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Intervista ai Vallanzaska: «Le piramidi di Cheope? Non le abbiamo ancora viste!»

Sono uno dei gruppi storici dello ska italiano e hanno fatto tappa venerdì scorso all'Home Page Festival di Udine

Di . Pubblicato in Cultura e spettacoli, Musica, News

Pubblicato mercoledì 31 luglio 2013

I Vallanzaska sono un gruppo musicale che da più di vent’anni gira le piazze di tutta Italia, facendo ballare il proprio pubblico a suon di fiati e chitarre in levare. “Il rock rende giovani” confessano “ma lo ska ancora di più“. È infatti questo il loro genere principale, anche se spesso si dilettano con un po’ di reggae e un po’ di punk; la sostanza però rimane sempre la stessa. Divertirsi ad un loro concerto è la parola d’ordine, ma mai dimenticare le problematiche della società odierna: “Se le nostre canzoni muovono anche qualche coscienza siamo contenti” sostiene La Dava, il cantante e leader del gruppo milanese.

Da sinistra: Lucius (chitarra), Dava (voce) e Skandi (tastiere). Sono il trio cardine dei Vallanzaska.

L’intervista. I Vallanzaska sono in tour da parecchi mesi. Un anno e mezzo fa è uscito il loro Greatest Hits chiamato Spaghetti Ska, che riprende una delle loro più recenti canzoni dedicata al panorama ska italiano. Venerdì 26 luglio sono passati anche per Udine, precisamente all’Home Page Festival, e i microfoni di Radioincorso erano lì pronti ad intervistarli. Questa qui sotto è la chiaccherata fatta appunto con il cantante La Dava durante il loro simpaticissimo sound-check. Dai primi concerti alle ultime canzoni, dal Bel René a Berlusconi, da Milano a Udine abbiamo toccato numerosi argomenti, ma uno su tutti ci preme sottolineare: dopo vent’anni, queste piramidi di Cheope non sono ancora state viste. Ascoltare per credere.

Simone Firmani - Intervista Vallanzaska

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