E’ da più di cent’anni che la Pasticceria Sandri delizia i perugini, e non solo, con le sue golosità al cioccolato. Nata nel’ 1860 questo piccolo gioiellino situato in uno dei corsi principali della città ha visto negli anni passare diverse epoche e personaggi mantenendo inalterate le sua caratteristiche: è la più antica pasticceria dell’Umbria e nonostante le difficoltà ha mantenuto sempre gli stessi proprietari. Inserita nei “Locali storici d’Italia” e nella classifica dei World’s Best Bars di “Newsweek”, iniziò l’attività negli anni in cui si andava costruendo l’unità d’Italia e lo svizzero Jachen Shucan portava con sè le esperienze dell’arte dolciaria d’oltralpe.
Il Sandri ha cominciato a chiamarsi così negli anni Venti, quando a gestirlo in qualità di tutore fu Nicola Zonder, svizzero cresciuto in Italia e costretto dal regime a italianizzare il cognome che fece conoscere ai perugini le specialità elvetiche fondendole, in certi casi, con quelle locali. Fra le prime troviamo ancora le torte di pere e quelle di carote mentre la pinocchiata (dolcetti a base di pasta di zucchero e pinoli che vanno a coppie: quello bianco alla vaniglia e limone, quello scuro alla cioccolata) e il torciglione sono i vessilli della tradizione umbra.
Dalla sua nascita sino ai giorni nostri, la pasticceria Sandri, oramai è diventata un’istituzione. Oltre ai buonissimi dolci, i perugini doc vengono qui per un aperitivo o anche solo per vedere e farsi vedere.