Eddie Cat, musicista dalla forte impronta cantautoriale presenterà in anteprima stampa l’11 aprile al Tetris di Trieste e il 18 aprile al Contestaccio di Roma il suo album, “Empty Fills”.
Una voce che non esita a parlare del suo rapporto con il creatore, che si descrive in maniera trasparente, introspettiva e tecnica,con un ottimo gusto cinematografico e artistico.
Per chi apprezza il genere certamente rinnovato della scena interrazziale folk degli anni ’60 e ’70, cresciuta sulle gambe di Buddy Holly e Tim Buckley, questa è una voce che regge il confronto con gli attuali John Butler e Ben Harper.
Tre anni sono stati necessari per la gestazione del nuovo album che coinvolge Daniele “Big Bear” Morelli alle chitarre, Marco Seghene al basso e Marco Vattovani alla batteria .
“Empty Fills” è nato anche grazie alla collaborazione di Fulvio Zafret, tecnico del suono e produttore, importante amico di Eddie, che vanta collaborazioni con nomi del calibro di Afrika Bambaata e molti altri. Tutti questi artisti si sono riuniti sotto l’unico tetto dell’ “Urban Recording Studio” di Trieste per poter incidere le dodici tracce dell’album.
Quindi per il nostro appuntamento al Tetris ci aspettiamo sicuramente di scuotere un po’ le ossa con canzoni come “You Could”, “Stinky Boot” o “MadHouse” ,tutte disponibili in preview su ITunes, Youtube, Reverb Nation e Soundcloud. L’11 aprile sarà sicuramente presentato il probabile singolo dell’album: “So cruel”, un pulito ed orecchiabile rock’n'roll cantautoriale, che condivide con noi le sensazioni di un amore finito e dei suoi inevitabili strascichi. La sua semplicità non trae in inganno in quanto effettivamente il suo pur scarno arrangiamento è il frutto di una scelta sapiente di accordi giusti al posto giusto; come dichiarato da Eddie commentando il pezzo, ciò gli ha permesso di rimanere invariato e apprezzato dallo stesso cantante sin dalla sua origine che risale a sedici anni fa.
Per chi invece vuole cercare in Eddie una brillantezza tecnica, può trovare in “Do you know how i feel?” una ballad modulante fluida nelle progressioni armoniche, limpida, che ci sussurra dolcemente dando quasi una sensazione generale di seta e miele.
Vi consigliamo quindi di ascoltare queste piccole perle da me selezionate e di partecipare all’anteprima di un insieme di talenti e di generi eterogenei che mi aspetto di incontrare in questo showcase triestino non da poco e che devo dire aspetterò con impazienza.
di Carlo Verzegnassi
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