E’ compatibile con smartphone, netbook e tablet. Lavora principalmente attraverso una connessione ad internet permettendo la lettura del file direttamente dal broswer, quindi senza la necessità di scaricarlo. E’ questo il carattere innovativo di Google eBooks, la libreria virtuale che Google ha lanciato nei giorni scorsi sul web, dando ufficialmente inizio alla sfida hi-tech con quelli che, fino ad oggi, sono stati i principali players del settore, Amazon e Apple. Il gigante ha siglato accordi di partnership con oltre quattromila case editrici tra cui Random House ed Oxford University Press, tanto che, ad oggi, i titoli disponibili sono oltre tre milioni, dagli ultimi bestseller ai classici. Di questi, circa 300mila sono a pagamento, gli altri gratuiti. Per iniziare o riprendere la lettura da qualunque dispositivo basterà accedere al proprio account Google inserendo nome utente e password. Se poi si volesse leggere in assenza di una connessione, sarà possibile attivare la modalità offline.
Con la tecnologia che avanza a passi da gigante inghiottendoci nelle sue più sorprendenti innovazioni, ci dimenticheremo forse presto di quanto piacevole sia prendere in mano un libro ed assaporarne l’odore delle pagine, di sapere, di cultura. E’ bello però pensare che questo possa essere un buon modo per riavvicinare i giovani al mondo della lettura, immergendosi, anche se attraverso uno schermo piatto, tra le righe di chi ha qualcosa da dire, da raccontare.
Che ci piaccia o meno, con i suoi due milioni di “esemplari” venduti in due mesi, l’iPad è un successo clamoroso. Un successo che, proprio come quello di iPhone che ha ridefinito il concetto di smartphone con l’introduzione dei touch-screen multi-touch, ha provveduto a lanciare un altro tipo di dispositivo – il tablet – nell’olimpo del mondo tecnologico. Forse anche oltre le più spinte previsioni. Non sono pochi, infatti, gli analisti e gli appassionati del settore che ritengono il tablet uno dei più seri candidati alla sostituzione del PC. Fra questi, non sappiamo quanto a sorpresa, anche Steve Jobs, il numero uno di Apple che, intervenendo alla conferenza “All Things Digital del Wall Street Journal”, in California, non ha escluso il “sorpasso” delle famigerate “tavolette” nei confronti dei cari vecchi computer. “Proverò a fare un buon paragone – ha esordito Jobs – Quando eravamo una nazione agricola, le nostre auto erano i carri. Poi c’è stata l’urbanizzazione e le persone hanno iniziato ad usare le auto. Penso che i PC diventeranno come i carri, con sempre meno persone che avranno bisogno di loro. Questa trasformazione – puntualizza il CEO di Cupertino – preoccuperà qualcuno, ma questo è solo perché i computer ci hanno fatto compagnia a lungo. I PC hanno bisogno di un cambiamento, e penso che ci siamo imbarcati nella direzione giusta. Se l’identikit di questo fantomatico PC del futuro corrisponda proprio quello di iPad, il vecchio Stewie non l’ha chiarito (sarà l’iPad? Chi lo sa?), così come nessuno, Apple compresa, sa quando l’era post-PC avrà inizio. Ad ogni modo, se possiamo azzardare una nostra ipotesi, è assai improbabile che i PC come li conosciamo oggi si estinguano in un lasso di tempo relativamente breve. Discorso differente vale invece per i netbook, che potrebbero defungere così come sono venuti alla luce: in maniera breve e imprevedibile. Tutto è legato ai livelli di convenienza che i tablet riusciranno ad offrire ai clienti. L’iPad non lo vedremo mai a prezzi abbordabili, questo è poco ma sicuro, ma delle tavolette digitali low-cost (o semi low-cost) potrebbero debuttare presto sul mercato e – chissà – prendere il posto di netbook e notebook. Lo scopriremo solo vivendo. Ammesso che nel 2012 non moriremo tutti a causa delle “gufate” di Giacobbo e Raz Degan.
Secondo un documento riservato di AT&T (il colosso di telefonia mobile statunitense) sembra che l’attesissimo iPhone 4G potrebbe essere commercializzato negli Stati Uniti già dal 21 giugno. Nelle ultime settimane sono apparse immagini e specifiche tecniche, da alcune indiscrezioni sembra sarà equipaggiato con il nuovo chip A4, lo stesso montato su iPad per intenderci. L’apple Gadget sarà ufficialmente presentato al pubblico il 7 giugno, in occasione della Worldwide Developers Conference (WWDC) di San Francisco.
Vi lasciamo ad un video in cui vengono elencate le caratteristiche e mostrato il nuovo design:
Il computer ed i dispositivi portatili quali Blackberry e l’Iphone fanno male al sesso! Questo il risultato (alquanto scontato NDR) di uno studio britannico pubblicato dal Daily Telegraph. La ricerca, commissionata dalla Bayer, ha come obiettivo quello di fare chiarezza sulla monotonia della vita che si svolge nelle stanze da letto, infatti risultato che ben il 28% delle donne intervistate ritiene che la colpa è imputabile a mail e internet, sempre più gestiti da dispositivi portatili, accessori piccoli e pratici portbili quindi anche sotto le coperte. Altre cause citate, ma in questo caso già conosciute, sono il troppo lavoro e la stanchezza, rispettivamente con il 55% e l’83%.
Dal 26 aprile parte la posta elettronica certificata, la cosiddetta “pec”. Il ministro della Funzione, Renato Brunetta, ha sottolineato che tutti i cittadini che lo desidereranno potranno ricevere gratuitamente un account di posta elettronica certificata che darà diritto a interloquire con la Pubblica Amministrazione. Per averlo bisognerà presentarsi presso la rete delle poste con un documento di riconoscimento. Brunetta ha aggiunto che “sarà l’inizio di un nuovo mondo con la fine delle code e lo stop alle raccomandate”.
Il lancio del tablet iPad è stato rimandato di un mese dalla Apple perché. Come annuncia l’azienda, deve far fronte a una domanda inattesa. Come fa sapere il colosso, la domanda è stata più forte del previsto negli Usa e da qui deriverebbe la cautela per il lancio internazionale. Negli Stati Uniti sono stati venduti 500 mila iPad la prima settimana dal lancio. I consumatori internazionali potranno ordinare i tablet dal 10/5, quando saranno noti anche i costi.