Dopo aver trionfato al cinema con il film “Che bella giornata” che ha sbancato i botteghini stabilendo numerosi record (incasso più alto in assoluto nella storia del cinema italiano), Luca Medici alias CHECCO ZALONE torna in scena con un nuovo esilarante show, ricco di canzoni, gag e ovviamente tantissime imitazioni.
L’attesissimo tour dal titolo “Resto Umile World Tour” che debutta mercoledì 14 settembre a Rimini sarà in programmazione sino alla fine di ottobre in oltre 15 città italiane (Verona, Bari, Palermo, Napoli, Firenze, Roma, Trieste, Genova, Milano, Torino e tante altre) tra arene, palasport, stadi e forum.
L’unica tappa prevista in Friuli Venezia Giulia, co-organizzata da Azalea Promotion e il Comune di Trieste – Assessorato allo Sport, è programmata per lunedì 17 ottobre (inizio ore 21:00) al PalaTrieste di Trieste.
Uno spettacolo per capire cos’è meglio fare per la propria vita, rubando i segreti dalle esperienze di grandi personaggi del mondo musicale, della cultura, del calcio, per evitare di fare errori.
Checco proverà a scovare la ricetta della felicità in Antonio Cassano che da genio e sregolatezza è diventato genitore regolare, in Checco dei Modà e il segreto del suo successo, in Nichi Vendola diventato il nuovo Messia, in Albano e i suoi racconti d’estrema povertà, in Roberto Saviano e il difficile rapporto con le donne, in Michele Misseri che fonda una band musicale, e poi nelle “esse” sibilate di Jovanotti, la rinite di Carmen Consoli, le vocali di Vasco Rossi, Giuliano dei Negramaro e tutte le altre cliccatissime hit di CHECCO ZALONE.
12/09/11, 14:17, Postato da: Enrico Matzeu
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Giunto alla sua 22esima edizione, il Trieste Film Festival si riconferma un appuntamento speciale per tutti gli appassionati di cinema. Ogni anno, l’associazione Alpe Adria Cinema organizza questa straordinaria rassegna dei migliori film provenienti dai Paesi dell’Europa centro-orientale e non solo, concepita non solo come un festival cinematografico ma come un vero e proprio punto d’incontro tra le diverse culture dell’Est e dell’Ovest.
Dal 20 al 26 gennaio, oltre alle proiezioni cinematografiche - ogni edizione conta circa 150 titoli - che avranno luogo al Teatro Miela e al Cinema Ariston, il festival si arricchirà di anteprime nazionali ed internazionali di cortometraggi, lungometraggi e documentari, tutti in lingua originale forniti di sottotitoli in italiano e inglese; monografie, retrospettive e sezioni speciali; incontri con critici, cineasti, attori e altri professionisti del mondo del cinema d’oltre frontiera.
Nato nel 1987, il festival (allora dal nome “Alpe Adria Cinema - aree cinematografiche a confronto”) è stato il naturale sbocco di un impegnativo lavoro di ricerca di alcuni cinefili, che riuscirono a organizzare le prime rassegne di film provenienti da Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e gli altri Paesi del blocco sovietico. Un’epoca di forti tensioni, in cui questi Paesi erano culturalmente isolati ma allo stesso tempo animati da un grande fervore artistico. Negli anni il prestigio del festival è aumentato di pari passo alla crescita della sua offerta culturale.
Il programma del festival verrà ufficialmente presentato domani venerdì 14 gennaio alla conferenza stampa che si terrà presso l’Hotel Urban Design di Trieste. Presenti il Direttore Artistico del Festival Annamaria Percavassi, la Presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat e l’Assessore alla Cultura del Comune di Trieste Massimo Greco. Sempre da domani, sarà possibile consultare il programma completo sul sito http://www.triestefilmfestival.it/
Si tinge d’argento quest’anno il palco di Zelig, lo spettacolo di cabaret che 25 anni fa debuttò nel locale di viale Monza e che da 15 anni intrattiene gli italiani anche in televisione. È proprio per festeggiare questi anniversari che gli storici autori, Gino Vignali, Michele Mozzati e Giancarlo Bozzo, hanno voluto un cast del tutto particolare. Venti sono infatti i nomi nuovi o alla seconda stagione, 15 sono quelli storici, come Enrico Bertolino, Enrico Brignano, Gene Gnocchi, Teresa Mannino e, per la prima volta, anche Lella Costa. Fiore all’occhiello della trasmissione Paola Cortellesi che debutta a Zelig come conduttrice al fianco dell’instancabile Claudio Bisio confermato capocomico. “Non sono qui per fare la presentatrice classica, quella che dice ‘Signori buona sera ecco a voi..’ - spiega un po’ emozionata la Cortellesi -. Sono un’attrice, continuerò a fare il mio lavoro: a Zelig mi è stato chiesto di portare qualcosa di nuovo ed è quello che farò”. Un duo frizzante quindi che porta in scena la satira, quella politica, un po’ tenuta in disparte nelle precedenti edizioni ed ora rivalutata dagli autori per l’interesse delle proposte, anche se, come gli stessi precisano, “Zelig, comunque, resta uno spettacolo comico”. La svolta è stata data proprio dalla Cortellesi, che per la prima puntata veste i panni di una schizzinosa ed imprevedibile Letizia Moratti, sindaco di Milano e dagli irresistibili Ficarra e Picone che si trasformano in Angelino Alfano e Nicolò Ghedini, noti uomini di legge specializzati in quelle ad personam, come ironizza l’inseparabile coppia “Proprio nel senso che chiunque può telefonarci e chiedercene una su misura - scherzano -, le facciamo anche da asporto”. L’appuntamento di apertura della stagione è per venerdì 14 gennaio in prima serata su Canale 5, dodici puntate esilaranti all’insegna della comicità e del buon umore.
Questa sera al teatro Miela alle 20.30 ci sarà lo spettacolo gratuito “Consigli pratici per evoluzionisti spaesati”. L’evento, organizzato dal progetto Mappe del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA insieme ad Arpa FVG e Città della Scienza, è stato scritto ed interpretato dal biologo e storico della scienza Emanuele Coco e vedrà la presenza del polistrumentista Puccio Castrogiovanni, dell’attore Leo Gullotta e di Elio e le Storie Tese.
Grazie all’ausilio di musica, immagini e video, l’autore della messinscena coinvolgerà il pubblico in un racconto basato sulle proprie riflessioni e testimonianze, riguardanti il processo creativo che ha portato alla nascita dello spettacolo stesso.
La noia non troverà spazio, in quanto si cercherà di conciliare alla serietà della scienza, la fantasia e l’originalità, grazie agli interventi di Leo Gullotta e di Elio e le Storie Tese, in cui verranno rivisitate in chiave ironica le teorie di grandi scienziati e filosofi quali, ad esempio, Darwin e Diderot.
Il mondo dell’evoluzionismo scientifico e rigoroso, in questo modo, riuscirà a coinvolgere anche lo spettatore meno informato.
Se sei un donatore di sangue avrai la possibilità di pagare il biglietto del Fiorello Show o del concerto Elisa il 25% in meno. È la proposta avanzata dal Comune del capoluogo giuliano per sensibilizzare sul valore e l’importanza delle donazioni di sangue attraverso i grandi eventi di musica e spettacolo. Il “Fiorello Show 2010″ è in programma allo stadio ‘Rocco’ il 18 giugno, mentre il concerto di Elisa “Heart Alive Tour” è programmato per il 17 luglio in piazza Unità d’Italia. Lo sconto è previsto per coloro che doneranno sangue e per gli iscritti all’Associazione Donatori di sangue.
È morto Raimondo Vianello. Era del 1922 e a maggio avrebbe compiuto 88 anni. Con lui scompare una figura storica della tv italiana. La moglie Sandra Mondaini, sua compagna di successo sul piccolo schermo, è stata con lui per tutta la vita e lo ha accompagnato anche nel suo ultimo istante, quando. Alle 6:52 di questa mattina, è spirato all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dal 4 aprile. Le fonti ospedaliere riportano che c’è stato un progressivo aggravarsi del suo stato di salute, situazione che lo a portato alla morte cerebrale. La camera ardente non sarà allestita poiché “per volere degli aventi diritto non sono permesse visite al defunto se non il giorno del servizio funebre”, come recita il cartello appeso sulla porta della camera mortuaria del San Raffaele. La porta si aprirà solo un’ora prima dei funerali, che si terranno alle 11 nella Chiesa di Dio Padre nella zona Milano2, a Segrate. Dopo la funzione, la salma sarà trasferita a Roma per essere interrata nella tomba di famiglia al cimitero del Verano. Vianello è stato uno dei padri fondatori del varietà televisivo italiano, accanto ai suoi grandi colleghi Mike Bongiorno, Ezio Tortora e Pippo Baudo, nonché uno dei protagonisti della commedia italiana. Con Sandra Mondaini, conosciuta nel 1959 e sposata 3 anni dopo, ha formato una delle più inossidabili e riuscite coppie dello spettacolo italiano; grazie alla perfetta intesa fra i 2 Casa Vianello è stata una delle più longeve e popolari sit-comedy italiane: è indimenticabile la scena finale di tutte le puntate, in cui la coppia è a letto prima di addormentarsi, con lui che legge il giornale sportivo mentre lei si agita sotto le coperte pronunciando una sfilza di lamentele. Era un’icona del ‘buon presentatore’, sempre capace di creare un’atmosfera cordiale e piacevole. Raimondo nel 1998 ha presentato il Festival di Sanremo,ed è da quel palco che nel 2008 fa una delle sue ultime apparizioni tv.