Scoprire il Circolo dei lettori di Trieste

Sabato 3 ottobre, alle ore 11 presso il Caffè libreria San Marco, verrà presentato il nuovo calendario delle attività del Circolo dei Lettori di Trieste. Ne abbiamo parlato con Daniela Derossi, responsabile del progetto.

Cos’è e come nasce il Circolo dei Lettori di Trieste?
Il circolo dei lettori è un progetto che nasce nel 2013 all’interno dell’Associazione culturale “IrrealeNarrativaKm0” con l’obiettivo di promuovere e diffondere la pratica della lettura nel modo più vario possibile, attraverso incontri, presentazioni, eventi. L’idea è quella di non fare le classiche conferenze – che in città abbiamo già in gran numero - ma di incuriosire le persone delle età più disparate con dei format diversi, per trattare molteplici argomenti, ma tutti accomunati dai temi della lettura, dei libri e dagli autori.

E questo come si concretizza?
Rispetto al classico circolo di lettura, dove ci si siede attorno ad un tavolo per leggere assieme un libro, noi cerchiamo di proporre degli incontri diversi, iniziative coinvolgenti dove sentirsi il più possibile protagonisti e partecipi. Le definiamo conversazioni: invitiamo degli esperti in diverse discipline per partecipare ad un dialogo, uno scambio di idee tra persone.

Anticipazioni della nuova stagione?
Il nuovo programma prevederà 12 incontri principali, che si snoderanno in tre diversi percorsi: il primo legato al tradimento nella storia e nella letteratura, tema che approfondiremo in quattro conversazioni con quattro esperti di letteratura, storia e teatro – avremo tra l’altro Peter Brown, direttore della British School di Trieste, che ci parlerà dell’Amleto, uno dei momenti clou del tradimento in letteratura; il secondo sarà dedicato al rapporto corpo e mente, che sarà trattato a partire da discipline molto diverse, dalla scienza all’educazione fino all’arte; il terzo percorso tratterà della storia del libro e lo seguiremo alla Biblioteca civica, per poter anche vedere da vicino alcuni libri antichi. E poi ci saranno due passeggiate letterarie e tre incontri con la libraia del Caffè San Marco che ci parlerà delle ultime uscite nella narrativa e di libri curiosi, rari o poco conosciuti.

Mentre per i giovani che cosa avete previsto?
Noi vorremmo avvicinare il più possibile i giovani ai nostri progetti, per accostarli alla lettura e al libro. A questo proposito, abbiamo pensato ad una sorta di promozione che permetterà agli universitari e agli under 26 di iscriversi all’Associazione con una piccola cifra e di partecipare così a tutti gli incontri del nostro calendario.

Un’ultima domanda: come definirebbe il vostro rapporto con il libro, anche rispetto alle nuove tecnologie e ai formati digitali?
La mia opinione è che il fascino del libro rimarrà per sempre. È qualcosa di unico: puoi toccarlo, annusarlo, è un altro approccio alla lettura. Ma bisogna aggiungere che tutto ciò che è innovativo, anche la fruizione tecnologica dei testi, non può che essere positivo. Soprattutto se stimola la lettura e l’avvicinamento delle persone ai libri.

About Davide Pittioni

Come molti laureati in filosofia, leggo, scrivo e cerco la mia strada. Non dovessi trovarla, mi darò alla macchia.