Non ce n’è davvero per nessuno nemmeno in questa 43° edizione della Barcolana, Esimit Europa 2 straccia senza mezzi termini le avversarie che nulla possono contro questa barca e questo equipaggio da Coppa America. La mattina si presenta con tempo instabile, era prevista bora leggera tra i 12 e 15 nodi e forse qualche minuto di pioggia ma poco prima della partenza, prevista per le ore 10 da Barcola, il sole cominciava a splendere e bora era circa a 15 nodi. Esimit azzecca sin da subito la partenza sfruttando l’area di campo più battuta dalle raffiche. L’equipaggio di Igor Simcic, con al timone Alberto Bolzan e con la tattica studiata dal campione olimpico Jochen Schumann, macina subito un distacco di sei minuti dalle inseguitrici, Maxi Jena dello sloveno Mitja Kosmina che ha vinto l’edizione 2009 e l’equipaggio croato di Shining Umag di Zeljko Perovic. Un primo giro di boa a 18 minuti che ha fatto tremare il record dello scorso anno di 56′13” con bora che arriva a 22 nodi ma che verso la terza boa, quella all’altezza di Miramare, comincia a calare e che fa concludere la gara a 58′05″.

Igor Simcic all’arrivo non nasconde la sua gioia anche se l’obiettivo era l’abbattimento del record dello scorso anno: “La regata è stata condotta in modo eccezionale da Alberto Bolzan e Jochen Schumann. Ci aspettavamo Bora più forte all’inizio, soprattutto nel primo lato, abbiamo sviluppato 22 nodi di velocità quando potevamo arrivare a 25 con poco vento in più e battere il record, ma siamo felici comunque di un’ottima prestazione. Si tratta della seconda vittoria consecutiva alla Barcolana, un risultato che dimostra la bontà del nostro progetto europeo che ci ha permesso di ospitare in questi giorni a Trieste anche un folto gruppo di rappresentanti dell’Europarlamento”.

Non nasconde la sua gioia anche il tre volte campione olimpico Schumann: “Era la prima volta che partecipavo alla Barcolana ed è stato fantastico, ero già stato a Trieste ma non avevo mai preso parte a questa regata che rappresenta una delle manifestazioni veliche più importanti d’Europa. Incredibile trovarsi sulla linea di partenza con altre 2000 barche. E’ stato splendido girarsi verso la flotta alle nostre spalle e vedere centinaia di spinnaker colorati sul mare con alle spalle la città, le colline dietro e le Alpi sullo sfondo dall’altra parte. Bellissimo regatare con questo panorama attorno. Quanto alla gara, abbiamo fatto un’ottima partenza e sfruttato l’esperienza dei velisti locali, siamo anche andati vicini al record, mancato solo per un paio di minuti. Serviva solo un po’ di vento in più, ma siamo comunque soddisfatti.”

Seconda a un quarto d’ora dalla prima, Maxi Jena, terza Shining Umag, quarta Veliki Viharnik dell’inossidabile Dusan Puh, quinta Idrusa Calvi Network timonata da Paolo Montefusco, sesta E1 Pewag con al timone Tos Skrt Golja, settima Ourdream di Roberto Zambelli, ottavo Campione del Garda di Mauro Pelaschier, nono Red Carpet con al timone Stefano Cherin e decimo Moonshine del pesarese Edoardo Ziccarelli.
Perla Del Sole