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Margaret Mazzantini travolge Pordenonelegge.it

Margaret Mazzantini è un fiume in piena, così come i suoi libri, viva, travolgente entusiasta ed entusiasmante. E’ proprio lei, intervistata dal giornalista Toni Capuozzo ad inaugurare la decima edizione di Pordenonelegge.it, la festa dei libri con gli autori, l’occasione che permette di avvicinare la cultura e la letteratura a tutti, perché si sa, come dice Capuozzo che “la letteratura arriva là dove la cronaca non può arrivare”. Al teatro comunale “G.Verdi”, gremito di autorità e lettori, la Mazzantini incanta tutti, con le sue parole vive e con la sua naturalezza spiazzante. Descrive la scrittura “come un processo misterioso”, un qualcosa che nasce da dentro e che deriva però dagli altri. Certo, perché è proprio dagli altri che l’autrice di “Venuto al mondo”, questo il titolo del romanzo presentato oggi, ruba ciò che scrive; le piace trovare le mancanze che ci sono dentro ognuno di noi e chi ci spingono a trovare la completezza negli altri. Il suo romanzo è un turbinio di eventi e di destini che si incrociano per cambiarsi. Ambientato tra Roma e Sarajevo ai tempi delle olimpiadi in Jugoslavia prima e nello scenario della guerra poi, il racconto si sviluppa su più personaggi, che intersecano le proprie vite cercando nell’altro quella completezza che manca ad ognuno. L’atrocità della guerra come tema fondante, che diventa oggi sempre più attuale e che ha spinto la Mazzantini a raccontare la storia di Gemma e Diego, che incontratisi in Bosnia iniziano il loro percorso di vita che li porterà a contatto con la morte, con la sterilità di lei e verso luoghi che gli rimarranno dentro per sempre. Proprio sui luoghi la scrittrice si concentra per rendere il libro vivo e reale; particolari sulle tradizioni, sui cibi e sui nomi delle vie fanno immergere il lettore in toto nel set di questo romanzo, che potrebbe essere presto trasformato in film dal marito Sergio Castellitto.
Quella della Mazzantini è una “letteratura passata di vita”, perché nasce dalla sua essenza di donna che si sporca le mani con l’esistenza, che vive appieno tutto e che trasferisce questa totalità con sapiente maestria sui suoi libri, che si rivelano poi dei best-seller.

L’inviato Enrico Matzeu

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