Il 14 marzo 2014, all’UniStem Day di Modena, il giornalista Andrea Gentile ha esposto una piccola presentazione su come difendersi dalla notizie prive di alcun fondamento scientifico. Si tratta di un aspetto importante dell’informazione che spesso viene sottovalutato. Quante volte sentiamo parlare di ricette semplici che potrebbero guarire i grandi mali del pianeta? Quante volte ci capita di leggere solamente il titolo di un articolo e di condividerlo immediatamente, senza prima verificare se la si tratta di una notizia corretta?
Se ci siete dentro, secondo Gentile è bene che vi poniate queste cinque semplici domande, prima di condividere qualcosa di eclatante: 1) Chi l’ha detto? Bisogna sempre conoscere la fonte da cui proviene la notizia. Sempre. 2) In che modo lo dice? Controllate i toni, le parole che utilizza. Spesso si tratta solo di un modo per attirare l’attenzione. 3) È una soluzione facile a un grande problema? Di solito la realtà è molto complessa: tenetelo bene a mente. 4) C’è un complotto? Domanda da porsi, ma non per questo deve esserci sempre un oscuro progetto dietro. Siate anche razionali. 5) La ricetta di cui si parla è segreta? Non crediate sia così semplice. Se ve ne parlano così tanto può darsi che si tratti del classico “molto fumo poco arrosto”.
La presentazione di Gentile si rivolge in particolare ai temi della ricerca, ma può benissimo essere applicata verso tutte le notizie che ogni giorno leggiamo in rete. In quanti sono ancora convinti, ad esempio, che la Samsung abbia pagato in monete da 5 centesimi la multa di 1 miliardo di dollari alla Apple? O quanti si sono indignati credendo che la Germania ci avesse fregato, cambiando il Marco con l’Euro 1 a 1? (Per la precisione 1€ = 1,95583 DM). Non preoccupatevi, può capitare a chiunque di prendere una notizia falsa per vera, ma la cosa più importante rimane una sola: porsi delle domande. La curiosità, in fondo, ci rende tutti più saggi.
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