Come pagare le tasse all’Units

Lo sappiamo: lo studente universitario è geneticamente predisposto all’allergia verso tutte le forme di burocrazia. Perché prude, tormenta ed è spesso - in una parola - estenuante. In questo caso, però, non si può proprio sbagliare. Per due ragioni. La prima è che quando si mette mano al portafoglio non c’è regolamento che tenga. La seconda è che in aiuto viene ora una facile guida prodotta dal Consiglio degli studenti dell’Units che passo dopo passo vi chiarirà tutti i dubbi sul nuovo Bando Tasse.

Bando Tasse 2015/2016 for Dummies” (che è reperibile qui) fa questo e molto altro. Perché le cose sono un po’ cambiate rispetto agli anni precedenti. La prima novità è che oltre la scadenza ordinaria per richiedere l‘Isee per l’università, fissata il 5 ottobre 2015, ne è stata posta un’altra, al 31 dicembre, entro cui sarà possibile comunque presentare l’Isee, con il pagamento aggiuntivo di una mora. E si parla di Isee per l’università non a caso: si tratta infatti di una delle 6 tipologie di Isee, calcolato a partire da quello ordinario insieme ad altri dati aggiuntivi. E ancora per la serie novità, l’Isee non dovrà essere caricato su Esse3, perché richiedendo l’Isee universitario in un Caf, da un commercialista, o sul sito dell’Inps (se in possesso di Pin dispositivo), si autorizzerà l’Università a prelevare i propri dati direttamente dalla banca dati dell’Inps (dove verrà calcolato l’Isee). Infine l’ultima grande novità del nuovo Bando Tasse è lo smezzamento della seconda rata: verranno infatti emessi due bollettini separati, con scadenze rispettivamente al 24 marzo 2016 e al 9 giugno 2016. Insomma, non c’è che da seguire questa facile guida. Per i più spericolati, invece, c’è sempre il bando tasse integrale.

About Davide Pittioni

Come molti laureati in filosofia, leggo, scrivo e cerco la mia strada. Non dovessi trovarla, mi darò alla macchia.