Maria Teresa Bassa Poropat scrive al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per ottenere un diretto interessamento del premier sulla questione ferrovie. «Trieste e il Friuli Venezia Giulia rischiano di rimanere isolati» sostiene la presidente della Provincia di Trieste commentando e sull’ipotesi di cancellazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana dei più importanti collegamenti tra le città della Regione e il resto d’Italia e d’Europa. «Mentre Lei più volte, anche in occasione di recenti eventi rilevanti eventi quali G8 ed altri, ha voluto evidenziare la nuova centralità di Trieste e del suo territorio nell’ambito dell’Unione Europea allargata – scrive Bassa Poropat al premier - dobbiamo rilevare che un braccio operativo del Suo Governo, evidentemente in palese contraddizione con il Suo pensiero, ritiene di relegare questa Provincia e l’intera Regione ad un’inaccettabile marginalità, fornendo alle stesse collegamenti inferiori a quelli che più di cent’anni fa venivano garantiti all’emporio triestino».
Per il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, «è giusto battersi ma non possiamo pensare che domani mattina risolveremo un problema che non è mai stato affrontato. Ci sono ritardi storici che si accavallano». Il sindaco afferma di averne parlato con l’a.d. di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, con il quale si incontrerà nelle prossime settimane.