Si alza oggi il sipario sull’edizione numero venti di Mittelfest, la rassegna di Cividale del Friuli che negli anni ha saputo ospitare nomi ed eventi di prestigio assoluto tanto da affermarsi quale punto di riferimento internazionale per la cultura e le arti performative. Il festival 2011 ruota attorno al tema “NAZIONI E IDENTITA’”: l’identità culturale, la sua vulnerabilità, la sua affermazione o negazione troveranno voce nella rassegna assieme a quella delle culture minoritarie, all’identità legata a immigrazione ed emigrazione, al lavoro, così come alla riscoperta di identità antiche che hanno consentito la rinascita culturale di alcuni popoli. Nel corso dei 16 giorni di festival, si alterneranno eventi di teatro, danza e musica con produzioni e ospitalità italiane e internazionali.

La cerimonia di inaugurazione, aperta al pubblico, è in programma (sabato 9 luglio), alle 17.30 presso la Chiesa di San Francesco. Nutrito il parterre delle autorità presenti: oltre al Presidente di Mittelfest Antonio Devetag con i Direttori Furio Bordon, Claudio Mansutti e Walter Mramor, annunciata per la Regione FVG la presenza del Presidente Renzo Tondo e degli assessori Elio De Anna e Roberto Molinaro. A precedere i discorsi di inaugurazione, l’esecuzione dell’inno nazionale con la prestigiosa FVG Mitteleuropa Orchestra, protagonista anche del successivo concerto.

A seguire, alle 18.30, sempre nella chiesa di San Francesco, opportunamente liberata dopo la cerimonia di apertura, il concerto inaugurale (nell’ambito della sezione curata da Claudio Mansutti) dal titolo “La Patria vocale” vedrà per protagonista un astro del firmamento operistico internazionale, una cantante che il Sunday Times ha definito come “la più entusiasmante fra quelle emerse dall’Italia negli ultimi anni”; stiamo parlando di Luciana D’Intino, mezzosoprano friulano, di casa tanto al Metropolitan quanta alla Scala, tanto alla Wiener Staatsoper quanto al Teatro dell’Opera di Roma. Luciana D’Intino eseguirà pagine di Verdi (“O Don fatale” dal Don Carlo), Cilea (“Acerba voluttà” da Adriana Lecouvreur) e Mascagni (“Voi lo sapete o mamma” da Cavalleria rusticana) affiancata dalla FVG Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Paolo Paroni - compagine che nasce sotto l’egida della Fondazione Bon e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. L’Orchestra si cimenterà anche in musiche di Rossini (Sinfonie da La gazza ladra e Guglielmo Tell), Verdi (Preludio da La Traviata e Ouverture da Nabucco), Bellini (Ouverture da Norma) e Mascagni (Intermezzo da Cavalleria rusticana).

Il secondo appuntamento della giornata è con la prosa (sezione ideata da Furio Bordon) ed è previsto per le 21.30 quando al restaurato teatro Ristori di Cividale andrà di scena uno degli appuntamenti più attesi di Mittelfest: la prestigiosa coproduzione firmata da Luca Ronconi “La Modestia” (che vede coinvolti anche Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Santacristina Centro Teatrale), sul testo di Rafael Spregelburd, la figura più rilevante della scena argentina contemporanea. Il cast è composto da quattro interpreti di eccezione del teatro italiano: Francesca Ciocchetti, Maria Paiato, Paolo Pierobon e Fausto Russo Alesi.

E anche per la giornata di domenica, Mittelfest ha in serbo due appuntamenti del cartellone: alle 11.30, nella Chiesa di San Francesco la formazione tutta maschile del Coro Polifonico di Ruda - guidata dalla grinta di Fabiana Noro - presenterà musiche di Schubert, Rossini, Mendelssohn Bartholdy, Strauss, Saint-Saëns svelando “L’identità romantica in concerto”, grazie anche al contributo di Matteo Andri al pianoforte. Alle 22.00, invece, nel Chiostro di San Francesco, per la sezione danza (ideata da Walter Mramor) ci sarà “Odisseo – Il naufragio dell’accoglienza”, nuovo lavoro della compagnia Zappalà che farà riflettere sulla negazione dell’identità di chi è costretto ad abbandonare la patria, secondo un’analogia tra il mito di Ulisse e il fenomeno delle migrazioni di oggi: Ulisse era un migrante? Il migrante di oggi è il nuovo Ulisse?

Da segnalare alle 12.15 di domenica 10, al Caffè San Marco l’incontro pubblico con il regista Luca Ronconi e gli attori protagonisti dello spettacolo che ha aperto il cartellone Prosa la sera precedente, “La Modestia”. L’incontro sarà introdotto dal Presidente di Mittelfest Antonio Devetag e condotto dal direttore Prosa Furio Bordon.

Mentre le tre sezioni di Mittelfest, Musica, Prosa e Danza, cominciano a svelarsi, cresce già l’attesa per il percorso collaterale della rassegna: quello dedicato alle conferenze a sfondo geopolitico volute per meglio analizzare il tema della rassegna di quest’anno: “Nazioni e identità”. In tale percorso collaterale potremo assistere agli incontri, nella Chiesa di San Francesco e sempre alle 18.00, con alcuni fra i massimi esperti della disciplina: Lucio Caracciolo (con John Hulsman e Michael Stuermer, in collaborazione con la rivista Limes) affronterà il tema “Dove va la Germania?”, mercoledì 13 luglio. Pino Scaccia, giovedì 14 luglio, sarà invitato a conversare con il caporedattore della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Marzini, nell’appuntamento “Sul filo delle guerre. Pino Scaccia: vent’anni da inviato”. Infine, venerdì 15 luglio, il direttore del Messaggero Veneto Andrea Filippi coordinerà l’incontro con lo storico e politologo Edward Luttwak sul tema “Balcani: da una sconfitta storica, l’occasione per la nuova Europa”.