Un forum mondiale dei giovani proprio dietro l’angolo. A un passo da casa. È quello che accadrà a Trieste dal 1 al 4 ottobre, alla Scuola superiore di lingue per interpreti e traduttori. Saranno una cinquantina i giovani studiosi, provenienti da tutto il mondo, protagonisti della VIII edizione del Forum mondiale dei Giovani “Diritto di Dialogo”. Nato dalla volontà di affermare il “diritto di dialogo” come “diritto fondamentale”, il Forum è realizzato dall’Associazione “Poesia e Solidarietà” in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile, diretto dalla professoressa Gabriella Valera (che del Forum è ideatrice) e col Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste.
“Vecchie e nuove povertà” è il tema su cui quest’anno i giovani partecipanti saranno chiamati a interrogarsi, per indagare le sfide e le emergenze del nuovo millennio e le povertà storiche che eredita da quello passato. Tra i più di trecento giunti da ogni angolo del globo, sono stati selezionati 50 paper che saranno oggetto di dibattito con gli autori nelle giornate del Forum. Ben 37 i Paesi rappresentati: dall’Europa Orientale all’Africa, dall’Asia centrale e orientale alle Americhe e al Medio Oriente. Gli interventi – che verranno effettuati in lingua originale con traduzione simultanea in inglese e italiano – offriranno una visione complessa del tempo presente, per abbracciare le diverse e sfaccettate prospettive che guideranno le sessioni. Al tema della povertà si legheranno quindi quelli dello sviluppo sostenibile, della globalizzazione, dell’immigrazione, della cultura del benessere contrapposta alla cultura della ricchezza, della decrescita in opposizione alla crescita. Con un unico scopo: quello di guardare ai giovani come classe dirigente del futuro, interlocutori privilegiati per la costituzione di modelli culturali solidali e aperti.
Agli interventi dei panel, si affiancheranno quest’anno alcune tavole rotonde. Tra queste, quella dedicata ad una delle eredità culturali dell’Expo, la Carta di Milano. A discuterne, in un dialogo con alcuni giovani del Forum, Massimiliano Tarantino, segretario generale della Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli e Direttore esecutivo di Laboratorio Expo. E ancora una tavola rotonda dedicata al progetto We-Women, con la partecipazione di Mariarosa Santiloni, segretario generale della Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo.
A Trieste giungerà anche il poeta e scrittore Aldo Nove, autore di “Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese” (che ha vinto il Premio Stephen Dedalus) e di “Woobinda”, con cui ha esplorato il tema del precariato, povertà dei giorni nostri, e della mutazione antropologica del nostra paese.
Insomma, si diceva dietro l’angolo, ma non per guardarsi l’ombelico. È il mondo che si fa più piccolo e forse anche un po’ più giovane.
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