Sarà la “notte dei desideri”. A grande richiesta Lorenzo JOVANOTTI ritorna dal vivo in Friuli Venezia Giulia, a più di tre anni dall’ultima apparizione: lunedì 12 dicembre 2011 al PalaTrieste per un evento che si preannuncia sin da subito come uno tra gli appuntamenti più attesi dell’intera stagione musicale, confermando così ulteriormente la regione ai vertici nazionali nell’organizzazione dei grandi concerti.

“Ora tour 2011” è senza ombra di dubbio la tournee dell’anno: travolgente, originale, impeccabile per ritmo e scaletta, ma soprattutto entusiasmante a giudicare dalle trionfalistiche reazioni del pubblico e dai numeri dei biglietti venduti che segnano ogni sera il tutto esaurito ovunque.

Il nuovo live di Lorenzo è uno spettacolo nello spettacolo, una produzione audio video cui ha lavorato un team di musicisti, videoartisti e ingegneri di scena per tradurre dal vivo l’energia di “Ora”, il nuovo disco, che dal giorno della sua pubblicazione è stabile nelle primissime posizione di tutte le classifiche di vendita e di gradimento.
Un palco enorme e asimmetrico per ribaltare tutti gli stereotipi del concerto pop, fino a proporre un nuovo linguaggio per un tipo di comunicazione più avanzata: “Ora Tour” è infatti curato in ogni suo dettaglio per poi lasciare spazio a due ore e mezza di libertà.

La band, composta da Saturnino, Riccardo Onori, Frank Santarnecchi, Christian Rigano, Leo di Angilla e Gareth Brown, segue Lorenzo in un concerto musicalmente tanto semplice quanto efficace, che spazia tra i grandi pezzi del passato e i lavori più recenti (da “L’ombelico del mondo” a “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, passando per “Tutto L’amore che ho”, “Tanto Tanto Tanto”, “Come musica”, “Le tasche piene di sassi”, “Ragazzo fortunato” e tantissime altre).

 
 
 
 
 

Dopo aver trionfato al cinema con il film “Che bella giornata” che ha sbancato i botteghini stabilendo numerosi record (incasso più alto in assoluto nella storia del cinema italiano), Luca Medici alias CHECCO ZALONE torna in scena con un nuovo esilarante show, ricco di canzoni, gag e ovviamente tantissime imitazioni.

L’attesissimo tour dal titolo “Resto Umile World Tour” che debutta mercoledì 14 settembre a Rimini sarà in programmazione sino alla fine di ottobre in oltre 15 città italiane (Verona, Bari, Palermo, Napoli, Firenze, Roma, Trieste, Genova, Milano, Torino e tante altre) tra arene, palasport, stadi e forum.

L’unica tappa prevista in Friuli Venezia Giulia, co-organizzata da Azalea Promotion e il Comune di Trieste – Assessorato allo Sport, è programmata per lunedì 17 ottobre (inizio ore 21:00) al PalaTrieste di Trieste.

Uno spettacolo per capire cos’è meglio fare per la propria vita, rubando i segreti dalle esperienze di grandi personaggi del mondo musicale, della cultura, del calcio, per evitare di fare errori.

Checco proverà a scovare la ricetta della felicità in Antonio Cassano che da genio e sregolatezza è diventato genitore regolare, in Checco dei Modà e il segreto del suo successo, in Nichi Vendola diventato il nuovo Messia, in Albano e i suoi racconti d’estrema povertà, in Roberto Saviano e il difficile rapporto con le donne, in Michele Misseri che fonda una band musicale, e poi nelle “esse” sibilate di Jovanotti, la rinite di Carmen Consoli, le vocali di Vasco Rossi, Giuliano dei Negramaro e tutte le altre cliccatissime hit di CHECCO ZALONE.

 
 
 
 
 

Cominica con un successo tutto italiano il quinto weekend di Word League battendo con un 3-0 (25-18, 25-21, 25-20) la Corea del Sud al PalaTrieste. Gli azzurri ottengono l’ottavo successo avvicinandosi sempre di più alla qualificazione delle Final Eight di Danzica in programma dal 4 al 10 luglio.

In campo l’Italia ritrova capitan Saviani, assente per un problema muscolare alla spalla destra la scorsa settimana, e come titolare Rocco Barone al posto di Birarelli.

Contro i sudcoreani, battuti due volte in trasferta, la squadra di Mauro Berruto è partita bene: 12-9 nel primo set, poi due muri consecutivi su Savani riportano sotto i sudcoreani di Park Ki Won (che ha allenato anche in Italia). L’accelerazione decisiva è firmata Zaytsev (best scorer con 17 punti) e l’Italia chiude il primo set 25-18.

E’ sempre il solito Zaytsev ad allungare a inizio del secondo set, in cui l’Italia fa male a muro con Barone, Buti e Savani, in attacco Lasko diventa imprendibile (12-8), mentre dall’altra parte brilla soprattutto lo schiacciatore Jeon Kwang-In. L’Italia non si fa più riprendere, l’unico brivido è per una botta al naso rimediata da Bari in uno scontro in ricezione. Poi il turno in battuta di Travica e Zaytsev portano il 25-21 del secondo set.

Nell’ultimo set la Sud Corea arriva in vantaggio al primo time out tecnico, complice qualche pasticcio azzurro. Una difesa spettacolare di Bari arma il 14-12 dell’Italia, Lasko lancia lo sprint (20-17) e gli avversari finiscono fuori giri (21 errori) per il 25-20 finale.

Gli azzurri di mister Berruto, sono attesi per il bis con la Corea del Sud, domenica alle ore 21 a Padova.

Perla Del Sole

 
 
 
 
 

Sbarcherà oggi all’ora di pranzo l’Italvolley a Trieste per prepararsi alla partita di questo venerdì alle ore 20 contro la Corea del Sud, attesa domani nella cornice triestina.

La partita, è valida come qualificazione per le “final-eight” che si svolgeranno a Danzica dal 6 al 10 luglio, per assicurarsi un posto nel girone D della World League.

I ragazzi del ct azzurro Mauro Berruto, inizieranno sin da subito a prendere confidenza con il PalaTrieste e ad allenarsi nella palestra Sporting Club di via Locchi potendo contare nel ritorno del capitano Saviani che ha fatto sentire la sua assenza nelle ultime due partite in terra siciliana contro la Francia.

Fondamentale infatti la sfida degli azzurri di venerdì che, dopo la sconfitta interna con la Francia e la doppia vittoria di Cuba con la Corea, piazzano l’Italia a +4 proprio dai cubani. L’Italia è infatti prima del girone con 19 punti mentre Cuba è seconda a 15, formazioni che si affronteranno in una doppia sfida a Parma e Modena nelle ultime due partite di qualificazione imponendo ai nostri di non poter assolutamente sbagliare la doppia sfida con la Corea del Sud.

Perla Del Sole