Affascinati dal cervello

Torna anche quest’anno il ciclo di incontri “Affascinati dal cervello”, giunto alla 8^ edizione, come sempre promosso dall’IRSE, Istituto Regionale Studi Europei del FVG, presso il Centro culturale Casa Zanussi a Pordenone (via Concordia 7). “Neuroeconomia, neuroestetica, neuroteologia….si affacciano oggi sulla scena nuove e sempre più fantasiose discipline frutto del cortocircuito tra saperi antichi e scoperte recenti sul funzionamento del cervello - afferma Paolo Legrenzi, tra gli studiosi che interverranno - Sui media proliferano articoli divulgativi, corredati da foto a colori del cervello, che ci mostrano il luogo preciso dove si sviluppa un certo pensiero o una certa emozione, facendoci credere che sia possibile vedere direttamente, senza mediazioni, il cervello al lavoro. Ma le cose non stanno così”.

Proprio per discernere tra neuroscienze, neuromagia e divulgazione, il ciclo di incontri sarà suddiviso in quattro appuntamenti, con studiosi di neuroscienze, psicologia cognitiva, sociologia e linguistica. A partire da venerdì 2 ottobre, alle 15.30 nell’Auditorium del Centro Culturale Casa Zanussi, con Giorgio Vallortigara, professore ordinario di neuroscienze all’Università di Trento e autore recentemente, con Nicla Panciera, di Cervelli che contano, che sarà al centro dell’incontro. Giovedì 8 ottobre si prosegue con “I soldi in testa: psicoeconomia della vita quotidiana” con Paolo Legrenzi, professore emerito di Psicologia cognitiva dell’Università Ca’ Foscari. Con Sergio Manghi, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università di Parma, si parlerà del “Successo delle neuroscienze tra ragioni, moda e mercato”, giovedì 15 ottobre. A chiudere il ciclo di incontri, giovedì 22 ottobre, Valentina Bambini, professore associato di Linguistica all’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia che racconterà le “Metafore nel cervello: dalla poesia alle neuroscienze”.

About Davide Pittioni

Come molti laureati in filosofia, leggo, scrivo e cerco la mia strada. Non dovessi trovarla, mi darò alla macchia.