A Glasgow l’Udinese pareggia 1-1 col Celtic

Un ottimo punto, una buona prestazione, il primo posto ancora in mano. Da Glasgow la banda Guidolin torna soddisfatta, padrona del girone I di Europa Leauge insieme all’Atletico Madrid, tra l’altro prossimo avversario, nonché rivale numero 1 per la leadership nel girone.
Considerato il turnover al quale Guidolin ere pressoché obbligato, considerando l’avvio della partita, subito in salita, coi padroni di casa in vantaggio già al terzo minuto col rigore trasformato da Ki Sung-Yong, il punto ottenuto vale veramente tanto. L’Udinese, come detto in pieno turnover, schiera i vari Fabbrini, Ekstrand, Pereyra e Battocchio dal primo minuto. Non parte benissimo e dopo l’immediato svantaggio stenta anche a mostrare segni di reazione. Nella prima mezzora sono da segnalare solo una punizione di Battocchio che semina il panico in area, pur non trovando una deviazione decisiva, e una conclusione dalla distanza di Badu. Nella ripresa Guidolin inserisce Isla e Benatia al posto di Basta e del poco presente Pereyra. L’apporto dei due alla causa si fa sentire ed è proprio Benatia che va in rete al 17′, ma il gol viene annullato per una trattenuta di Doubai in mezzo all’area non sfugge all’attenta direzione dell’arbitro turco Yildirim. Poco prima però Handanovic aveva evitato il raddoppio compiendo un miracolo su una punizione di Mulgrew.
Dentro anche Armero negli ultimi minuti, la ricerca del pareggio si fa più frettolosa e più complicata col passare del tempo. Ma la pressione aumenta, il contributo di Armero è determinante. Prima arriva il pericolo con Abdi che di sinitro manda di un pelo alto sopra la traversa, poi è di nuovo Ki a sfiorare la doppietta che avrebbe chiuso la partita su contropiede. Ma a quattro minuti dal termine, Neuton viene steso in area e l’arbitro non esita a fischiare: trasforma Abdi spiazzando il portiere. Il contemporaneo pareggio dell’Atletico Madrid col Rennes porta l’udinese a quota 4, in compagnia degli spagnoli. Ci sono tutte le possibità di fare ancora molto, molto bene.

Giuseppe Caterino

 
 
 
 
 

E’ stato presentato questa mattina al Caffè San Marco, il trofeo di Volley che si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre al Palachiarbola. Il torneo, è stato organizzato dalla LibertasTrieste, società di pallavolo femminile del quartiere di San Giovanni. Il torneo è dedicato alle giovani pallavoliste Under 19 di squadre non solo italiane ma anche internazionali. Tantissime novità nell’edizione di quest’anno a partire dal nuovo nome “Trofeo città di Trieste” e da una serie di incontri che hanno come tema fondamentale lo sport, primo fra quello di sabato 1 ottobre alle ore 11 all’Hotel Savoia; “Sport e Politica” il tema trattato in una conferenza che verrà aperta dal dirigente della socità triestina, Paolo Ruggieri, ospite lo scorso anno ai microfoni di Radio in Corso.
Alla conferenza interverrano personaggi fondamentali per l’ambiente sportivo della città di Trieste a partire dal Presidente dei socialisti liberali Alessandro Perelli, l’assessore dello sport del comune di Trieste, Massimiliano Edera, il vicepresidente della provincia di Trieste Igor Dolenc, il consigliere regionale Edoardo Sasco, il consigliere comunale Franco Bandelli e numerosi contributi da parte delle principali realtà sportive di Trieste.
Il Trofeo città di Trieste introduce una realtà nuova in Italia, quella delle Under 19, presenti invece nel resto d’Europa, trofeo inoltre che viene messo in palio e che verrà vinto dalla squadra che per prima vincerà per ben due volte il torneo, anche se le vittorie non sono consecutive.

Altro elemento trainante della manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, è la presenza della squadra maschile campione d’Europa, la Serbia, paese trainante nel mondo della pallavolo. “Questa edizione del Torneo – ha proseguito Ruggieri - assume quindi una valenza importante, perché oltre che coincidere con le manifestazioni per la celebrazione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, sancisce il gemellaggio sportivo con la società di pallavolo serba della ZOK VGSK YU, e suggella il protocollo d’intesa firmato dalla Libertas con la Comunità religiosa serbo-ortodossa di Trieste, che intende favorire nella pratica dello sport i giovani di ambo i sessi appartenenti alla Comunità serba di Trieste, consentendo loro un percorso più agevole di inserimento nel tessuto sociale triestino e italiano”.

Perla Del Sole

 
 
 
 
 

A Cagliari solo un punto, che però vale il primo posto

Molto probabilmente ci avrebbero scommesso in pochi, ma la classifica parla chiaro. L’Udinese, dopo 4 partite, è in testa alla classifica di serie A con 8 punti, insieme alla Juventus. Non male, considerando che un anno fa dopo 4 giornate si era ancora a quota zero. Dopo il preziosissimo punto ottenuto in settimana in quel di Milano, dalla trasferta di Cagliari i friulani tornano con un altro pareggio, stavolta frutto di un match giocato a ritmi molto più bassi, con tanta, tanta noia a dire il vero, soprattutto nella ripresa, dopo che il primo tempo aveva fatto registrare un paio d’occasioni, una con Torje per i friulani, e una per Nenè per i sardi.
L’avvio di gara promette bene, con Di Natale che scalda subito i guantoni ad Agazzi. Ma resterà l’unico squillo dei friulani, mentre l’occasione più pericolosa per il Cagliari nasce da una conclusione di Thiago Ribeiro, sulla quale Handanovic si distende e neutralizza. Per il resto, tanto possesso palla per i bianconeri, senza che però venga creata qualche azione degna di nota. Nella ripresa, il copione resta lo stesso, anche se a parti invertite: è infatti il Cagliari a gestire il pallone, ma il ritmo di gara si abbassa gradualmente, come se le due squadre non volessero farsi del male. Ci prova solo Fabbrini, subentrato a Torje, che sfiora la traversa con un tiro dalla distanza. Non succede nient’altro e si materializza uno 0-0 che evidentemente tiene tutti contenti.

Giuseppe Caterino

 
 
 
 
 

Ad Andria la Triestina rimedia la seconda sconfitta, finisce 2-1

Poteva andare peggio. La sconfitta di Andria è un’altra prova del fatto che in Lega Pro ogni domenica è una battaglia e che nessun avversario può essere sottovalutato, soprattutto nel girone B. Quella di Andria, per di più, già alla vigilia non era considerata una trasferta facile e il campo non ha fatto che confermare le previsioni. Gli sviluppi del match perso dalla Triestina sono emblema del fatto che anche quando le partite si mettono bene, come nel caso odierno, visto il vantaggio ottenuto con Godeas al ‘26 p.t., non ci si può affatto cullare sugli allori.
La Triestina è scesa in campo con la mentalità giusta, ha imposto fin da subito il proprio gioco e ha creato, nella prima metà del primo tempo, più di un’occasione per passare in vantaggio. Il gol, come detto, non ha tardato ad arrivare, con Godeas che ha siglato la rete dello 0-1 sfruttando tutta la sua esperienza da rapace delle aree di rigore. Anche dopo il vantaggio l’Andria non sembrava in grado di rendersi particolarmente pericolosa, tant’è che il match è scivolato via verso l’intervallo senza patemi. Una prima frazione dunque, in cui la Triestina vince e, sul piano del gioco, convince.
Non è tutto, la Triestina ha anche colpito un palo con Allegretti nelle fasi iniziali della ripresa e una traversa con lo stesso Allegretti su punizione. Clamorosa anche l’occasione sprecata da Curiale, sulla quale l’estremo difensore andriese Spadavecchia ha praticamente salvato il risultato. La serie di occasioni dalle quali poteva maturare il raddoppio è stata drasticamente seguita dal pareggio dei padroni di casa. La rete è nata da un calcio da fermo, col laterale argentino Comini (nella foto) che ha svettato mettendo in rete per l’1-1. Il pareggio non ha fatto altro che demoralizzare gli alabardati, che hanno visto applicarsi alla perfezione la regola del “gol mancato, gol subito”, mentre l’Andria si è fortemente galvanizzata e, spinta da un meraviglioso e mai domo pubblico, ha spinto sempre più alla ricerca del sorpasso. Sorpasso puntualmente arrivato a sei minuti dalla fine, col giovane Meccariello, classe ‘91, che punisce gli alabardati, rei di non averlo marcato a dovere sul calcio d’angolo (un’altro calcio da fermo) da cui è nato il vantaggio dell’Andria.
Il tempo per reagire ci sarebbe anche stato, considerati i 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma è stata l’Andria a sfiorare addirittura il terzo gol e non la Triestina a reagire. Il finale dal Degli Ulivi dunque deve far riflettere sulla costanza durante le prestazioni: senza nulla togliere all’ottima prestazione dei pugliesi, la cui vittoria alla fine dei 90′ minuti non può affatto dirsi immeritata, il match a due facce di oggi si è rivelato tale anche grazie al calo degli uomini di Discepoli, incapaci e anche sfortunati nel non mettere al sicuro il risultato al momento più opportuno.
Tutti errori da non ripetere, a partire dalla prossima, insidiosissima partita contro la Carrarese.

Giuseppe Caterino

 
 
 
 
 

Si è tenuta, presso in Magazzino 26 del Porto vecchio di Trieste, la presentazione della 43ª edizione della Regata velica internazionale Barcolana e delle manifestazioni ad essa collegate.

Il programma partirà come di consueto con la Barcolina (1-2/10) e si concluderà con la Barcolana di domenica 9 Ottobre.

Si pensa che il Villaggio Barcolana accoglierà quest’anno 400mila persone da tutto il mondo che oltre alle regate, visibili sia dal mare che dai maxischermi posizionati lungo le rive, dal 5 al 9 Ottobre potranno assistere agli eventi della Gas naturale Arena Barcolana.

Molte sono le novità in questa edizione: a partire dal luogo della stessa presentazione che sta a sottolineare la partnership avviata tra la Società velica di Barcola e Grignano e PortoCittà srl, la società che sta progettando il recupero urbanistico e il riutilizzo del Porto Vecchio di Trieste (un plastico esposto nel Villaggio mostrerà quali sono le zone interessate dal progetto). Tornano i fuochi d’artificio sul mare: atteso da molti appassionati, offerto dalle Assicurazioni Generali, lo spettacolo pirotecnico si terrà sabato 8 Ottobre alle 23.30.

Per quanto riguarda le regate ci sono novità regolamentari (il regolamento è visibile sul sito ufficiale www.barcolana.it) tra cui la maggiore severità e attenzione verso i “furbetti”, come li ha chiamati il presidente Spina, sia in fase di partenza che nei pressi delle boe. Un nuovo premio, dedicato alla memoria di Fulvio Molinari, storico presidente della Svbg morto ad Aprile, verrà assegnato a chi abbia partecipato, anche con imbarcazioni diverse, ad almeno 20 edizioni della Barcolana, meritandosi il titolo di “old sailor”.

I gadget (nella foto la consegna al Sindaco Cosolini) principali è sicuramente la maglia M&N, quest’anno color ciclamino, insieme all’intera collezione Barcolana e la sacca da marinaio che viene donata agli armatori al momento dell’iscrizione. Grande successo l’anno scorso per gli orologi Zzero, che anche quest’anno sono presenti, dedicati alla regata e ai 150 anni dell’unità d’ Italia. 3500 “welcome shopper” saranno dedicate agli ospiti degli alberghi triestini e moltissimi gadget saranno distribuiti gratuitamente nel Villaggio.

Gli sponsor, indispensabili per portare avanti questa manifestazione, sono “capitanati” dalle Assicurazioni Generali (che mostreranno al pubblico anche la moto di Valentino Rossi). Sostegno arriva dalla Regione Friuli Venezia Giulia. La Wind si ripropone, soprattutto in relazione ai concerti; il marchio Gas Naturale firma l’Arena; confermata la partnership con Portopiccolo, che ripropone la sua Barcolana Classic. Entrano quest’anno il Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse. Sempre presente Jotun, che promuove le regate notturne; la Fondazione CRTrieste ha voluto legare il suo nome ad alcuni eventi culturali. L’acqua sarà fornita nuovamente da Acqua Pradis, mentre Ersa sarà promotrice dei prodotti tipici della regione. Abbiamo già parlato di Murphy&Nye e Zzero.

L’Agenzia per il Lavoro Umana è fornitore ufficiale della 43esima edizione della Barcolana di Trieste: Umana sarà partner dell’evento per la gestione del personale del Villaggio Barcolana e metterà a disposizione degli espositori un pacchetto riservato per rispondere alle loro necessità di hostess, steward, promoter e standisti, occupandosi di tutti gli aspetti relativi all’impiego di collaboratori temporanei, dalla ricerca e selezione alla contrattualizzazione.

Il programma delle regate sarà il seguente:

  • 1/2 Ottobre 2011 – Barcolina: con il sostegno della Fondazione CRTrieste, aprirà la 43ª Barcolana. Oltre alle regate dei giovani, principalmente su Optimist, ci sarà anche un appuntamento per gli appassionati del windsurf nel Bacino San Giusto, nell’ambito del circuito Volvo Cup, con Luca Devoti, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sydney, che effettuerà una serie di dimostrazioni in mare.

Una novità a cui si assisterà sarà la Veleggiata degli Agrumi, domenica 2 Ottobre. L’evento organizzato dalla Svbg e di Rodi Garganico: dal Gargano partirà un gruppo di imbarcazioni (cariche di agrumi che saranno donati in beneficenza) che poi parteciperà alla regata. L’obiettivo futuro è quello di essere catalizzatore di una veleggiata dal Sud Adriatico verso Trieste a fine Settembre.

  • 3/7 Ottobre - Sail Trieste:la terza edizione prevede un campo regata, comitato tecnico, giudici e organizzazione messi a disposizione dal Svbg per sfidare uno o più armatori, per dare vita ad una regata davvero unica.
  • 6 Ottobre - Ll’Italia dei Venti: vedrà lo sckipper Cino Ricci e “Italia a Vela” organizzare, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, una serie di regate sulle boe pomeridiane, e poi dalle 19 nel Bacino San Giusto (dando vita ad una regata notturna visibile dalle rive), in cui si sfideranno 10 equipaggi.
  • 7/8 Ottobre - Barcolana di notte Jotun, gli Ufo in Bacino San Giusto: spettacolare regata notturna, quest’anno visibile dai maxischermi così da coinvolgere gli spettatori a terra. Saranno 2 prove, venerdì 7 e sabato 8, quelle che dovranno affrontare i Monotipi Ufo, dalle 19 e alla luce delle fotoelettriche, su un percorso a bastone a pochi metri da terra.
  • 8 Ottobre - Barcolana Classic Portopiccolo: collaborazione tra la Società velica Barcola Grignano, con il supporto tecnico dello Yacht Club Adriaco e dell’Associazione Italiana Vela d’Epoca, con il patrocinio del Comitè International de la Mèditerranèe. È diventato il raduno più popoloso del Mediterraneo di scafi d’epoca, classici e disegnati da Carlo Sciarrelli.
  • 9 Ottobre – Barcolana: gran finale. Partenza alle 10 su percorso consolidato, con cartografia migliorata per chi usa il Gps. Come preannunciato cambia il sistema di premiazione: altre al premio assoluto e a quello per i primi tre di ogni categoria, a partire da quest’anno non verranno premiati il 10% degli arrivati in ogni classe, ma il primo in assoluto di ogni classe monotipo in regata con più di dieci barche iscritte.

Ovviamente la Barcolana tiene il passo coi tempi e ha una pagina ufficiale su Facebook e su Twitter, oltre al sito ufficiale, dove si possono cogliere informazioni relative all’evento, ma soprattutto informazioni sul porto, utili ai molti che vengono da fuori Trieste. Gli amministratori vorrebbero che i protagonisti della Barcolana, cioè i velisti, condividano le loro esperienze con foto, racconti e consigli. Inoltre non mancherà l’applicazione per l’I-phone e l’I-pad per rendere immediata la condivisione delle informazioni.

Esposito Emanuele

 
 
 
 
 

L’Unione batte il Siracusa 4-0, gol e spettacolo al Rocco

Settimane, mesi, forse anni. Difficile ricordare l’ultima volta che si è visto uno spettacolo del genere al Rocco. L’odierna vittoria della Triestina ha un sapore che non si gustava veramente da tanto. Seconda vittoria su tre partite, un ottimo rilancio dopo lo stop di Lanciano. Il Siracusa, avversario di quest’oggi, è stato in partita solo per i primi venti minuti, in cui a dire la verità i siciliani si sono espressi persino meglio dei padroni di casa. Ma proprio nel loro momento migliore sono arrivati i gol alabardati che, succedendosi a distanza di pochi minuti, hanno tagliato le gambe agli ospiti. Lo score di fine primo tempo infatti era già sul 3-0, con doppietta di un ottimo Curiale ( prime 2 reti per lui) e gol di Godeas, bravo a ribattere di testa una respinta del portiere ospite su tiro dalla distanza. La ripresa non può che essere fortemente condizionata dal risultato, con il Siracusa tutto in avanti nel vano tentativo di riaprire il match e la Triestina a gestire con calma, sfruttando facili ripartenze. Su una di queste viene fischiato il fallo da cui nasce la magistrale punizione con cui capitan Allegretti firma il poker. Poco dopo, è Godeas, solo davanti al portiere, a sfiorare la cinquina, col pallone che però si stampa sulla traversa. Il Siracusa però non demorde e spinge ancora alla ricerca del gol della bandiera. Baiocco e compagni creano qualche grattacapo alla difesa di casa, ma in tutti i casi Viotti si fa trovare sempre pronto.
Finisce fra gli applausi di un Rocco soddisfatto e evidentemente pieno di speranze per il prosieguo della stagione, una stagione piena di insidie, in una Lega Pro mai così equilibrata. Già domenica prossima, ad attendere gli uomini di Discepoli c’è la dura trasferta di Andria.

Giuseppe Caterino

 
 
 
 
 

Seconda vittoria, punteggio pieno: l’Udinese c’è

Chissà che non accada il contrario dell’anno scorso, con l’Udinese partita malissimo e finita in Champions. Naturalmente speriamo di no. Speriamo nella continuità. L’Udinese infatti non sbaglia all’esordio interno e affonda la Fiorentina con un secco 2-0. L’incontro si decide praticamente nei primi trenta minuti, dato il gol che sblocca l’incontro arriva al nono minuto e il raddoppio al ‘29. Ovviamente non manca la firma di antonio Di Natale, a segno ancora una volta dopo le reti di Lecce e di giovedì contro il Rennes. Se il rigore nasce da un fallo di mano di Gamberini su un colpo di testa di Benatia, il raddoppio è dovuto a un rimpallo fortuito che mette Isla in condizione di battere Boruc con un bel diagonale sul secondo palo. Il Friuli è in festa, probabilmente sorpreso da questo brillante avvio di stagione nonostante le cessioni illustri, i mancati reinvestimenti e l’eliminazione dal preliminare di Champions.
La Fiorentina, dal canto suo, non è affatto in una delle sue giornate migliori, i terzini spingono poco, davanti Cerci non trova il bandolo della matassa e Jovetic riesce a farsi notare solo con qualche spunto personale . Ne consegue che Gilardino, che resta isolato, diventa innocuo. Anzi, è anche sfortunato quando nella ripresa, nel tentativo di anticipare Handanovic, si fa male e resta a terra, per poi uscire in barella. Saranno poi gli accertamenti a rivelare l’entità dell’infortunio al ginocchio.
La ripresa non offre spunti particolari, a parte un’occasione al 22′ con cui Gilardino rischia di accorciare le distanze. Ma è solo una fiammata, l’Udinese gestisce bene con un Di Natale in grande spolvero e col “Messi di Romania”, Torje, autore di un’ottima prestazione, che esce fra gli applausi.
Sarà la trasferta di S. Siro, contro il Milan campione d’Italia, a misurare le reali ambizioni di questa squadra.

Giuseppe Caterino

 
 
 
 
 

Sotto di un gol i friulani rimontano, finisce 2-1

Inizia bene l’avventura in Europa League per l’Udinese che si impone sul Rennes. Smaltite le scorie dell’eliminazione dalla Champions per mano dell’Arsenal, i bianconeri iniziano un girone affatto facile nel migliore dei modi. La partita col Rennes di Dalmat, vecchia conoscenza della serie A, è uno spettacolo dall’inizio alla fine e il risultato finale è alquanto bugiardo non solo quantitativamente, perché si sarebbero potuti vedere molti più gol dei 3 segnati, ma anche perché fra le due squadre è stato il Rennes a fallire più occasioni che, se avessero avuto esito diverso, avrebbero dato all’incontro tutt’altra storia. Se la prima frazione si rivela equilibrata e termina 1-1 dopo il vantaggio ospite di Hadji e il pareggio dell’immancabile Di Natale, la ripresa offre agli ospiti non solo la possibilità di ripassare in vantaggio ma addirittura di dilagare. La difesa a dir poco ballerina dei friulani, con un Danilo apparso sottotono, si fa bucare infatti in più di un’occasione. Sono ben quattro la conclusioni pericolose con le quali gli ospiti sfiorano la rete, tra le quali spiccano il palo colpito da Hadji e il clamoroso colpo di testa di Boukari, alto di un pelo. Ma Handanovic e la buona sorte aiutano l’Udinese a rimanere a galla, così ecco la reazione dei padroni di casa che nel finale riprendono in mano il gioco e trovano la rete della vittoria al minuto 82 con una bella verticalizzazione di Asamoah per Armero che batte Costil con un diagonale imparabile. Dopo la rete l’Udinese avrebbe ancora un paio di opportunità per aumentare il vantaggio, ma non le concretizza. Il 2-1 finale premia il bel lavoro svolto nel primo tempo e soprattutto la reazione degli ultimi minuti, arrivata dopo aver sfiorato in varie occasioni lo svantaggio. Bene così dunque, i 3 punti sono fondamentali in vista della ben più complicata trasferta di Glasgow contro un Celtic arrabbiato, dato il 2-0 subito dall’Atletico Madrid.
L’appuntamento è a Glasgow fra due settimane.

Giuseppe Caterino

 
 
 
 
 

A Lecce i friulani si impongono 2-0 con le reti di Basta e Di Natale

Si ricomincia da dove si era terminato, dall’unica certezza: Antonio Di Natale. Il capocannoniere delle ultime due stagioni regala all’Udinese la prima vittoria di questa stagione facendo quello che ha sempre saputo fare: segnare. L’avversario di oggi, il Lecce del neo-tecnico Di Francesco, alla sua prima panchina in A, ha mostrato gravi lacune in fase difensiva, consentendo all’Udinese un facile controllo del match. Un match che per i friulani si è messo subito in discesa, dato che al minuto 16 il tabellone segnava già 0-2. Dopo il primo gol di Basta, arrivato come un fulmine a ciel sereno sul Via del mare, ecco il raddoppio di Di Natale che mette praticamente in cassaforte il risultato. Il Lecce infatti non riesce a rendersi pericoloso fino al 90′, anzi, è l’Udinese che va più volte vicina al terzo gol, con Torje e ancora Di Natale. E tutto ciò, nonostante le assenze di due pedine fondamentali come Isla e Armero, indisponibili. Nel finale, spazio al rientrante Barreto, che potrà dare un cospicuo apporto alla causa friulana. Anche se, con un Di Natale così, si possono dormire sonni tranquilli.
Buona la prima, Guidolin.

Giuseppe Caterino

 
 
 
 
 

Con il breve comunicato che segue, la società friulana informa sul proprio sito (udinese.it) della chiusura della campagna abbonamenti:

Udinese Calcio comunica che al termine della Campagna Abbonamenti al Campionato di Serie A Tim - Stagione Sportiva 2011/2012 sono stati 13 mila 725 i sostenitori friulani che hanno deciso di sottoscrivere, o rinnovare, la propria tessera stagionale allo stadio “Friuli”.

Udinese Calcio, infine, ricorda che nella passata stagione sportiva il dato finale era stato di 11 mila 121 abbonati e che il differenziale sui due campionati fa segnare, quindi, un +23,4% di tessere sottoscritte in quest’ultima campagna.

Giuseppe Caterino