Giovedì 19 novembre al Politeama Rossetti di Trieste è andato in scena La Verità, spettacolo acrobatico scritto e diretto dallo svizzero Daniel Finzi Pasca, che molti ricorderanno come realizzatore delle cerimonie di chiusura delle Olimpiadi di Torino nel lontano 2006 e Sochi nel 2014.
Lo spettacolo circense, che inaugura la sezione Musical & eventi del vasto cartellone dello stabile del Friuli Venezia Giulia, è ispirato e centrato su un telone autentico di 9 metri per 15 creato da 24 pezzi di tessuto, dipinto da Dalì nel 1944 per il balletto Tristan Fou, rivisitazione della storia di Tristano e Isotta d’impronta wagneriana.
Una decina di artisti internazionali fra acrobazie, danze e canti hanno allietato una sala Generali colma di ragazzi delle scuole primarie. I loro applausi e le loro risate hanno fatto il resto.
Lo spettacolo si è aperto con pavoni bianchi, moltissime piume a rappresentare le lunghissime dita delle mani, richiamo alla figura rappresentata da Dalì, passando poi ad un omaggio alla corrida: un busto di toro montato su una bicicletta e un torero acrobata con le stampelle. Ci sono stati il contorsionista, che ha impressionato molti tra il pubblico, spettacoli con i bastoni fra luci ed ombre, la pianista, la musica suonata attraverso la magia dell’acqua nei bicchieri di cristallo, un cenno al teatro giapponese con i servi di scena vestiti di nero e siparietti di magia un po’ buffa fra un cambio di scena e l’altro.
Base dello spettacolo erano le acrobazie circensi. Spettacolari forme di trapezi si sono susseguite sul palco, passando dall’occhio rosso alla scena meravigliosa con tre eliche di DNA, la quale i performer usavano come scala, mentre una finta pioggia scendeva scrosciante. Narratori dello spettacolo i vari personaggi che, davanti al telone, spesso si chiedevano chi rappresentasse Tristano e chi Isotta, un dubbio che lo spettatore avrà fino alla fine e con il quale tornerà a casa.
Per uno dei personaggi nel monologo finale, la verità “ha il sapore delle tue caramelle alla menta”; per noi la Verità è elegante, spettacolare e magico.
Di Eloisa Fratta
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