Con questo articolo parte la nuova rubrica di RadioInCorso, intitolata “Digitando…”, che vi porterà a scoprire le novità informatiche ma anche qualche curiosità dal mondo dei “bit”. “Digitando…” è curata da Matteo Vivona.
Buona lettura!
Daniele Kovačić
Resp. News Grandi novità da San Francisco per i fan della mela morsicata.
Prende il via l’attesissimo appuntamento dedicato a sviluppatori e fanatici dell’universo Apple. L’appuntamento che si estenderà per tutta la settimana, è cominciato con il classico keynote di presentazione dei nuovi prodotti e servizi. Jobs&co. non tradiscono le aspettative degli oltre 5200 appassionati, che fin dalle prime luci dell’alba, si sono messi pazientemente in fila per entrare nel Moscone Center ad assistere alla conferenza di apertura. Tra le novità più importanti troviamo Mac OS X 10.7 Lion, iOS 5 e il nuovo servizio iCloud.
Mac OS X 10.7
Lion, è questo il nome in codice del nuovo sistema operativo di mamma Apple. Sarà distribuito a Luglio, solamente attraverso la piattaforma digitale di distribuzione software Mac App Store, per il modico prezzo di 24€. Tra le 250 novità, molte criticate dai i puristi della mela, possiamo trovare le applicazioni a schermo intero stile iOS, il Mission Control per gestirle applicazioni sul desktop, diverse nuove gesture multi-touch e il nuovo sistema di condivisione dei file Airdrop.
iOS 5
Il nuovo sistema operativo per gli iDevice, rispecchia la maggior parte dei rumour apparsi in rete nelle settimane precedenti al WWDC. Sotto il cofano sono molte le novità, anche se l’interfaccia grafica rimane pressoché inalterata, tranne che per alcune modifiche legate alle nuove funzioni.
Tra le novità spicca il Notifications Center, un sistema totalmente riscritto per le notifiche push.Grazie a Notifications Center, le notifiche sono organizzate in un solo pannello, sempre accessibile tramite un tocco nella parte alta dello schermo. Di tutto rispetto anche l’integrazione in iOS5 di Twitter.
Simile al sistema di messaggistica dedicato di Blackberry, Apple ha introdotto un nuovo servizio chiamato iMessage, che permetterà agli utenti di comunicare gratuitamente con gli altri apparecchi dotati di iOS.
Tra le altre features troviamo la possibilità di sincronizzare il proprio device tramite Wi-Fi, l’aggiornamento OTA della Apps e varie migliore al software di gestione di cattura delle foto. iOS 5 sarà disponibile da questo autunno per iPhone 3GS, iPhone 4, iPad, iPad 2 e la terza e la quarta generazione di iPod touch.
iCloud
Dopo il relativo fallimento con il primo esperimento di cloud computing, MobileMe, Apple ci riprova lanciando il fratello maggiore, iCloud. Un sistema che permette di distribuire e sincronizzare contenuti in remoto a diversi apparecchi. Il servizio, totalmente gratuito, metterà a disposizione 5 GB di spazio online, occupabili da diversi contenuti come documenti, mail, foto e musica tramite iTunes Match.
Tra una settimana uscirà ufficialmente iOs, il nuovo sistema operativo per iPhone della Apple, ma qualcuno lo ha già provato: il download della versione beta è aperto solo ai programmatori, ma qualche maniaco è riuscito, con abili trucchetti, a superare questi blocchi. Tra le nuove caratteristiche di cui si vocifera online, la principale è il “multitasking”: finalmente potremo aprire più finestre e programmi anche sull’iPhone, come su un computer, semplicemente schiacciando due volte il pulsante centrale. Inoltre sarà finalmente possibile raggruppare mail e messaggi per “thread”, in modo da ordinarli in maniera più comoda.
Android, il sistema operativo di Google supera iPhone. I blog ormai l’hanno reso noto anche grazie ad un grafico che pubblichiamo. Non sono state poche le critiche alle campagne di amrketing di Google e gli altri membri della Open Handset Alliance (OHA), il gruppo fondato e promosso da Google, in cui si da patrocinio a molti dei protagonisti dell’industria della telefonia estromessi dal mercato degli smartphone da Apple e il suo incontrastato iPhone. Incontrastato fino a quando Google non ha deciso di fare sul serio con il suo Android, ormai alla versione 2.1 e in attesa della prossima versione 2.2, nome in codice Froyo. Android offre, oltre ad una serie di caratteristiche innovative nel campo degli smartphone, tutto quello che iPhone si rifiuta di offrire. Multitasking per poter gestire applicazioni più complesse, possibilità infinite di customizzazione, un market con accesso libero a differenza di App Store, Flash, ma soprattutto una varietà di dispositivi che permette di raggiungere diverse fette di mercato.Con il numero elevato di compagnie che sviluppano cellulari con sistema operativo Android c’è voluto poco perché conquistasse il 28% del mercato americano a dispetto del 21% di iPhone. Un risultato inatteso per molti e che probabilmente avrà fatto andare su tutte le furie Steve Jobs. C’è da dire però che nell’ultimo anno ci sono state decine di modelli rilasciati dalle diverse case produttrici di smartphone, più o meno di qualità, mentre l’ultima igniezione di novità da parte di Apple risale a Giugno scorso e manca ormai poco al nuovo modelli di iPhone, il tanto atteso iPhone 4G. Bisognerà dunque aspettare almeno un altro trimestre per poter tirare le somme e dare un primo giudizio accurato su quale delle due strategie premia di più. Non c’è dubbio che la battaglia è appena iniziata e ne vedremo sicuramente delle belle.
Potrebbe essere lo scoop tecnologico del secolo. Ma potrebbe anche essere la cosa più studiata, mai escogitata, per far parlare di sé. La storia ha dell’incredibile, e proprio per questo potrebbe essere molto vera, ma non come la raccontano i suoi protagonisti.
Quello fotografato da Gizmodo (la foto viene dal sito americano) è uno degli oggetti tecnologici più attesi: il nuovo segretissimo iPhone, l’iPhone 4G, che Apple ha annunciato per giugno. E chi conosce Apple sa quanto siano paranoici in fatto di segretezza e sicurezza dei loro nuovi prodotti: nessuno a parte il capo della Apple Steve Jobs può vederli prima del lancio ufficiale, a stento li fanno tenere in mano a chi ci lavora. E se questa storia è vera, fanno bene. Come ha fatto il segreto a finire in mano a uno dei più agguerriti blog tecnologici? Quell’iPhone, si dice, è stato perso in un bar di Redwood City, in California, a una trentina di chilometri dalla sede Apple. Qualche bicchiere di troppo, si paga, si esce e il telefono rimane sul tavolo. Succede. Ma quel telefono non doveva essere perso.
A prima vista sembrava un normale iPhone 3GS. Uno dei clienti del bar seduto lì vicino gioca un po’ con il cellulare e vede che il legittimo proprietario ha lasciato aperta la sua pagina di Facebook dopo aver aggiornato il suo status. Il nome del proprietario è Gray Powell. Rintracciarlo sarebbe stato facile. Il ragazzo prende in consegna l’iPhone per restituirlo l’indomani e va a casa. Ma la mattina dopo l’iPhone non si accende più: morto ma non scarico. Semplicemente bloccato, inutilizzabile. Mistero. È un giallo.
Soprattutto perché a guardarlo bene quello non è un normale iPhone. È diverso: più grande, con una fotocamera mai vista prima e altri dettagli che non mentono ad un occhio esperto. Quello è il nuovo iPhone. E così l’oggetto più segreto del 2010 finisce nella mani di Gizmodo, che lo testa, lo analizza e ne pubblica foto e video spiegando come è stato rinvenuto e iporizzando che sia stata la stessa Apple a bloccarlo ‘a distanza’ dopo aver realizzato che era stato perso. Una misura di sicurezza per evitare che altri segreti venissero svelati.
Ma qui cominciano le perplessità. Davvero un dipendente Apple, avrebbe portato fuori dalla segretissima base il nuovo iPhone? Gizmodo ha anche provveduto ad accertarsi che il malcapitato, il Software Engineer Gray Powell, fosse ancora vivo e che non abbia subito l’ira funesta di Jobs, gelosissimo dei suoi segreti e noto per essere un ‘boss’ geniale ma terribile, che pretende il massimo da tutti e non si fa scrupoli a terrorizzare i suoi dipendenti.
Gray esiste ed è vivo, ma il dubbio rimane. Secondo alcuni l’iPhone 4G è stato rubato alla Apple e poi rivenduto a Gizmodo per 5000 dollari. Questo spiegherebbe perché un altro blog, Engadget, abbia pubblicato le immagini dello stesso iPhone poco tempo prima. Insomma un furto in piena reogla, con il tentativo di rivendere l’oggetto al miglior offerente.
Ma la teoria potrebbe essere un’altra: se fosse tutta pubblicità? Apple sa quello che fa, ha ‘perso’ il nuovo iPhone apposta perché rimbalzasse sui siti di mezzo mondo - cosa che è successa alla velocità della luce - facendo tanta pubblicità gratis al suo nuovo gioiellino. E intanto si testa anche l’opinione dei più appassionati, che stanno scrutando ogni millimetro delle foto per trovare novità o difetti, dandogli un voto o involontariamente suggerendo alla Apple soluzioni nuove.