Google celebra con un simpatico doodle il suo tredicesimo compleanno.
Tredici candeline sulla torta, tre regali da aprire, un bigliettino da leggere, tanti palloncini e le lettere del brand pronte a soffiare e ad esprimere un desiderio, il desiderio degli utenti.
Ecco il “regalo” per gli affezionati utenti di Big G.
Fondato il 27 settembre 1998 da due studenti universitari Larry Page (attuale CEO) e Sergey Brin in 13 anni la minimalista pagina bianca con il logo colorato è diventata molto di più di un semplice motore di ricerca, offrendo ai propri utenti un browser, un social network, un sistema operativo mobile, un servizio cloud per documenti, musica e dati, un sistema di telefonia VoIP e molto altro.
In questi lunghi tredici anni Google è rimasta il leader nel settore delle ricerche, grazie anche alla guida sapiente di Eric Schmidt, espandendosi sempre di più in tutto il settore IT a scapito degli altri servizi di ricerca; una concorrenza che tredici anni fa non si sarebbe mai immaginata una tale espansione!
Il segreto? Semplicità, continuo feedback con gli utenti e tanta innovazione!
27/09/11, 17:29, Postato da: Matteo Vivona
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L’acquisizione fulminea di Motorola Mobility porterà dei grossi vantaggi alla società di Mountain View, lasciando in braghe di tela Microsoft e stuzzicando Apple. La guerra fra “bande” si fa sempre più dura.
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18/08/11, 10:44, Postato da: Matteo Vivona
Pubblicato in: Tecnologia
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Molti di voi utilizzano Google come un semplice motore di ricerca, per gestire la corrispondenza digitale o per scambiare commenti tramite il nuovo social network.
Ma cosa c’è realmente dietro a tutto questo?
Un mondo fatto di sviluppatori e tantissimi progetti minori.
Google da sempre è stata un pioniere nelle tecnologie attorno ad internet, sviluppando nuovi prodotti e servizi che hanno letteralmente cambiato la nostra vita.
Purtroppo c’è un cambio di rotta a Mountain View nel quartier generale Google.
Dopo pochi mesi dal suo nuovo incarico di CEO, Larry Page cambia la politica aziendale, annunciando tramite il blog ufficiale la chiusura di uno dei pilastri e punti di riferimento per gli sviluppatori californiani, il Google Labs.
Chiude i battenti, il punto d’incontro tra sviluppatori e utenti, il luogo, dove sono nati i tanti servizi e prodotti che hanno reso Google ricca e famosa.
Dalle pagine minimaliste e per smanettoni del Labs, sono nati servizi come Gmail, GVoice, Wave, Google Goggle e chi più ne ha più ne metta.
La nuova politica di Page è di concentrare le risorse su poche importanti applicazioni, rispetto a uno spargimento di tempo e denaro su tanti piccoli progetti.
I progetti minori saranno unificati o semplicemente dismessi, mentre i più importanti saranno conservati, sviluppati e distribuiti tramite canali ad hoc o Google Code.
Perderemo, con la chiusura di Google Labs, non sono un portale per smanettoni, ma anche la filosofia e la caratteristica pioneristica che contraddistingueva Google dalle altre aziende.
La scelta del CEO di Google è di concentrarsi su pochi servizi/prodotti per migliorarli e farli diventare dei veri e propri standard per la concorrenza.
Questo dimostra anche una nuova maturità per società californiana che preferisce non disperdere le risorse su progetti che non hanno un futuro.
Nel futuro di Google avranno la precedenza servizi come il motore di ricerca, Gmail, Android e il neonato Google+.
22/07/11, 22:29, Postato da: Matteo Vivona
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Etichette: google
In risposta ai problemi di sicurezza relativi alla navigazione in rete di bambini e giovani, il Ministero della gioventù e la Polizia postale avviano una collaborazione con Google. I rischi maggiori sono individuati nei fenomeni di cyberbullismo, contenuti violenti e a sfondo sessuale, adescamento online e violazione della privacy. Una prima iniziativa prevede l’inaugurazione del nuovo sistema di parental control, tramite il quale Google mette i genitori in condizione di selezionare i contenuti accessibili e adottare alcuni comportamenti idonei a garantire la sicurezza dei propri figli. Inoltre verranno organizzati incontri e corsi di formazione sull’uso sicuro e responsabile della rete, iniziativa quest’ultima già avviata da YouTube l’anno passato. I temi affrontati saranno tutela della privacy, netiquette e norme delle community, contenuti generati dagli utenti e, cyberbullismo e tutela del copyright.
12/01/11, 12:38, Postato da: Andrea Gambaro
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E’ compatibile con smartphone, netbook e tablet. Lavora principalmente attraverso una connessione ad internet permettendo la lettura del file direttamente dal broswer, quindi senza la necessità di scaricarlo. E’ questo il carattere innovativo di Google eBooks, la libreria virtuale che Google ha lanciato nei giorni scorsi sul web, dando ufficialmente inizio alla sfida hi-tech con quelli che, fino ad oggi, sono stati i principali players del settore, Amazon e Apple. Il gigante ha siglato accordi di partnership con oltre quattromila case editrici tra cui Random House ed Oxford University Press, tanto che, ad oggi, i titoli disponibili sono oltre tre milioni, dagli ultimi bestseller ai classici. Di questi, circa 300mila sono a pagamento, gli altri gratuiti. Per iniziare o riprendere la lettura da qualunque dispositivo basterà accedere al proprio account Google inserendo nome utente e password. Se poi si volesse leggere in assenza di una connessione, sarà possibile attivare la modalità offline.
Con la tecnologia che avanza a passi da gigante inghiottendoci nelle sue più sorprendenti innovazioni, ci dimenticheremo forse presto di quanto piacevole sia prendere in mano un libro ed assaporarne l’odore delle pagine, di sapere, di cultura. E’ bello però pensare che questo possa essere un buon modo per riavvicinare i giovani al mondo della lettura, immergendosi, anche se attraverso uno schermo piatto, tra le righe di chi ha qualcosa da dire, da raccontare.
11/12/10, 01:18, Postato da: Giulia Bombieri
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Google, ormai si sa, coglie sempre l’occasione per ricordare anniversari e ricorrenze particolari cambiando la sua immagine con una riguardante l’avvenimento in corso. Ieri e oggi celebra il settantesimo anniversario della nascita di John Lennon. Per la prima volta, il re dei motori di ricerca ha deciso di regalare a tutti i visitatori un primo “video-logo” che rende omaggio all’autore della canzone “Image”. Sui siti europei del motore di ricerca, la pagina principale di Google è impreziosita da un disegno sul quale basta cliccare per far partire un video di 32 secondi. Su alcune note di Image si succedono dei disegni, degli schizzi in bianco e nero che formano le lettere g-o-o-g-l-e ed alcune immagini particolari, come una cascata, fiori e farfalle. La sequenza si conclude con un ritratto del cantante dei Beatles assassinato. John Lennon, ucciso l’8 dicembre 1980 a New York, avrebbe avuto oggi 70 anni. Da Liverpool a New York, passando per Reykjavik, le iniziative dedicate alla sua celebrazione si sono moltiplicate. È la prima volta che Google, abituato a festeggiare più eventi con la personalizzazione del suo logo, trasforma il doodle in un video. Lo scorso maggio, il gruppo californiano aveva offerto agli internauti un logo interattivo che permetteva di giocare a Pac-Mac, per celebrare il 30imo anniversario del piccolo personaggio giappo, pionere dei videogames.
9/10/10, 13:26, Postato da: Daniele Kovacic
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Google festeggia oggi il suo dodicesimo compleanno. Per l’occasione, il motore di ricerca più visitato del web apre la sua homepage con una torta d’autore: la candelina che sostituisce la ‘L’ del logo è opera di Wayne Thiebaud, noto artista dell’Arizona associato al movimento della Pop art. Google è nato dall’intuizione di due studenti dell’Università di Stanford, Larry Page e Sergey Brin, che diedero vita a un sistema di ricerca basato sull’analisi matematica delle relazioni tra i siti su Internet e fondarono, poi, l’azienda il 27 settembre 1998. Il motore di ricerca è poi diventato così popolare che in inglese c’è un verbo transitivo - “to google” (in italiano ‘googlare’, ndr) - che ha proprio il significato di “fare una ricerca sul web”. Fra le particolarità di Google, c’è proprio quella di rivoluzionare il logo nell’homepage (con i cosiddetti “google doodle”) per celebrare determinate ricorrenze. Fra i più famosi doodle, ci sono quello di Halloween ma anche di festività più originali, come il recente 71esimo anniversario del film ‘Il mago di Oz’ con Judy Garland. Ogni anno Google organizza per gli studenti un concorso per la creazione di nuovi doodle: il vincitore ha diritto all’inserimento del proprio logo nella homepage per un giorno intero.
27/09/10, 16:05, Postato da: Daniele Kovacic
Pubblicato in: Anniversari, Tecnologia
Etichette: google
Fallimento: è la parola più disdegnata, temuta e negata nella storia del mondo informatico. Eppure c’è qualcuno, qualcuno la cui ombra basta a far tremare mezza Internet, che ha deciso di cambiare la tendenza e confessare un insuccesso che oramai era sotto gli occhi di tutti. Stiamo parlando di Google, che ha ammesso di non essere riuscita a sfondare nel mondo dei social network e che, proprio per questo, è alla ricerca di un “guru” che la aiuti a colmare il gap che in questo momento la divide dai grandi nomi del settore. Dopo la mancata esplosione di servizi come Buzz e Wave, su cui il colosso di Mountain View aveva puntato molto, d’altronde era difficile immaginare decisioni diverse da parte di Google, che è sì una delle aziende più ricche del mondo ma che non può permettersi flop uno dietro l’altro. A questo punto, bisognerà però capire su quale binario il gigante dei motori di ricerca deciderà di incunearsi per imbastire questo suo nuovo assalto a Facebook e simili. Le strade percorribili, secondo la stessa “big G”, sono due: creare un servizio innovativo nel mondo dei social network che possa conquistare gli utenti con la sua originalità e sviluppare al massimo l’interoperabilità fra le Web application già esistenti, rendendo queste ultime quanto più “social” possibile. Il primo scenario è davvero suggestivo, ma sappiamo tutti che una cosa è pensarlo ed una cosa è metterlo in pratica. L’altra strada sembra più facilmente praticabile, ma potrebbe nascondere diverse incognite. Insomma, ben venga un’interazione più forte fra le varie applicazioni on-line di Google, ma guai a creare una sorta di Wave sconfinato in cui si capisce poco o nulla di ciò che si può fare e, soprattutto, come lo si può fare. Se poi non si riuscirà a mettere in atto nessuno dei due piani, pazienza. Possiamo anche fare a meno di un ennesimo settore di Internet assoggettato ai voleri della “grande G”.
12/05/10, 12:17, Postato da: Daniele Kovacic
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Docs.com è un editor online per documenti, qualcosa di molto simile a Google Docs, che Facebook presenta in collaborazione con Microsoft. Il cuore dell’offerta è sul dominio Docs.com dove, tramite il laboratorio Fuse, Microsoft propone il proprio servizio Office online per la creazione e l’editing di documenti testuali, fogli di calcolo o presentazioni. La piattaforma è stata pensata per una radicale integrazione con il social network per condividere i documenti con gli amici di Facebook.
26/04/10, 12:55, Postato da: Daniele Kovacic
Pubblicato in: Curiosità, Tecnologia
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Secondo il New York Times il direttore generale di Google, Eric Schmidt, avrebbe confermato l’intenzione del colosso di realizzare un tablet in grado di contrastare l’iPad di Apple. Il dispositivo dovrebbe essere animato dal quotato sistema operativo online Android, e non da Chrome OS, come si era pensato in un primo momento; la scelta è stata dettata dal sentore di un incombente boom del cloud computing. Non risulta difficile immaginare che il team di Schmidt andrà a colpire dove la tavoletta della Apple ha fallito o non soddisfatto le esigenze dei clienti. Ciò potrebbe significare che in breve tempo saranno sul mercato tablet simili all’iPad , ma con supporto alle classiche Sim card, più leggeri, dotati di un multi-tasking e di un sistema operativo che non preveda restrizioni nello sviluppo delle applicazioni. Inoltre Flash, plug-in escluso dalla Apple sia da iPhone che da iPad, quasi sicuramente sarà supportato dalla tavoletta del colosso di Mountain View; Solo tra qualche mese scopriremo se questo è l’asso nella manica si Google. Intanto abbiamo una certezza, ossia che lo scontro tra Apple e Google sta diventando più avvincente della sfida tra Apple e Microsoft.
13/04/10, 15:02, Postato da: Perla Del Sole
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