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Incidenti: muore 50enne pordenonese

Muore in un incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri sulla strada provinciale tra Orsaria e Premariacco, in provincia di Udine. È successo a Giuseppe Dal Mas, cenquantenne di Caneva, nei pressi di Pordenone. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era in sella a una motocicletta che, per cause da accertare, è uscita di strada all’altezza di una curva. Sbalzato di sella, ha fatto un volo di alcune decine di metri. È deceduto all’istante per la gravità delle lesioni riportate. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e i Vigili del Fuoco di Cividale del Friuli.

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Arrestato autore di video pedo pornografici

Filma delle minorenni mentre fanno la doccia. Arrestato un padovano, dirigente d’azienda di 50 anni. Ad accorgersi è stata una ragazza che ha poi chiamato i carabinieri. Il fatto sarebbe avvenuto in un maneggio di Fossalta di Portogruaro, in provincia di Venezia, che sabato scorso aveva ospitato una prova ippica del 17esimo Campionato italiano di volteggio. L’uomo è scappato da una finestra dopo essere stato scoperto dalla ragazza, allontanandosi dal maneggio a bordo della sua auto. Sulla base delle descrizioni delle giovani e dei genitori, che lo avevano riconosciuto come una delle persone viste precedentemente tra il pubblico, una pattuglia dei carabinieri di Portogruaro ha bloccato l’individuo nei pressi di Precenicco, nell’udinese riconducendolo al centro ippico per poi venir arrestato. Successivamente, i carabinieri si sono recati per una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, a Padova, dove hanno sequestrato altri due telefonini e due hard disk. Ora si trova nel carcere di venezia in attesa dell’udienza.

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Trieste: era una notte buia e tempestosa…

La vita notturna a Trieste sta diventando sempre più pericolosa. Risse tra ubriachi, schiamazzi e furti sono le principali preoccupazione dei sindacati di polizia, che tra le altre cose lamentano sempre più la mancanza di mezzi e risorse. A Trieste girano durante la notte 3 volanti della questura e due macchine dei commissariati, una di Sistiana e l’altra di Muggia. Tre pattuglie della polizia di frontiera presidiano la fascia confinaria. In più ci sono una della Polmare per la zona del porto e una della Polstrada. In tutto 10 mezzi per tutta la provincia ai quali si aggiungono quelli dei carabinieri. Il questore Francesco Zonno non vuole rilasciare dichiarazioni sulle pattuglie notturne, sul personale e sulla sicurezza in città.

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Sequestrate in via Revoltella piante di Marijuana

A Trieste in via Revoltella, in seguito ad una perquisizione della Guardia di Finanza sono stati sequestrati due vasi contenenti piantine di Marijuana. A coltivarle un 32enne impiegato in un negozio di informatica. I finanzieri del nucleo operativo antidroga qualche giorno fa hanno notato per caso le piantine che spuntavano da un terrazzino e insospettiti hanno scattato delle foto per accertare la tipologia delle piante. Il proprietario ha dichiarato di possederle per uso personale. Per ora è stato denunciato alla procura per aver realizzato la piantagione domestica. I militari stanno puntando a risalire anche a eventuali episodi di spaccio avvenuti nelle ultime settimane. Una sentenza della Corte di Cassazione del 2008 ha assimilato questa attività di «coltivatore» in proprio, a quella di spaccio con le relative pene.

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Giovane ragazza accoltellata a Montereale

Un barbaro omicidio è avvenuto ieri sera a Montereale Valcellina (PN). La vittima è una giovane marocchina di 19 anni Sanaa Dafani, che secondo le ricostruzioni dei Carabinieri dell’unità di Sacile, sarebbe stata accoltellata alla gola dal padre, El Ketawi Dafani, che non approvava la relazione della ragazza con un italiano di 13 anni più grande di lei, Massimo De Biasio, che ha raccontato ai Carabinieri di aver cercato in tutti i modi di difendere la ragazza dalle aggressioni del padre. Il 45enne marocchino infatti, dopo un lungo interrogatorio in caserma, ha confermato di essere stato presente sul luogo del delitto ieri sera. Ora è stato trasferito in stato di fermo nel carcere di Pordenone. Gli investigatori stanno setacciando il boschetto di Grizzo di Montereale, dove si è consumato il delitto, alla ricerca del coltello con il quale è stata uccisa la giovane ragazza. Le indagini dunque continuano su questa strada.

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S. Dorligo: donna cade da un dirupo, tratta in salvo

Ieri notte, poco dopo le 24 una donna è caduta in un dirupo per circa 70 metri nella zona di San Dorligo della Valle (TS). A portarla in salvo è stato l’intervento congiunto di Vigili del Fuoco, Carabinieri e 118. L’incidente è avvenuto in località Draga Sant’Elia, in prossimità ella pista ciclabile. Alla luce delle cellule fotoelettriche, i soccorritori hanno utilizzato un paranco e una barella per portare sulla strada la donna, che e’ stata poi portata in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

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Incastrati con una zattera sul tagliamento: salvati da due elicotteri

Utilizzano una zattera per discendere il fiume Tagliamento, ma questa si arena. Sono dovuti intervenire due elicotteri: uno dei Vigili del fuoco di Venezia e uno del Servizio Sanitario di emergenza 118 della Regione Friuli Venezia Giulia. Sette le persone a bordo, impossibilitati a disincagliare l’improvvisata imbarcazione o a raggiungere la riva del fiume. È accaduto nei pressi di San Daniele del Friuli (Udine). L’equipaggio è stato tratto in salvo.

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Croazia: treno deraglia nei pressi di Spalato, 6 morti

Giornata di lutto nazionale oggi in Croazia. Il paese è ancora sotto choc per la tragedia ferroviaria avvenuta poco dopo le 12 di venerdì scorso nei pressi di Spalato, in Dalmazia. Sale a 6 il bilancio delle vittime, 55 i passeggeri feriti, trasportati nell’ospedale della città di Diocleziano. Sedici sono ancora ricoverati, tutti comunque fuori pericolo. Il popolare «pendolino» era partito da Zagabria e non è riuscito a concludere la sua corsa. Ignote le cause dell’incidente, anche se è certo il mancato funzionamento dei freni, dovuto - secondo la stampa croata - ad un diserbante antincendio spruzzato nell’area dei binari che avrebbe fatto slittare le ruote. (Foto de “Il Piccolo”)

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Sul caso di Milica Novakovic parla la prof. Anna Maria Mozzi

Sul caso di Milica Novakovic, neolaureata a Scienze della Formazione a Trieste, che rischia di diventare clandestina, Anna Maria Mozzi, insegnante di italiano e latino da più di 30 anni al liceo Petrarca, ha scritto una lettera al quotidiano “il Piccolo” per commentare la storia della ragazza. “Sono rimasta sgomenta quando ho capito chi era la ragazza cui alludevano l’altro giorno le locandine» del Piccolo – dice la prof.ssa Mozzi, che è anche vicepresidente della commissione regionale per le pari opportunità. Milica è nata in Serbia ma residente dal 1990 a Trieste assieme alla famiglia. Terminati gli studi, se entro gennaio non avrà trovato un lavoro, in base alla legge, dovrà lasciare l’Italia. Pena la condizione di clandestinità. È arrivata nei giorni scorsi una risposta dal sottosegretario all’interno Mantovano che ha assicurato il proprio interessamento per accelerare l’iter di acquisizione della cittadinanza. (Foto da “Il Piccolo”)

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Flavio Tuzzi in carcere per violenza sessuale

Condanna definitiva per Flavio Tuzzi, triestino di 41 anni. Dopo che sono stati esperiti tutti i gradi di giudizio, la Corte di Cassazione - secondo quanto reso noto dalla Questura di Trieste - ha infatti confermato la condanna dell’uomo, che nel pomeriggio di ieri è stato arrestato e accompagnato nel carcere del Coroneo. Cinque anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale e atti sessuali con minorenne, commessi tra il dicembre 1997 e il gennaio 1999. Tuzzi aveva convissuto per circa quattro anni in un’abitazione di Trieste con una donna, con la figlia di lei avuta da una precedente relazione e con la figlia nata durante la relazione tra i due. Proprio con le due minori, nate rispettivamente nel 1990 e nel 1994, l’uomo aveva compiuto gli atti sessuali. La stessa donna, quando Tuzzi aveva lasciato la casa al termine della loro relazione, aveva denunciato i fatti alla Polizia.

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