con tredici lunghezze di margine (64-51).
La Liomatic apre bene l’ultimo quarto riavvicinandosi a -8 (64-56), ma i triestini rispondono ancora una volta bene con un contro break di 10-4 che li riporta a + 14 (74-60). Dopo un timeout ospite Trieste subisce nove punti in un minuto consentendo agli avversari di rifarsi sotto a -5 (74-69). I padroni di casa dimostrano ancora una volta di essere in campo con lo spirito giusto e rispondono di nuovo prima tornando a + 11 (80-69) e poi, dopo i due liberi di Caroldi per l’80-71, andando a + 12 con un tiro da punti di Bocchini (83-71). Dall’altra parte del campo anche Derraa trova il canestro da 3 (83-74) ma sul ribaltamento di fronte è ancora il capitano a colpire dall’angolo per l’86-74. Musso accorcia nuovamente (86-77), ma ormai non c’è più tempo per la rimonta e nel finale Ruzzier e Benfatto segnano i liberi che determinano il punteggio finale.
28/03/11, 10:00, Postato da: Perla Del Sole
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Etichette: basket, Liomatic Perugia