Torna l’arte contemporanea al Museo Revoltella. Dal 30 settembre al 4 dicembre l’appuntamento è in via Diaz 27 con “Corrispondenze d’arte - Interventi d’arte contemporanea a colloquio con il Museo Revoltella”. Il vernissage è un vero e proprio evento dove performance di danza verticale, arte e musica contemporanea si fondono per offrire agli ospiti divertimento e cultura. Ideata dal Museo Revoltella e dall’Assessorato alla Cultura del comune di Trieste, la mostra è stata curata da Lorenzo Michelli e Maria Masau Dan, offrendo una nuova relazione tra la prestigiosa istituzione e alcune delle ricerche artistiche più stimolanti del territorio. Il percorso di Corrispondenze d’arte ha inizio nel vasto atrio del Museo, per continuare poi fino ai piani alti dell’edificio, proponendo, lungo l’itinerario, l’incontro con molti artisti di fama internazionale, tra cui Sarah Revoltella che conferma, con la sua presenza, il suo lontano legame con il Museo stesso. Maggiori informazioni sul sito www.museorevoltella.it
Sarà inaugurata domani al Salone degli Incanti di trieste la mostra d’arte contemporanea di Serse, artista veneto di nascita e triestino d’adozione, dal titolo Geometriche dissolvenze. L’artista figura da oltre vent’anni nel novero delle personalità di spicco dell’arte contemporanea italiana, ma l’occasione di allestire una sua mostra personale nella città in cui vive e lavora non si era ancora presentata. L’importanza dell’evento è testimoniata dalla scelta del sito di esposizione, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura Massimo Greco durante la conferenza stampa.
Proprio in riferimento al sito, l’ex pescheria di Riva Nazario sauro, Serse ha spiegato la necessità di reinventarne la monumentale struttura architettonica, stabilendo una linea di continuità con le opere esposte. In questo modo è nato un allestimento singolare, parte integrante della mostra, composto per lo più da impalcature e tubi innocenti, quasi a formare uncantiere edilizio. L’idea di non finito suggerita dall’allestimento si pone in netto contrasto con la precisione delle opere, raffiguranti ordinati paesaggi naturali e - soprattutto - architettonici, e realizzate rigorosamente in bianco e nero con l’utilizzo della grafite su carta. L’ispirazione maggiore ai disegni esposti in questa mostra è stata l’architettura della tomba di Giuseppe Brion, realizzata a San Vito d’Altivole da Carlo Scarpa, monumento che serse ha minuziosamente studiato osservandola “con lo spirito dei viaggiatori romantici di fine settecento”, come egli stesso ha scritto. Principali chiavi di lettura sembrano essere il rapporto tra arte e architettura, il riferimento all’arte romantica, l’influenza - attraverso Scarpa - della pittura metafisica di De Chirico.
Riguardo all’importanza del primo di questi tre punti si è espresso anche Mario Cristiani, presidente di Arte Continua, associazione che ha collaborato con il comune di Trieste nella realizzazione della mostra. Cristiani si è detto convinto della necessità di ristabilire uno scambio tra arte e architettura, oggi in gran parte perduto, in modo da avvicinare l’arte al pubblico collocandola nelle città e nel quotidiano.
Dopo l’inaugurazione di sabato 20 novembre, alle ore 18.30, la mostra rimarrà aperta al publico fino al 30 gennaio 2011.
19/11/10, 19:59, Postato da: Andrea Gambaro
Pubblicato in: Cultura
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Una mostra che ricostruisce i legami che intercorsero dagli anni ’30 alla fine degli anni ’50 del 1800, tra l’evoluzione del sistema commerciale marittimo triestino da una parte e gli studi e l’opera di Cavour dall’altra. Viene definita così la temporanea allestita al Castello di San Giusto. Sarà inaugurata oggi (sabato 2 ottobre) alle 17:30, alla presenza dell’assessore alla Cultura Massimo Greco, del curatore prof. Giulio Mellinato dell’ Università degli Studi di Milano e del prof. Giuseppe Parlato dell’ Università San Pio V. Il titolo è “Cavour & Trieste: percorsi, politica e commerci nel Risorgimento” ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e realizzata dalla direzione dell’Area Cultura e dai Civici Musei di Storia ed Arte. “Nel bicentenario della nascita di Cavour e in preparazione al 150° anniversario dell’unità nazionale - ha evidenziato l’assessore Massimo Greco - abbiamo voluto proporre una mostra inedita e originale che mette in luce il connubio tra il giovane Cavour e Trieste, presentando anche le pagine inedite del suo diario, di quando a ventisei anni visitò la nostra città”. In questo particolare e curioso modo – ha aggiunto Greco - intendiamo rendere omaggio al “regista dell’unificazione nazionale italiana, ad un uomo che è stato tra i più grandi statisti europei e della storia unitaria italiana”. “L’esposizione – ha aggiunto il curatore, prof. Giulio Melinato - evidenzia un rapporto sotterraneo tra Cavour e Trieste che non si trova scritto sui libri di scuola e ci fa conoscere, prima dello statista e del politico, l’uomo dalla forte educazione tecnica, l’ufficiale del genio, il giornalista economico”. La breve visita di quattro giorni del giovane Cavour a Trieste lascia quindi un segno interessante nel futuro statista, tanto che la città sarà citata nei suoi discorsi parlamentari per ben più di dieci volte e in metà dei suoi libri.
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo inizia con la visita compiuta da Cavour a Trieste nel 1836, per poi ripercorrere gli interessi dimostrati dallo statista piemontese per la nostra città negli studi degli anni ’50 e nell’attività politica parlamentare. Per seguire l’evoluzione economica e commerciale di Trieste, infatti, Cavour si interessò spesso a quanto stava accadendo nella città adriatica, ricavandone numerosi spunti per la sua politica di sviluppo del Piemonte, in vista dell’unificazione nazionale. L’esposizione pone quindi l’accento sul rapporto esistito tra Camillo Cavour e Trieste, quali protagonisti della modernizzazione europea della prima metà dell’800. Affiancano i materiali delle collezioni comunali dei Civici Musei di Storia ed Arte, del Civico Museo del Mare, della Biblioteca Civica “Attilio Hortis”, del Civico Museo Revoltella e dell’Archivio Generale, i documenti e i libri concessi in prestito dall’Archivio di Stato di Trieste e dalla Biblioteca Statale di Trieste. Mappe della città, testi di statistica economico-commerciale e sullo sviluppo delle ferrovie, opere di Cavour e libri riguardanti il suo operato e la sua personalità, oggetti relativi alla seconda sezione dal Lloyd Austriaco e alla Ferrovia meridionale, e molto altro ancora, offrono al visitatore la possibilità di conoscere alcuni aspetti meno noti del periodo del Risorgimento italiano, ma sicuramente determinanti nel processo che portò all’unità d’Italia. Il percorso si conclude con una sezione dedicata alle atmosfere, alle mode e alle inquietudini presenti a Trieste nella prima metà dell’800 e che Cavour può aver conosciuto durante il suo soggiorno nell’aprile del 1836.
La mostra “Cavour & Trieste: percorsi, politica e commerci nel Risorgimento” resterà aperta da domenica 3 ottobre a domenica 5 giugno 2011 al Civico Museo del Castello di San Giusto. Sarà visitabile tutti i giorni, dalle 9.00 alle 19.00 da aprile a ottobre e dalle 9.00 alle 17.00 da novembre a marzo. Resterà chiusa invece sabato 25 e domenica 26 dicembre e sabato 1 e giovedì 6 gennaio.