Il festival internazionale del cinema e delle arti giunge alla sua decima edizione dal titolo Vertigo. Anche “I mille occhi” contribuisce a rendere Trieste una delle città con più festival cinematorafici d’Italia.
La rassegna, diretta da Sergio Grmek Germani, si svolgerà dal 16 al 24 settembre nella consueta sede del Teatro Miela, a breve Casa del Cinema grazie ad un progetto promosso della Provincia di Trieste. La Stazione Rogers in Riva Grumola, sarà la seconda base di quest’edizione all’interno della quale si svolgeranno incontri e dibattiti mattutini con registi e,da non dimenticare,sarà lo spazio che ospiterà la mostra dei 10 anni di festival.
La rassegna prevede diverse sezioni nelle quali si cercherà di unire elementi noti e non del cinema del passato e del presente,italiano ed europeo, sottolineando l’attenzione su film che rischiano di essere dimenticati; largo dunque agli spettatori curiosi, i quali potranno scoprire o ri-scoprire pellicole nel loro formato originale (dai 35 ai 16 millimetri).
Questi 10 anni di festival hanno permesso al capoluogo giuliano di essere sempre più vicino e protagonista del cinema, la città ha bisogno di arricchire lo sviluppo culturale cinematografico e può investire sulla qualità che il festival propone.
Per saperne di più sul programma, gli ospiti, le sezioni, gli accrediti e i biglietti visitate il sito www.imilleocchi.com.

 
 
 
 
 

Dopo la I^ edizione tenuta a Padova, seguita, gli anni successivi, da Catania, Salerno e Perugia, è l’università della Calabria, in provincia di Cosenza, l’ateneo più grande d’Italia, ad ospitare la 5^ edizione del Festival delle Radio Universitarie, il festival non solo musicale ma anche culturale, che vede coinvolte tutte le radio d’ateneo italiane. A partire da oggi 24 fino al 26 maggio, per tre giorni le webradio d’ateneo si riuniranno per discutere, approfondire svariati argomenti, istruire attraverso workshop tematici, come tecnica di regia e redazione news, e ascoltare tanta buona musica.


Il Festival, promosso da RadUni, è organizzato, per l’edizione 2011, da
Ponte Radio – la web radio dell’ateneo ospitante, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e l’Università della Calabria. Tra i partner della manifestazione anche Radio Deejay, l’importante emittente nazionale fondata da Claudio Cecchetto, e Ustation, il media social network universitario che raggruppa tutte le radio web d’ateneo, oltre a tv e magazine universitari.

Nella quinta edizione si affronterà il tema de “Il web nella Pubblica Amministrazione”. Ci si confronterà, quindi, sul ruolo di internet nella società, del suo utilizzo e di come la rete sta cambiando il mondo dell’informazione, con l’intervento, tra gli altri, del Professore di Comunicazione aziendale e Linguaggi Digitali Università IULM, Marco Camisani Calzolari. Un altro argomento sarà “Radio come strumento di diffusione per la creazione della conoscenza contro la criminalità”, in cui si discuterà della connessione tra potere della conoscenza e lotta alla criminalità. Sull’argomento interverrà, tra gli altri, il giornalista Piero Sansonetti.

Naturalmente anche la musica sarà tra i protagonisti dell’evento con gruppi affermati ed emergenti. Un po’ di nomi: il 24 maggio si esibirà la band post rock psichedelica cosentina CAMERA 237. Il giorno dopo salirà sul palco il duo rock romano Bud Spencer Blues Explosion, che ha preso parte anche al concerto del primo maggio. Il 26 maggio la festa in musica si concluderà con il gruppo napoletano 24 GRANA, che presenta l’ultimo disco, “La Stessa barca”. A seguire i Villa Zuk, gruppo folk di 8 persone che canta anche in dialetto calabrese. Non mancheranno i dj set che apriranno e chiuderanno ogni live e, ovviamente, dirette radio.Durante il festival ci sarà, infine, la premiazione del gruppo o del solista vincitore del FRU Contest Musica, il concorso per band emergenti, indetto da RadUni, l’associazione operatori radiofonici universitari.

 
 
 
 
 

Si conclude la tredicesima edizione del Far East Film festival, l’annuale appuntamento di Udine con il mondo del cinema orientale. Un edizione quella di quest’anno che ha visto protagonista sul palco delle premiazioni la Cina, che si aggiudica primo e secondo premio con: Aftershock, dramma realizzato da Feng Xiaogang, che ci racconta il devastante terremoto che colpì la Cina nel 1976, e al secondo posto con l’altra pellicola Cinese, Under The Hawthorn Tree sempre sulla linea drammatica; il regista Zhang Yimpou ci presenta una difficile storia d’amore tra due giovani durante il periodo della Rivoluzione Culturale. Al terzo posto invece troviamo una commedia di origine Filippina (Here comes the Bride), spiccatamente esilarante, e anch’essa molto applaudita dal pubblico del Far East. Gli altri due premi previsti nel Festival ovvero: il Black Dragon audience award, assegnato dagli spettatori in possesso del pacchetto accrediti Black Dragon, e il My Movie audience award assegnato dai lettori del portale cinematografico italiano, sono stati vinti entrambi dal visionario movie Giapponese: Confessions diretto dal regista Tetsuya Nakashima. Un ulteriore premio, novità assoluta della tredicesima edizione, è il Techinicolor Asian Award, riconosciuto alla pellicola thailandese “A crazy little thing called love”. L’ultima serata del Festival non che quella da sempre più seguita, ha sorpreso gli spettatori con la premiazione di “What women whant” remake di origine Cinese dell’omonimo movie Holliwoodiano, prodotto dalla casa Milkway e diretto da Law Wing-Cheong. In conclusione la tredicesima edizione del Far East Film festival, si piuò considerare una delle meglio riuscite degli ultimi anni, simbolo comunque di un costante impegno per la crescita e la qualità del Festival e dei suoi contenuti.

 
 
 
 
 

È giunto alla V edizione il Festival Internazionale del Film Documentario di Trieste “NodoDocFest”. E quest’ anno ci sarà un programma ricco di eventi e personalità speciali, nella consueta cornice del Cinema Ariston, storica e prestigiosa sala cinematografica triestina. In particolare ci saranno Klaus Wildenhahn (documentarista tedesco che ha all’attivo più di quaranta film realizzati fino al 2000, che affrontano temi soprattutto politici e legati al mondo del lavoro, ma ha filmato anche prove e concerti di grandi protagonisti della musica e della danza contemporanee, da Jimmy Smith a John Cage, da Merce Cunningham a Pina Bausch), una panoramica sul cinema documentario portoghese contemporaneo, che negli ultimi decenni ha visto nascere talenti straordinari come Pedro Costa, e una nouvelle vague documentaristica di rara qualità e tensione poetica. Ci sarà anche un omaggio ad Antonioni e Pasolini nelle vesti di documentaristi, un incontro con Home Movies, un approfondimento sull’eredità dello spirito punk, e molto altro ancora.
Uno dei protagonisti assoluti del festival sarà Carlo di Carlo, critico cinematografico, autore di libri e saggi sul cinema, regista di opere di fiction e documentari a partire dagli anni ’60. Non abbastanza noto al grande pubblico, di Carlo è tuttavia uno dei più importanti cineasti italiani degli ultimi cinquant’anni, insignito nel 2010 del Nastro D’Argento alla Carriera e del Premio De Sica.
Il festival si svolgerà da mercoledì 11 a lunedì 16 maggio. Per ulteriori informazioni visitate il sito: http://www.nododocfest.org/home.html

 
 
 
 
 

Oltre 50 appuntamenti, tra incontri, confronti, mostre e spettacoli, animeranno la settima edizione di ‘Vicino/Lontano’, il festival culturale dedicato alle questioni cruciali del mondo contemporaneo in programma dal 12 al 15 maggio a Udine. La rassegna sarà preceduta l’11 maggio da un’anteprima con l’evento speciale ”Ogni uomo e’ un sole”, prima assoluta sul tema dell’opera del poeta, scrittore, drammaturgo e reporter Armand Gatti, 93 anni, inventore di un ”anti-teatro” che da’ voce ai vinti e agli esclusi. Il debutto ufficiale di ”Vicino/Lontano” e’ fissato per il 12 maggio nell’ex chiesa di San Francesco, con una performance dell’attore Alessandro Bergonzoni. Nel cuore della manifestazione, sabato 14 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, in una serata-evento che prevede il contributo originale di illustri ospiti del mondo dello spettacolo e della cultura, si terrà la consegna del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. A concludere l’ evento, domenica 15 maggio alle ore 22, si terrà il concerto finale di Loris Vescovo con Ivan Ciccarelli, Simone Serafini e Leo Virgili. Questa manifestazione farà del confronto tra le diverse culture il protagonista assoluto, con artisti e intellettuali di calibro internazionale, dibattiti e letture, mostre e spettacoli, è tutta la città di Udine ad affacciarsi sul mondo.

 
 
 
 
 

(da comunicato stampa - Festival del Giornalismo di Perugia)

http://www.festivaldelgiornalismo.com/post/21560/

“La politica puzza di morte, io voglio una politica che puzzi di vita”. E’ attorno a questa frase che si può riassumere il ’Vendola pensiero’ durante l’incontro ‘Nichi Vendola’ previsto all’interno dell’undicesima edizione dl Festival del Giornalismo”. Il governatore della Puglia incanta per più di un’ora un Teatro Morlacchi gremito per l’incontro pubblico . Subito dopo un’entrata incerta, tra ovazione e fischi, dovuti alla quarantina di minuti abbondante di ritardo, Vendola inizia la sua intervista in cui il primo pensiero va a Vittorio Arrigoni, corrispondente da Gaza per il Corriere, recentemente ucciso.

“Sono convinto –dichiara – che bisogna battersi per scovare le proprie verità, quelle con la ‘v’ minuscola. Quelle con la ‘v’ maiuscola, putroppo, sono predisposte a negare quelle degli altri”. “Credo – continua – che si possa immaginare una lotta politica, che sia aspra programmaticamente ma che preservi la vita”. Successivamente si lancia nell’intervista/ monologo ribattendo ad ogni domanda di Vittorio Zincone toccando diversi temi. Parla poco del Premier per lasciare spazio, piuttosto, al fenomeno che porta il suo nome, il Berlusconismo definendolo “una crisi antropologica di tutta una nazione che non si potrà sconfiggere togliendo la sua persona ma proponendo un modello culturale diverso”. La ‘rivoluzione’, secondo Vendola,inoltre, passa anche da “ una politica dell’incastro che riunisca tassello dopo tassello e che non sia un mero negoziato di interessi micro locali e micro logistici”. Il governatore non si risparmia e lascia al pubblico una battuta sull’omosessualità in riferimento alle dichiarazioni del vice presidente del CNR, De Mattei: “Per far cadere il governo, non siete d’accordo sul fatto che basterebbe infiltrare un po’ di omosessuali a Palazzo Chigi?”.

Viviana Attard

 
 
 
 
 

Ritorna a Pordenone “Le voci dell’inchiesta”, festival cinematografico dedicato in particolare ai documentari di inchiesta. Protagonista di questa V edizione sarà la figura di Pier Paolo Pasolini. Il programma prevede infatti varie proiezioni di film sulla vita, e morte, del grande intellettuale bolognese. In particolare nell’ambito della sezione ‘Oro nero’, verrà proiettato il documentario-inchiesta “Nero petrolio” di Roberto Olla, realizzato da Raicinema, che affronta il legame tra la morte di Pasolini e quello che forse è il suo scritto più controverso: “Petrolio”. Nel romanzo, rimasto incompiuto, Pasolini affronta varie tematiche legate all’Italia delle stragi. Uno dei capitoli, riguardante l’Eni e il caso Mattei, secondo alcune tesi sarebbe stato sottratto a Pasolini a causa dei suoi contenuti. Delle pagine mancati di questo libro si è parlato recentemente, quando Marcello Dell’Utri ha dichiarato di esserne in possesso, in occasione della Fiera del Libro antico di Milano del 2010.
Tra gli altri temi trattati nelle diverse sezioni del festival ci saranno anche immigrazione, ogm e biologico, rifiuti, legalità. La partnership con RaiTre è una delle novità di questa edizione di “Le voci dell’inchiesta”, e porterà a Pordenone alcuni noti volti televisivi. Il festival, che si terrà da mercoledì 13 a domenica 17 aprile, è realizzato dall’Associazione culturale ‘Cinemazero’ e dall’Università di Udine.