Il NO BORDERS MUSIC FESTIVAL entra nel vivo della sua sedicesima edizione! Dopo la straordinaria anteprimaonico di Ruda nella Chiesa Santi Pietro e Paolo a Tarvisio dello scorso 19 luglio, la prestigiosa rassegna si prepara a vivere quattro sensazionali appuntamenti con le grandi firme del panorama internazionale.
Il primo appuntamento previsto nella storica sede di Piazza Unità a Tarvisio è un’incredibile esclusiva di rara intensità, difatti il No Borders Music Festival ospiterà l’unica data italiana e nell’intera Europa dell’Est di JOE SATRIANI, uno dei chitarristi tecnicamente più preparati e universalmente acclamati dell’era moderna.
L’alieno delle sei corde giovedì 28 luglio (inizio ore 21:15) presenterà dal vivo il 14esimo album intitolato “Black Swans and Wormhole Wizards”, prodotto e registrato insieme a Mike Fraser (Ac/Dc, Metallica), oltre ai sui più celebri successi. Negli ultimi dieci anni Satriani ha girato il mondo suonando e facendo il sold out con i G3 di cui era l’headliner, con il supergruppo dei Chickenfoot e da solista. Con i suoi molteplici lavori da solita il polivalente artista statunitense ha ottenuto 2 dischi di platino, 4 dischi d’oro e 15 Grammy nominations.
Un altro talento delle sei corde nonché acclamato cantautore sarà protagonista della rassegna organizzata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, TurismoFVG, la Provincia di Udine, il Comune di Tarvisio, FriulAdria, Assicurazioni Generali, Tipicamente Friulano e Azalea Promotion .
Venerdì 29 luglio in Piazza Unità a Tarvisio si terrà l’evento clou di questa sedicesima edizione quando sul palco salirà BEN HARPER, il poliedrico artista californiano. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo anche i brani di “Give Till It’s Gone”, il nuovo album di Ben e primo solista da “Both Sides of the gun” del 2006.
Nell’ottica di valorizzare la musica quale forma di cultura e mezzo di comunicazione, in grado di essere compreso da tutti oltre i confini etnici, linguistici, sociali e geografici, il NO BORDERS MUSIC FESTIVAL presenterà sabato 30 luglio il concerto di MILOW.
L’emergente cantautore belga, che in Italia non è riuscito a imporsi al grande pubblico, è invece uno degli artisti più popolari in Austria e Slovenia, dove i suoi concerti registrano ogni sera il tutto esaurito e le classifiche di vendita lo vedono come assoluto dominatore, dapprima con la cover “Ayo Technology” (oltre 45 milioni di clic su YouTube), poi con il brano “You don’t know me” e ora con il nuovo album “From North to South”.
L’incantevole scenario naturale dell’Altopiano del Montasio a Sella Nevea ospiterà domenica pomeriggio 31 luglio (inizio ore 14:30) il concerto di ROBERTO VECCHIONI, uno degli autori italiani più apprezzati di sempre reduce dalla trionfale vittoria all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Chiamami Ancora Amore”.
La rassegna si chiuderà ufficialmente domenica 7 agosto in un’altra affascinante cornice naturale, al Lago Superiore di Fusine si esibirà l’apprezzatissimo pianista e compositore marchigiano GIOVANNI ALLEVI.
La sedicesima edizione del NO BORDERS MUSIC FESTIVAL è inserita all’interno del prodotto “Music&Live” dell’Agenzia TurismoFVG, che prevede la creazione di pacchetti turistici ad hoc relativi a eventi musicali. Per informazioni sull’offerta “Dormi in Friuli Venezia Giulia e avrai il concerto gratis” visitare i siti www.turismofvg.it o www.musicandlive.it
N.B. In caso di maltempo i concerti di Joe Satriani, Milow, Roberto Vecchioni e Giovanni Allevi si terranno al Palazzetto dello Sport di Tarvisio, alle ore 21:15
27/07/11, 21:27, Postato da: Enrico Matzeu
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Con Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, Laura Bussani, Massimo Sangermano, Ivan Zerbinati, Stefano Schiraldi, Fulvio Falzarano e la partecipazione di Emanuela Grimalda e Paolo Rossi con una mirabolante, inarrivabile, scoppiettante “NIENTE BAND”.
Altri amici noti e meno noti affiancheranno il gruppo per un incredibile “incubo di una notte di mezza estate”, mercoledì 3 agosto alle ore 21.00 al Castello di S. Giusto a Trieste.
Gli attori e i comici del Pupkin Kabarett, insieme ai fidati musicisti della Niente Band, a ospiti, amici e parenti al seguito proporranno anche sul Colle la classica ricetta del loro stralunato e tumultuoso varietà: comicità, musica, satira, riflessioni confuse e opinioni non richieste. Saranno tradotti e imprigionati nelle segrete del castello? I nostri, comunque, sono già pronti a sfidare pubblico e armigeri su tutti i temi di più stringente attualità: l’Italia uscirà dalla crisi? Tra quanto tempo Trieste diventerà protettorato del porto di Capodistria? Cosa fare se il tuo cane va in ferie e ti abbandona da Lidl? Come far entrare una suocera nel bagagliaio dell’auto? Una serata irrinunciabile, all’insegna del buon gusto e dell’eleganza, adatta sia a crocieristi che saccopelisti.
Cos’è il Pupkin K.
Una via di mezzo tra il laboratorio teatrale, il localino di cabaret e qualcosa di non ancora ben definito: questo era il Pupkin quando si svolgeva nella Sala ridotta del Teatro Miela. Sono passati quasi dieci anni dai tempi della “Saletta Pupkin” e gli attori e musicisti della compagnia più strampalata della Venezia Giulia non hanno ancora la minima intenzione di smettere. Ormai da tempo il pubblico affolla i lunedì della sala grande del Teatro Miela, in serate rigorosamente sempre diverse e senza possibilità di replica. Parallelamente i nostri hanno messo in scena spettacoli come ”I Giocatori” con la regia di Paolo Rossi, ”Tingeltanz, ovvero essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia percepita” con il quale recentemente hanno debuttato a Roma, ”Saturday Night Strauss””spettacolo tra il serio e il faceto sulla “lingua e l’identità triestina e “Terra/Zemlja” su eccellenze, storie e filosofie del territorio. Sono stati al Mittelfest, al Piccolo di Milano, a Zelig, nelle loro serate hanno avuto grandi ospiti, ma fare uno spettacolo al Castello di S.Giusto era la loro ambizione più grande! Dopo questa serata potrebbero anche sciogliersi, ma se arrivasse il S.Giusto d’Oro potrebbero anche ripensarci.…
26/07/11, 13:00, Postato da: Enrico Matzeu
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Prosegue con un imperdibile appuntamento con il grande jazz suonato dal vivo “Visioni sonore”, la kermesse estiva organizzata da Cinemazero nell’ambito dell’Estate in città del Comune di Pordenone che si propone di indagare il fecondo connubio tra cinema e musica: giovedì 28 luglio alle ore 21.30 al Chiostro dell’Ex Convento San Francesco a Pordenone, con ingresso libero, è in programma la proiezione di Il suono instabile della libertà, documentario musicale di Marco Bergamaschi e Giampaolo Gelati che racconta le vicende dell’ Italian Instabile Orchestra, ad oggi il maggiore collettivo di musicisti jazz che il nostro paese abbia mai espresso. Al termine della proiezione in programma la performance live di The Wild Bunch: un significativo nucleo di musicisti membri dell’Italian Instabile Orchestra daranno vita ad un concerto speciale appositamente pensato per l’occasione. Giovanni Maier, Sebi Tramontana, Luca Calabrese, Emanuele Parrini, Daniele Cavallanti, Lauro Rossi, Tiziano Tononi sono tra i protagonisti del jazz italiano di ricerca. In molte occasioni questa “fratellanza” si riunisce con diverse formazioni e i suoi membri spesso e volentieri accorrono a far parte dei progetti solisti di ognuno di loro. Per “Visioni Sonore” hanno dunque ideato un concerto all’insegna della creatività del miglior jazz.
L’Italian Instabile Orchestra, che ha da poco celebrato il ventennale, nasce nel 1990 nell’ambito dell’Europa Jazz Festival di Noci come esperimento destinato a vivere solo per poche esibizioni e diventa nel corso degli anni l’esperienza di maggior peso e successo del jazz italiano nel mondo, con all’attivo nove dischi. Il documentario che ne narra le vicende, Il suono Instabile della Libertà, è un road movie di un’ideale tournée della band tra Istanbul e Londra. Lo spettatore compie un viaggio attraverso interviste, prove, esibizioni e stralci di vita quotidiana dell’Orchestra alla scoperta di questa straordinaria e particolare formazione, unica al mondo. Un documentario fuori dagli schemi, così come la band: diciotto musicisti tra i più significativi per quanto riguarda il panorama del jazz creativo degli ultimi 30 anni, nessun direttore, una gestione corale e democratica del gruppo. Tutto questo si concretizza sul palcoscenico in un perenne incontro – scontro alla ricerca di un equilibrio musicale che rappresenti tutti i musicisti e nessuno in particolare, creando un sound vitale e imprevedibile, ma soprattutto originale.
Il documentario, prodotto da Filmalbatros e Hobofilm, parla di musica, di amore per l’arte, di ricerca del suono e, soprattutto, di democrazia. L’Italian Instabile Orchestra è infatti un esempio unico nella storia per ampiezza dell’organico e durata del progetto.
26/07/11, 11:18, Postato da: Enrico Matzeu
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Prosegue a ritmo serrato la marcia d’avvicinamento alla 43esima edizione della Barcolana, la prestigiosa regata velica internazionale con il maggior numero di barche iscritte nel Mediterraneo, diventata uno tra gli appuntamenti sportivi di maggiore rilievo nel panorama nazionale, in grado di ergere Trieste a capitale europea della vela. Oltre a essere un evento sportivo di assoluto livello, nel tempo la Barcolana si è affermata come una tra le manifestazioni turistiche di punta della regione Friuli Venezia Giulia e dell’intera penisola, in grado di convogliare a Trieste migliaia di persone nella prima settimana d’ottobre e culminando ovviamente con la regata vera e propria prevista per domenica 9 ottobre.
Un mix di competizione agonistica e festa della vela con una fitta serie di attività nei giorni precedenti la regata: le Rive di Trieste diventano uno spazio monopolizzato dalle barche a vela, Piazza Unità d’Italia grazie al BARCOLANA MUSIC FESTIVAL si trasforma per due giorni in un’autentica arena di grandi concerti.
In quest’ottica vengono annunciati oggi i primi artisti che si esibiranno venerdì 7 e sabato 8 ottobre sul palco di Piazza Unità d’Italia, nell’ambito del BARCOLANA MUSIC FESTIVAL, la colonna sonora della Barcolana.
La due giorni di grandi concerti, rigorosamente a ingresso gratuito, resta un’occasione di festa per gli sportivi e tutti colo che arrivano a Trieste per seguire la regata, aggiungendo così alla manifestazione velica un tocco di classe tale da rendere ancora più indimenticabile la Barcolana nello splendore di una cornice unica quale Piazza Unità d’Italia.
Come da tradizione, i concerti del venerdì sera (7 ottobre) hanno un animo danzereccio essendo destinati principalmente a un pubblico giovane. Saranno il coinvolgente cantante DAN BLACK, uno dei front man più carismatici che la scena rock britannica abbia sfornato negli ultimi venti anni, e i THE GO! TEAM, il celebre gruppo indie rock britannico che nel 2004 ha conquistato le scene planetarie con l’album di debutto “Thunder Lightning Strike”, un collage di campionature scelte meticolosamente e strumenti trash brillantemente assemblati dal leader Ian Parton.
Sabato 8 ottobre sarà RAF il grande protagonista della serata musicale in Piazza Unità d’Italia per un appuntamento più trasversale con il celebre cantautore pugliese che ha segnato pagine indelebili nella storia della musica anni Novanta e abbraccia intere generazioni.
Manca pochissimo al più importante appuntamento nazionale per gli amanti della grande musica italiana di stampo indipendente. Sabato 23 luglio nell’affascinante cornice di Villa Manin a Codroipo (UD) arriverà il carrozzone di band targate La Tempesta Dischi per VILLA TEMPESTA, il festival itinerante dell’etichetta pordenonese.
Tutto quello che non vi abbiamo ancora svelato e che accadrà a VILLA TEMPESTA: ai primi mille ingressi verrà regalato un cd compilation che raccoglie il meglio della produzione passata e futura de La Tempesta Dischi.
All’interno del cd un’esclusiva perla per i numerosi fan che da sempre seguono i gruppi dell’etichetta: in anteprima un brano del nuovo disco “Nati per Subire” di The Zen Circus, in uscita l’11 ottobre. La canzone si chiama “Ragazzo eroe” e ospita Il pan del diavolo ai cori e al banjo. Ci sarà anche un inedito dei Sick Tamburo, “Questa è la canzone del rumore”, tratto dal nuovo album “A.i.u.t.o.”, che uscirà il 4 novembre. Nella speciale compilation commemorativa troveremo anche una canzone inedita di Tre allegri ragazzi morti tratto dalla dub sessions e un’anteprima del nuovo progetto del poliedrico Davide Toffolo.
Un’altra chicca preparata solo per il festival sono le magliette celebrative realizzate da Legno, il laboratorio artistico di Jacopo Lietti, che sarò anche sul palco con i suoi amati Fine Before You Came. Per ogni gruppo sono state realizzate delle t-shirt ad hoc e in una tiratura limitatissima con serigrafie fatte a mano.
Non mancherà come da tradizione la locandina da collezione del festival serigrafata, numerata e firmata dall’autore Alessandro Baronciani, presente anche sul palco con i suoi Altro.
E ancora Giorgio Canali, forte del suo album in uscita il 26 agosto intitolato “Rojo”, sul palco per due brani con Tre allegri ragazzi morti. Gli Hard Core Tamburo , il progetto parallelo a Sick Tamburo (elettronica e percussioni, battitori di bidoni) in apertura del festival alle 18:00 per scaldare subito gli animi. Poi Massimo Volume, dopo il loro rientro sulle scene con il successo di “Cattive abitudini”.
Le Luci della centrale elettrica, in continua crescita artistica, non ultimo il tour di Jovanotti come support e il passaggio virtuale di testimone da Francesco De Gregori sul palco del Traffic di Torino. Poi gli Aucan, che chiuderanno il festival; con loro sul palco salirà anche Spex Mc (ex Asian Dub Foundation) per cantare un brano. Di questo intervento verranno registrate immagine che diventeranno il prossimo videoclip ufficiale del trio bresciano. Inoltre, The Zen Circus nella loro unica esibizione dell’estate 2011. One Dimensional Man con il nuovo disco “A Better Man”, fresco di stampa. E molto altro ancora!
Con il biglietto del concerto (prezzo unico 18 euro, ancora in vendita nei negozi autorizzati Azalea Promotion) è previsto l’ingresso alla mostra sull’Arte Contemporanea in Friuli all’interno di Villa Manin all’esclusivo prezzo di 2 euro.
Non solo musica per lo straordinario festival VILLA TEMPESTA, tanti stand enogastronomici e numerosi banchetti di attività legate in un modo o nell’altro alla Tempesta: libri, fumetti, dischi, vestiti.
21/07/11, 17:26, Postato da: Enrico Matzeu
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Nell’ambito di Serestate, il Comune di Trieste presenta, lunedì 25 luglio alle ore 20.45 in Piazza dell’Unità d’Italia, il concerto di Dana Fuchs, affascinante cantautrice ed attrice statunitense.
Dotata di una voce inconfondibile, calda, espressiva e potente e di un’energia straripante, Dana Fuchs porterà a Trieste il suo “Love To Beg” tour per una serata di rock blues d’altri tempi.
Ad aprire il concerto ci penserà la Mike Sponza Band con un’ospite d’eccezione: la triestina Dorina; giovane protagonista dell’ultima edizione di X-Factor e già avviata ad una promettente carriera.
Si ringrazia per la collaborazione alla realizzazione dell’evento l’associazione culturale Trieste Is Rock.
“Immaginate un’appassionata ed ancor più emozionante Janis Joplin, sostenuta da un energia superiore a quella dei primi Rolling Stones … Il Rock n’ Roll non potrebbe offrire niente di meglio”. - Stereophile Magazine
Dana Fuchs ha iniziato la carriera, da sola ed ancora giovanissima, nei locali blues di Manhattan; con un repertorio intriso dei classici di Etta James, Al Green, Queen e Elvis. Ed è a New York che è nata la collaborazione con Jon Diamond, un chitarrista affermato e pieno di talento con cui ha costituito la Dana Fuchs Band ed inciso 3 cd.
Dopo l’album d’esordio “Lonely for a Lifetime” del 2003 ed uno spettacolare live del 2008, è uscito da poco l’ultimo lavoro “Love To Beg” che viene presentato in questo tour europeo.
Nel 2007 Dana Fuchs entra a far parte del cast del film “Across the Universe”, diretto da Julie Taymor, in cui interpreta da attrice consumata il personaggio di “Sadie”; la colonna sonora è interamente composta da brani dei Beatles e nel film Dana esegue ovviamente alcuni brani, tra i quali una versione devastante di “Helter Skelter”.
Tutte le canzoni che interpreta, scritte da lei stessa ed arrangiate da John Diamond, sono caratterizzate da una potente performance vocale, mista tra il blues e l’hard rock.
21/07/11, 17:22, Postato da: Enrico Matzeu
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Si tiene mercoledì 20 luglio, a partire dalle ore 20.00, la serata finale dell’Opening Band Live Music 2011. Lo scenario sarà quello di piazzale Straulino e Rode, nell’area dell’ex piscina Bianchi (in caso di mal tempo al Teatro Miela) e ospiterà le cinque band finaliste della sezione regionale e i “The dark side of Venus”, vincitori della sezione extra regionale. Le band nostrane dunque, che si contenderanno la possibilità di registrare un cd demo e di suonare in importanti concerti live, sono in ordine di esibizione: Free Strangers’ Society, Mash, The Shoeless, Israel e i Coloured Sweat.
La giuria della serata sarà presieduta dalla cantante, ex concorrente di X-Factor, Dorina Leka, asieme a Francesco Candura, Carlo Apostoli, Roberto De Micheli e Andrea Massaria.
Una serata dunque di grande musica con un grande ospite protagonista: Paolo Benvegnù.
Lo si può definire uno dei pochi parolieri in Italia in grado di dare dignità poetica ai testi da mettere in musica. A capirlo sono state artiste del calibro di Mina e Irene Grandi, che hanno interpretato rispettivamente “Io e te” e “E’ solo un sogno”, scritte da lui.
Ha un legame particolare con Trieste e con la Slovenia. L’ultimo album infatti è stato realizzato in gran parte nello studio Jork di Villa Decani a Capodistria.
Il cantante e tutta la band sono rimasti affascinati da valori semplici del paese d’oltre confine.
Dopo vari lavori adesso è in tour con il suo terzo LP, “Hermann”, un concept album sulla storia dell’uomo, ripercorrendo i classici, dai miti dell’antica Grecia, alla Bibbia, alla letteratura moderna. I testi sono suoi, accompagnato musicalmente dalla sua band, in cui ciascuno ha portato la sua parte, per il disco forse più completo e convincente della loro carriera.
19/07/11, 10:23, Postato da: Enrico Matzeu
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E’ stato presentato oggi nella sala Pasolini del Palazzo della Regione a Udine, il 51° Festival di Majano, organizzato dalla Pro Majano: un evento carico di iniziative musicali, culturali, sportive e artistiche di ogni genere che richiamano ogni anno migliaia di visitatori nella cittadina friulana.
La Pro Majano - una delle prime Pro Loco create in regione – è pronta ad iniziare con un programma alto livello a partire dagli eventi musicali e sportivi, che tradizionalmente caratterizzano il Festival.
Oltre alla presentazione, da parte del Presidente della Pro Majano Daniele Stefanutti, di tutti gli eventi del Festival, tutti i presenti hanno sottolineato l’importanza del Festival di Majano come evento “contenitore” di arte, musica e sport e del ruolo di tutti i soci e collaboratori che volontariamente si sono adoperati per la realizzazione della manifestazione.
“Una formula vincente”, così ha definito il Festival l’Assessore Molinaro, “che incorpora in sé numerosi eventi adatti ad ogni tipo di visitatore, dal più giovane al più anziano, abbinati all’attività di volontariato di tutta la Pro Loco”.
Appuntamento, quindi, per sabato 23 alle ore 18 con l’inaugurazione del Festival, che si protrarrà fino al 15 agosto.
La musica, grazie anche alla storica collaborazione con Azalea Promotion, è sempre più la protagonista del festival: una carrellata di grandi nomi della musica italiana si alterneranno nelle tre settimane del festival.
Si parte già il giorno dell’inaugurazione (sabato 23 luglio) con il concerto di Paolo Belli & The Big Band, a seguire il concerto di Nathalie (5 agosto), Subsonica (6 agosto _ per l’acquisto dei biglietti contattare Azalea Promotion: tel. 0431 510393 www.azalea.it - [email protected]), Verdena (10 agosto) e Roy Paci & Aretuska (12 agosto).
Per le nuove leve, l’appuntamento è invece con la gara canora “Un Gallo per l’Estate”, uno degli eventi più importanti e tradizionali del Festival di Majano che vedrà esibirsi, domenica 24 luglio dalle ore 21, quattordici cantanti provenienti da tutta la regione sul palco della area concerti, tutto ad ingresso gratuito. Anche quest’anno sarà disponibile per tutte le coppie che partecipano ai concerti un servizio di baby-sitting su prenotazione (per bambini dai 2 ai 5 anni) gestito dal personale della Cooperativa Rondinelle, con la possibilità di lasciare la macchina all’interno dell’area del concerto (per info e prenotazioni: 0432 958555 - [email protected]).
Ampio spazio anche allo sport e ai motori, a partire dalla quarte edizione del Rally di Majano, organizzato dalla Scuderia Sport & Joy, che partirà da piazza Italia sabato 30 luglio alle 18 con la Super Speciale “Festival di Majano” per poi entrare nel vivo con la gara vera e propria domenica 31 luglio. In programma sabato 23 e domenica 24, anche la tradizionale manifestazione di atletica leggera riservata alle categorie assolute “Trillennium Meeting”, organizzata dall’Atletica Alto Friuli e dalla Libertas Majano, mentre domenica 24 alle 16 partirà da Piazza Italia la gara ciclistica cat. Giovanissimi “24° Gran Premio Festival di Majano”, organizzata dall’Associazione Ciclistica Bujese. Inoltre, confermati anche per quest’anno il raduno fuoristrada Udine 4×4 e il 3° Car Tuning Festival di Majano, che si svolgeranno domenica 7 agosto. Dopo il grande successo degli anni scorsi, riprende per tutti gli appassionati di enogastronomia, l’appuntamento con i laboratori del gusto, con Stefano Trinco e Diana Candusso: tre degustazioni guidate di vini e prodotti tipici che si svolgeranno domenica 24 luglio, domenica 7 agosto e domenica 14 agosto, alle 18.30 nell’area ExPro (informazioni e prenotazioni allo 0432 959060 oppure [email protected] - costo: 15 euro a persona).
Per la prima volta, il Festival di Majano ospiterà, venerdì 12 agosto, una delle tappe di Calici di Stelle, la manifestazione dedicati ai vini organizzata dal Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia: una degustazione di vini regionali e prodotti tipici dalle 19.30 alle 24.
La nota manifestazione agostana proporrà anche una straordinaria carrellata di eventi artistici e culturali, prima fra tutte la 51esima Mostra dell’Artigianato e delle Attività Produttive, che si svolgerà nel complesso scolastico del Centro Studi “E. Fermi”, e che verrà inaugurata sabato 23 luglio per rimanere aperta nei giorni del Festival fino a lunedì 15 agosto secondo i seguenti orari: giorni feriali dalle 19 alle 23, il sabato e domenica dalle 17 alle 23. La Mostra dell’Artigianato e delle Attività Produttive di quest’anno ospita APE (Agenzia Per l’Energia del Friuli Venezia Giulia) ed alcune delle aziende del territorio che lavorano con CasaClima: essa offrirà una panoramica delle possibilità, già esistenti e radicate a livello locale, di vivere in una casa ad alta efficienza energetica.
Anche quest’anno non mancherà la tradizionale area riservata alle espressioni del tempo libero che costituiranno la 22° rassegna dell’HobbyColli. Anche per quest’anno la Pro Majano, nello specifico la commissione “Majano Arte”, organizza l’ottavo Concorso nazionale di Pittura “Città di Majano”.
All’interno di Majano Arte 2011, presso la Sala Ciro di Pers, sarà possibile visitare la mostra di Ugo Canci Magnano. Nell’area ExPro si alterneranno numerosi eventi culturali: sabato 23, nell’ambito dell’inaugurazione del festival, verrà consegnato il premio Pro Majano, mentre domenica 24 sarà la volta del premio Armando Prada “Un Maestro di Vita” (quest’ ultimo sarà consegnato in sala del Consiglio Comunale di Majano).
A grande richiesta, viene riproposta, per domenica 31 luglio dalle ore 16, la possibilità di effettuare dei voli panoramici in elicottero, grazie alla collaborazione con il 17° Club Frecce Tricolori.
I vari eventi organizzati saranno accompagnati dai fornitissimi chioschi enogastronomici che proporranno le migliori specialità agroalimentari regionali tra le quali: il frico cucinato sul momento dalla “Cucina di Carnia”, il galletto allo spiedo, la famosa costata alla brace e il carpaccio di manzo, e la Wiener Schnitzel con le patate cucinata dagli “Amis di San Martin” Non mancherà l’enoteca nel giardino di piazza Italia, che quest’anno sarà gestita dal “Chiwi Happy Bar”, e l’appuntamento con l’aperitivo nel chiosco centrale, ogni giorno dalle 18 in poi. Inoltre, quest’anno sarà presente anche un chiosco dedicato al pesce, gestito direttamente dai pescatori di Marano Lagunare. Come tradizione, in onore dell’amicizia avviata con gli amici di Traversetolo (PR) - città gemellata con Majano, durante il festival sarà presente anche uno stand del Consorzio del Parmigiano Reggiano, dove si potrà acquistare il famoso formaggio.
18/07/11, 18:58, Postato da: Enrico Matzeu
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BLACK ATTITUDE in questo suo “numero zero” si propone di portare un contributo all’ampliamento dei confini e delle proposte musicali di TriesteLovesJazz, presentando in maniera ragionata, consapevole e ordinata generi musicali che in qualche modo hanno una stretta parentela con il jazz, ma soprattutto universi “street”, come l’hip hop, il funk, il soul, l’r&b capaci di coinvolgere il pubblico dei giovanissimi, allargando così ancora di più l’audience del festival.
Non solo concerti, che comunque saranno la parte più importante di BLACK ATTITUDE. Si vuole anche raccontare, con il coinvolgimento di professionisti del settore (giornalisti, scrittori, manager, musicisti di livello nazionale…), le peculiarità, la storia, i meccanismi, l’attualità di alcuni generi amati e popolari come l’hip hop, il funk, il soul… Verranno presentati alcuni libri con la presenza degli autori e qualche ospite di spessore, creando così un incontro con il pubblico, uno scambio, un dibattito. Per rendere più piacevoli le chiacchiere durante l’APERITIVO FUNK, ci sarà anche un dj set di black music come sottofondo.
Il cast della serata è composto da DAMIR IVIC, trentasei anni, giornalista musicale, se si parla di rap e hip hop le vicissitudini di questa scena le ha vissute dall’interno, in prima persona; MICHELE WAD CAPOROSSO, ex writer, breaker e deejay. Conduce una trasmissione su Radio Popolare Network, una rubrica su Radio 2 Rai e un programma su Sky; MIGUEL SELEKTA è uno dei migliori dj hip pop, r&b, reggae, dancehall del Friuli Venezia Giulia; BQ:RAM BQ (Andrea Cecutti) e RAM (Alessandro Rotter): sono un duo di dj e produttori attivi sulla scena musicale con il marchio BQ:RAM da quattro anni; GHEMON, al secolo Gianluca Picariello, nato ad Avellino l’1 aprile 1982, inizia le prime esperienze nel campo della musica rap nel 1996 e dopo 4 anni nel 2000 autoproduce il demo “Bloodstains” col nome di Sangamaro che viene recensito come “uno dei prodotti più interessanti dell’anno…”; AL CASTELLANA, cantante, autore e arrangiatore, è considerato l’interprete più credibile della scena funk e soul italiana. Ha collaborato con Neffa, Fabri Fibra, Tormento dei Sottotono, Alan Sorrenti, Patty Pravo, Ghemon, Daniele Vit e pubblicato due dischi solisti: «Niente di Nuovo» (2000) e «Supafunkitsch!» (2007);
SOUL COMBO, la straordinaria band che accompagna Al Castellana dal vivo è composta da: Amir Karalic e Franco Trisciuzzi alle chitarre, Alessandro Leonzini al basso, Jimmy Bolco alla batteria, Daniele Speed Dibiaggio alle tastiere, Joy Jenkins, Alessandra Marchetto e Cora Alunni Pini ai cori.
Gli organizzatori della serata sono il giornalista musicale e speaker radiofonico Ricky Russo e da Al Castellana.
L’appuntamento è per lunedì 1 agosto 2011 alle ore 21.00 in p.zza hortis a Trieste.
18/07/11, 18:48, Postato da: Enrico Matzeu
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Una lunga passerella fluttuante accoglie le collezioni degli undici finalisti di ITS#FASHION, la sezione dedicata al fashion design della decima edizione dell’International Talent Support. Il Salone degli Incanti è come sempre luogo ideale per ospitare tutta la creatività, che è letteralmente esplosa in questi giorni a Trieste.
Le proposte dei giovani talenti, provenienti dalle scuole di moda più prestigiose del globo, sembrano voler guardare la realtà da una prospettiva diversa, cercando di annullare le forme, le linee e le convenzioni della moda, reinventando la tradizione. E’ così per la thailandese Fah Chakshuvej, che propone una collezione uomo dove le giacche con taglio a vivo hanno le maniche a uovo, sono rigorosamente sagomate e i cromatismi che vanno dal beige all’ocra e dal bianco all’argento, le fanno guadagnare il “Maison Martin Margiela Award”, che le permetterà di lavorare nel prestigioso laboratorio di Parigi.
Non sembra più esistere la distinzione tra uomo e donna. Entrambi infatti sembrano poter portare con semplicità gli stessi abiti. Il vincitore della “Collection of the Year”, Shaun Samson, infatti ha pensato per l’uomo a delle lunghe tuniche al polpaccio, in lana, portare rigorosamente sopra i pantaloni (nella foto). Quadri scozzesi e fantasie check in rosso, blu e arancio, scemano gradualmente nei grigi e neri in tinta unita. Il taglio è rigoroso e lineare, annulla le linee del corpo e spesso il panno di lana diventa di maglia, creando suggestivi intrecci materici.
Il tricot sembra spopolare in quasi tutte le collezioni. La magia del patchwork si ripresenta infatti anche dall’inglese Ruth Green, vincitrice del “Skunkfunk Sotainbility Award”, che veste le sue donne con lunghe tuniche di lana, dalle maniche a martello, bombate e sagomate. Lunghe vesti dai colori caldi del rosso, dell’arancio e del giallo, sapientemente mescolati al blu elettrico e al nero, che suggeriscono visioni cromatiche cubiste. Anche qui il tricotage non manca, reso con enormi colli in maglia, che letteralmente avvolgono le modelle.
Ma a utilizzare unicamente la maglia, intrecciata e annodata in ogni modo è l’americano Kevin Kramp, che sommerge i modelli in ampi capi in lana di tutti i colori e le fantasie. Una vera e propria fusione di generi, una contaminazione di lavorazioni diverse. Bellissimo il maxi cardigan traforato, realizzato con catene in maglia melange. Il suo estro viene premiato con il “Modateca Award”.
Tra gli undici finalisti un unico italiano in gara, Kristian Guerra, che si aggiudica però ben due premi: “D-Repubblica Award” e il “Fashion Special Prize”. Il giovane designer padovano si è immaginato degli uomini molto simili ad astronauti, con maxi piumini imbottiti e cappucci che coprono il volto. La collazione è decisamente sportiva e i modelli camminano su curiose scarpe ginniche con zeppa, quasi a volersi sopraelevare dalla vita terrena. I colori scelti da Guerra per i tessuti tecnici di questa collezione sono il grigio piombo, il nero e il color fango.
Come ogni anno anche Diesel, il celebre marchio di Renzo Rosso, è stato presente e ha assegnato il “Diesel Award” all’israeliano Niran Avisar, per come ha saputo reinventare il denim nella sua collezione. Avisar ha proposto abiti quasi unisex, con pantaloni molto attillati, camicie e maglie aderenti e trasparenti. Caban in nappa beige, camicie in jeans e uomini con zainetti in pelle gialla. Una collezione armoniosa, che getta addosso un’inconsueta serenità.
Da segnalare anche la sud coreana Sol Ahn, che ha creato in chiave moderna il lupo di mare d’altri tempi. Lunghi pastrani blu con alamari e moschettoni, maglie a righe e maglioni oversize color corda, che fanno pensare a una battuta di pesca in mari lontani.
Originale il progetto dell’olandese Jantine van Peski, che per la collezione donna ha scelto degli abiti – struttura con mini frange avvolte su sagome tubolari. Una visione materica interessante, in cui la seta rossa, blu Cina e rosa antico crea fluidi abiti, sormontati da giacchini in frangia.
Emozioni bucoliche ci arrivano invece da Tabith Osler, dove i colori sono neutri e le sue donne sfilano con drappeggi in seta, nappa e rigorosamente coperte in volto con enormi e svolazzanti foglie di carta. Dagli abiti spuntano fasci di grano, le scarpe sono avvolte dalla paglia e le modelle armeggiano scope di saggina.
Anche quest’anno ITS ha regalato emozioni forti e spunti interessanti per quelli che saranno i designer del domani. La creatività e il talento sono magicamente esplosi per il decimo anno di fila e speriamo che questa esplosione si ripeta ancora per molti anni.
L’inviato Enrico Matzeu