“Sul diritto allo studio non si transige”: lo ha detto oggi Angelo Compagnon, segretario dell’Udc del Friuli Venezia Giulia, precisando che “non può essere subordinato ad un “periodo” più o meno lungo di permanenza sul territorio nazionale o regionale.”. L’Udc ha discusso di questo tema in vista dell’approvazione in Consiglio regionale del progetto di legge 39 che comprende anche il diritto allo studio e che, per quanto riguarda gli immigrati, si vorrebbe “condizionare” ad un certo numero di anni di residenza in Italia e in regione”. La Lega Nord non chiederà alcun vincolo temporale di residenza per accedere ai benefici previsti in Friuli Venezia Giulia in materia di diritto allo studio. Lo ha annunciato Danilo Narduzzi, precisando che verranno tolti gli attuali limiti per accedere agli assegni di studio concessi sia per il trasporto scolastico che per l’acquisto di libri di testo. Rimane inalterato invece il criterio per ottenere i contributi per chi frequenta le scuole paritarie: un periodo di residenza in Italia di otto anni, di cui uno in regione.