Il Gruppo di Meccatronica dell’ Universita’ di Udine ha inventato un dispositivo robotico per applicare, con la massima precisione e sicurezza, la terapia chirurgica minimo-invasiva ai raggi x alle lesioni tumorali del cervello. Il sistema permette al neurochirurgo di muovere nel cranio del paziente una sorgente miniaturizzata di radiazioni a bassa intensita’ (lo strumento chirurgico), in condizioni di maggiore controllo rispetto alla procedura manuale. Il nuovo dispositivo e’ in grado di modulare l’intensita’ dei raggi x e di indirizzare la dose di radiazioni programmata verso la lesione tumorale, evitando di colpire le regioni sane del tessuto cerebrale. Grazie al sistema robotico nato all’ateneo friulano, la radioterapia intracranica e’ utilizzabile anche per le lesioni di forma allungata, molto piu’ frequenti di quelle di tipo sferoidale, le sole alle quali si applica l’operazione manuale.
Il dispositivo, denominato ”Attuatore lineare per neurochirurgia” (Linear Actuator for Neuro-Surgery - Lans), ha superato con successo i test preclinici effettuati presso la Clinica neurochirurgica dell’Ospedale di Firenze. Giudicato la migliore applicazione di misura e automazione dell’anno, il sistema robotico, sviluppato in particolare dal ricercatore Vanni Zanotto, ha ricevuto il premio ”Nicola Chiari 2010”.