Era il 15 aprile 1885. Alexander Graham Bell, che nel 1876 aveva depositato il brevetto per il telefono, stava lavorando disperatamente per mettersi al passo con il suo arcirivale, Thomas Edison, che nel 1877 aveva registrato la canzone “Mary Has a Little Lamb” su fogli di stagno: aveva inventato il fonografo.
Bell testò diversi materiali per il suo fonografo, ma il 15 aprile stava usando un supporto di cera e cartone. Oggi noi possiamo sentire quella registrazione su YouTube. La registrazione è essenzialmente una conta di numeri. Da 1 a 50, saltando poi a ogni 10 cifre, poi 100, poi 1000 eccetera.
Non è stato semplice ricavare la traccia audio dai suporti deteriorati e sono state coinvolte motle persone, a cominciare da Carlene Stephens, curatrice del National Museum of American History, che ha contattato il fisico Carl Haber del Lawrence Berkeley National Laboratory e Patrick Feaster, uno storico del suono presso la Indiana University.
E’ questa dunque la voce di uno degli scienziati più geniali al mondo. Un uomo a cui dobbiamo l’invenzione della trasmissione fotofonica del suono in un raggio di luce ( su cui si basano i moderni sistemi a fibre ottiche), del metal detector e che pensò per primo a registrare il campo magnetico su di un disco per immagazzinare e riprodurre suoni (il concetto base degli hard disk).
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