Dopo tre giorni di selezione, la giuria interna, composta da 7 membri, ha decretato i finalisti della terza edizione di Taglia Corti. Le scelte sono state fatte seguendo svariati criteri. Oltre alla qualità, infatti, si è cercato di premiare l’originalità e il modo in cui un’idea è stata sviluppata, se pur a volte con mezzi tecnici inferiori. Complessivamente il livello delle opere giunte quest’anno è molto elevato, dunque la commissione si è vista spesso in difficoltà. Le opere che non rientrano tra i finalisti, quindi, non sono da considerarsi peggiori o meno valide. Per questo motivo verranno tutte proiettate, fuori concorso, in appositi totem all’esterno della sala di proiezione durante la serata finale. I finalisti invece, che concorreranno ai tre premi finali, saranno protagonisti dello show che si terrà giovedì 29 marzo 2012 al teatro Miela di Trieste.
Qui di seguito i finalisti di Taglia Corti 2012:
PROFESSIONALI
di Emanuele Palamara (IT)
10 min.
È la vigilia di Natale, il Dottor Rocca ed un uomo si incontrano ad un semaforo. Rocca è il presidente di una multinazionale mentre l’uomo è un umile barbone. Incrociandosi casualmente si guarderanno riconoscendosi e capendo di essere padre e figlio.
di Felicitas Sonvilla (Austria)
8 min.
“Un mondo di solitudine individuale, un mondo in transito” (Marc Augé). Un corto a proposito del sentimento di transizione in un documentario futuristico. In un’aerostazione, persone si incrociano per brevi momenti, aspettano tutti il loro volo per tornare a casa. La domanda che ci si pone è: come passeranno il loro tempo in questo posto strano e artificiale?
di Luis Marco Esteban (Spagna)
2,57 min.
L’arrivo di un nuovo robot nel vicinato sconvolgerà la vita quiete di quest’ultimo.
Il corto vuole raccontare una storia con risorse minime. Due pupazzetti di cartone e un set singolo, basteranno infatti per creare una storia interessante che farà divertire il pubblico.
di Salvo Lucchese (IT)
8 min.
Un reporter giapponese arriva a Bologna per un servizio sulla cucina locale, ma finisce per imbattersi in uno Chef “troppo italiano”. Un curioso e divertente mockumentary, che strappa allo spettatore più di una risata.
di Alessandro Tamburini (IT)
7 min.
Una storia d’amore tra un uomo e una donna, che nonostante la tenera età, raccontano se stessi e la loro storia. Un documentario che fa capire come l’amore sia senza età e soprattutto necessario.
ESORDIENTI
di Diego Scano e Luca Zambolin (IT)
9,37 min.
Anna è una donna che lavora in un albergo di una piccola località termale, puntale e precisa dipinta come una grande stacanovista. Un giorno incontra un uomo che la colpisce, la attrae. Questo incontro azionerà in lei emozioni mai provate in precedenza facendole mettere in gioco tutto quello che ha.
di Claudio Osvaldini e Alessandro Falcone (IT)
3,41 min.
Un ragazzo entra nella sala dove si allena solitamente, ma non trova nessuno. Per colpa della poca motivazione il suo allenamento sembra non prendere la giusta direzione finché non entra in sala una ragazza. In quel momento deciderà allora di mostrare il meglio delle sue mosse per fare colpo su di lei. La storia vuole dimostrare come le persone vogliono mettersi in mostra in diverse situazioni, soprattutto per fare bella figura. Funzionerà?
di Gabriele Meloni e Marco Spanu (IT)
6 min.
La storia di una giovane coppia, Carlo e Sara, che ha difficoltà a far quadrare i conti a fine mese. Un giorno Carlo incontra sull’uscio del suo condominio Gandolfo De Zonchis, un vicino, che lo avverte dell’imminente partenza della sua famiglia per Cortina. In realtà la famiglia De Zonchis passerà in modo alternativo le proprie vacanze, per salvare le apparenze. Il corto vuole far riflettere sulla crisi e sui comportamenti che le persone adottano a riguardo.
di David Salucci e Hari Bertoja (IT)
5,50 min.
Il corto intreccia due storie, nella prima due alieni hanno deciso di attaccare la Terra nella notte di capodanno mentre due giovani stanno litigando nella piazza centrale della città. Gli extraterrestri sono pronti a far fuoco, ma con lo scattare della mezzanotte i fuochi colpiscono l’astronave costringendoli alla fuga. Uno dei giovani, assistendo alla scena decide di perdonare l’altro raggiungendolo per festeggiare.
di Giovanni Baldini e Luca Delle Donne (IT)
4,15 min.
Nella cupa e vetusta ambientazione di una immaginaria Russia dei primi anni del Novecento, (vista con gli occhi di un Vertov o di un Ejzenstejn) un giovane allievo raggiunge timidamente la dimora del suo nuovo maestro di pianoforte.
di Francesca Challis Thompson (IT)
2,27 min.
Steve, un uomo di trent’anni, è intento a preparare una romantica cenetta per una donna. Il campanello suona, Steve apre la porta, ma davanti non si troverà un’avvenente ragazza. Un colpo di scena per il pubblico.
di Enrico Merlini (IT)
6,23 min.
E’ un corto particolare con una struttura para-filmica che mira a confondere il concetto di realtà. Lo spettatore, infatti, vedrà personaggi vivere in un mondo finto che a loro volta vedranno sul grande schermo altri personaggi che interagiranno con loro. Quale sia la vera realtà è poco importante visto che la comunicazione tra i tre mondi è assoluta.
È il rapporto simbiotico tra i vari livelli di realtà che consente all’intreccio di svilupparsi dove lo spettatore è parte della storia. Il corto è una riflessione sulla banalità del male e sul lato creativo della vendetta, ragionata e quindi sadicamente spietata.
di Gioele Peressini (IT)
4,40 min.
Un cortometraggio che vuole essere un inno all’amore, ispirato dal racconto di Oscar Wilde “L’Usignolo e la Rosa”. Un asino sta camminando, ma non è un qualsiasi asino, si può chiamare quasi impostore in quanto sulla sua fronte nasce una protesi che lo fa diventare un unicorno e lo porta ad una condizione di non esistenza ed a quella di impostore. Il paragone con un amore finito, quando l’amore finisce cosa resta? Amaro rimpianto e ricordi che portano ad un bilancio di quello che si è perso e di quello che si è trovato.
VIDEOCLIP MUSICALI
by NYCC
di Tiziano Suran (IT)
3,45 min.
E’ il primo video dgli NYCC, fondata nel 2009 per suonare cover indie, brit pop/rock e garage rock . Visti gli ottimi responsi del pubblico hanno scritto una decina di pezzi originali, che gli hanno permesso di registrare subito con Eccentric Record e LSW UK un EP di quattro tracce uscito il 30 agosto 2011.
by Overunit machine
di Andrea Guarascio (IT)
5,30 min.
Ispirato al mito di Icaro, il tema è quello della disperazione e la punizione per chi non rispetta i propri limiti. Un video intenso dalle immagini forti che vogliono mostrare la morte interiore del protagonista. Un Ikarus precipitato nelle profondità del mare, frustrato e disperato per la punizione datagli; l’abisso di frustrazione è popolato da strane creature ed illuminato da una strana luce che è una metafora della ragione, però soffocata.
di Tiziano Russo (IT)
4 min.
Quattro ragazzi e il loro punto di vista sul mondo, il loro vivere al contrario. L’implosione di un’energia che rimanda ad un diffuso disagio che rimbomba all’interno del brano. Liriche travolgenti, deliranti riff di chitarra su un substrato di step ruminanti di basso e batteria per un suono che va oltre, diventando immagine.
di Antonio Gabriele Nisi (IT)
4 min.
Un mondo iperbolizzato dal controllo dei media, il valore assoluto dell’essere famosi e la manipolazione sistematica della mente, questi sono i temi di questo videoclip. Un gruppo di persone marciano ordinate schiave di un’illusoria salvezza. La band vuole rappresentare la purezza della musica fuggendo alla ricerca della libertà per la propria comunità. Il messaggio: con la musica si può combattere ed abbattere l’antenna di controllo.
by Matteo E. Basta
di Stefano Bertelli (IT)
3,24 min.
Il video presenta una trama che non è una vera e propria storia, ma un playback musicale in cui dare risalto alla contrapposizione tra industria e natura, tra l’artificiale e il non artificiale. Immagini che si alternano tra il cantante e i musicisti incorniciati dal molo, il porto, una grotta, il cielo ed il mare.
by Yane
di Ivan Sorgente (IT)
2,05 min.
La messa a punto di sensazioni distorte provenienti da un sogno. Niente si sente e si vede con chiarezza e tutto ciò che resta sono fragili emozioni da rivivere per mantenerle intatte. Un mix di emozioni e sensazoni derivanti da un viaggio onirico, messe su carta e rielaborate con la testa.
by Caparezza
di Enrico Qualizza (IT)
3,28 min.
Uno spettacolo di magia intervallato da dei giocolieri e saltimbanchi con i loro numeri. Dalle parole di Caparezza vengono presi concetti e doppi sensi manipolati traducendo il tutto in immagini di uomini, oggetti e animali. Un epilogo enigmatico con la fine delle scorribande dei giocolieri e il beffardo ghigno di un goffo boia.
by The Squirties
di Matteo Scotton (IT)
5,40 min.
by The Charlestones
di Giulio Castoro (IT)
3,12 min.
Il videoclip è stato girato nella “bassa” friulana, nei pressi di Torviscosa, lungo uno dei tipici e suggestivi viali alberati della zona. Da supporto all’uscita del primo singolo della band The Charlestones, viene pubblicato in anteprima sul portale Rockit il 24 aprile 2011. A settembre dello stesso anno entra in rotazione sul canale MTV Italia.
PREMIO CISL FP:
Il Premio Cisl Funzione Pubblica Trieste va a “Un euro alla volta” di Giacomo Marsi e Daniele Bergagna. L’opera verrà proiettata giovedì 29 marzo al teatro Miela, assieme alle opere delle categorie sopraindicate.
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