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Triestina con la testa ai play-off: l’Azzanese pareggia in 10

I pordenonesi rimontano 2 reti agli alabardati nonostante l'uomo in meno. Ufm promossa in D

Di . Pubblicato in Sport

Pubblicato domenica 5 maggio 2013

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69 punti, mica pochi, non bastano alla Triestina per aggiudicarsi il campionato e balzare in Serie D. Non sono sufficienti poiché l’Ufm ne colleziona ben 73, che potrebbero addirittura diventare 76 qualora i monfalconesi sconfiggessero nell’ultimo turno il San Luigi (l’Unione invece riposerà). Tra le righe delle esternazioni di delusione dei tifosi giuliani si leggono anche attestati di merito per i rivali di Monfalcone (vittoria limpida), ma soprattutto dimostrazioni di fiducia in vista di quello che sarà l’appuntamento dell’anno: i play-off promozione.

Servirà anche l’incredibile apporto del tifo alabardato per superare con successo i play-off

Ad Azzano X, per l’ultimo impegno della stagione regolamentare alabardata, mister Costantini ha ridato fiducia al giovane Hasler e al metodista Kalin (uno dei migliori quest’oggi), consegnando le chiavi dell’attacco ad Aladino Franciosi. La prima frazione di gioco si è aperta con alcune folate offensive dei padroni di casa, ma Kaculi e Paciulli non hanno sporcato i guantoni di Del Mestre. L’Unione ha risposto con una bella discesa di Hasler non finalizzata dai compagni, e con una fiammata di Franciosi, il cui tiro-cross è stato respinto dall’estremo Gorgato. Nel gioco di “batti e ribatti” messo in scena dalle due formazioni, la palla è passata all’Azzanese, che ha chiamato in causa per la prima volta Del Mestre al 22′, senza però che il tiro di Fantin lo impensierisca più di tanto. Il botta e risposta è proseguito con i tentativi, al 32′ e al 34′, di Cipracca e Araboni, rispettivamente tra le braccia del portiere e oltre la traversa.
Le due compagini avevano riservato i colpi migliori per i secondi 45 minuti, che si sono aperti da subito con un’emozione. Al 6′, Cipracca imbecca con precisione Araboni, che si dimostra freddo e spietato nel duello da cow-boy con il numero 1 di casa, freddato con un piattone chirurgico che significa 1-0. Senza prender fiato la Triestina sfiora il raddoppio due volte con Franciosi (21′ e 27′), prima di trovare effettivamente la via della seconda rete: al 31′ lo stesso avanti alabardato ribatte in rete una miracolosa parata di Gorgato, il quale, convinto che la palla non avesse superato la linea, protesta animatamente con il direttore di gara che si trova costretto a espellerlo. In superiorità numerica e con due gol di vantaggio la mente di Vianello&Co. si è inconsciamente proiettata verso i play-off che determineranno se la stagione dell’Unione è stata o meno un fallimento, senza fare i conti con l’orgoglio dei padroni di casa. Al 36′ Paciulli, infatti, incorna portentosamente un cross dalla destra e accorcia le distanze. La Triestina fatica nella gestione e l’Azzanese la punisce in pieno recupero: Venier trova il gol della domenica colpendo al volo da corner e congela il punteggio sul 2-2. Vani i disperati tentativi finali dei giuliani.

L’ennesimo calo di tensione degli uomini di mister “Roccia” non è senz’altro il miglior modo per presentarsi ai play-off che valgono la stagione, tuttavia è bene sfruttare il tempo che dividerà gli alabardati dal 26 maggio (data della gara di andata della semifinale) per preparare la gara in ogni dettaglio e per allestire, come di consueto in queste grandi occasioni, un tifo che risulti il 12° uomo in campo. Le somme si tireranno alla fine. Il percorso è senza alcun dubbio impervio, a cominciare dalla prima sfida contro la seconda classificata del Trentino-Alto Adige. L’imperativo resta lottare e onorare questa maglia, che è rispettata e temuta da ogni avversario.

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