È stato presentato oggi a Trieste nel Palazzo della Regione il 1° GRAN PREMIO NAZIONALE DELLA COMUNICAZIONE RADIOFONICA E NON SOLO, organizzato da One Minute ed Evolution Tourist Marketing con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di alcuni partner particolarmente qualificati, inserito nel ricco programma della 43esima Barcolana, la più amata e affollata regata velica internazionale dell’intero Mediterraneo.
L’ideatore dell’evento Charlie Gnocchi ha annunciato le 16 Cuffie d’Oro (10 annuali, 4 alla carriera e 2 local edition) assegnate da una giuria di operatori della comunicazione, presieduta dal celebre critico musicale del Messaggero di Roma, Aldo De Luca, che saranno consegnate giovedì 6 ottobre, nel corso di una serata – show che prevede un’anteprima per la stampa alle ore 19:00 su La Diga-Isola di Trieste e il successivo spettacolo a ingresso libero, condotto dallo stesso Gnocchi e dall’eclettico artista triestino Andro Merkù, alle ore 21:00 nella Gas Natural Arena Barcolana, il villaggio ospitalità della prestigiosa manifestazione sportiva.
Giuseppe Cruciani (La Zanzara, Radio 24) si è aggiudicato le Cuffie d’Oro 2011 - premio Regione Fvg per il migliore programma in assoluto, Roberto Ferrari (Ciao Belli, Radio Deejay) il premio Modì per il migliore programma comico, Alfonso Signorini (AS show, RMC) il premio TurismoFVG per il personaggio rivelazione delle radio private, Omar Pedrini (Contromano, Rai Isoradio) premiato quale personaggio rivelazione Radio Rai, a Grant Benson e Luca Viscardi (Gli Inaffidabili, Radio N1) il premio Aeroporto Fvg per la coppia numero uno, Valeria Benatti (W l’Italia, Rtl 102.5) è la migliore voce femminile multimediale (premio Tele4), Rtl 102.5 è stata considerata la migliore radio di informazione e le verrà assegnato il premio Barcolana, Radio 105 sarà premiata per la migliore programmazione complessiva mentre Virgin Radio è la radio più innovativa.
Le Cuffie d’Oro alla carriera, premio Starhotels Savoia Excelsior Palace, sono state invece assegnate a Federico l’Olandese Volante (Radio 101) che è One Man One Voice, Silvia Annichiarico (Rtl 102.5) è One Woman One Voice, il comico Mario Marenco è One is Enough e il musicista Alberto Radius è One Man One Music.
Cuffie d’Oro extra, premio La Diga-Isola di Trieste, all’inviato di Striscia la Notizia Moreno Morello per la migliore comunicazione in lingua italiana, mentre le Cuffie d’Oro “local edition” sono andate a Paolo Zippo (Mattinata scatenata, Radio Company) in qualità di migliore comunicatore radiofonico triestino in Italia e alla Triestina Calcio, come realtà locale più seguita dai radioascoltatori.
Antonio è tornato a casa. Sabato alle 11.30 una copia del calco del famoso dinosauro, trovato nel ‘94 dall’allora studentessa di geologia Tiziana Brazzatti quasi per caso, ha potuto finalmente tornare al suo posto. Ad accoglierlo numerosi presenti tra turisti e curiosi nonchè le diverse autorità coinvolte. In primis il sindaco di Duino Aurisina, Giorgio Ret ed il suo vice, Massimo Romita. Alto quattro metri per un’ottantina di chili l’esemplare fa bella mostra di sè accanto ad un pannello esplicativo che ne spiega la storia. Di fronte, una sua copia in pelle, dono della ditta Zoic, che riproduce verosimilmente le sue sembianze prima della sua estinzione, più di 80 miglioni di anni fa’. “Sono orgoglioso di essere qui oggi - ha dichiarato il sindaco Ret. La presenza di Antonio segna l’inizio di un percorso che mi auguro porti alla valorizzazione del sito paleontologico e di tutto il Villaggio del Pescatore”. Il sito sarà aperto tutte le domeniche, fino al 18 dicembre, grazie ai volontari del gruppo Flondar. Durante la settimana, inoltre, sono previsti dei laboratori per le scolaresche a cura della geologa Mila Erbisti. Per informazioni si può scrivere a [email protected].
Trieste va in bicicletta. Successo per la manifestazione che ha coinvolto più di cinquanta città italiane Si chiama Settimana Europea della mobilità sostenibile la campagna promossa dall’UE per promuovere mezzi di trasporto meno inquinanti e adottare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. Iniziato il 16 settembre al motto “In città senza la mia auto“, l’evento, che è terminato giovedì 22, ha registrato una forte affluenza. Nata nel 2002 per promuovere mezzi di trasporto alternativi all’auto privata, con particolare attenzioni ai contesti metropolitani, la manifestazione si è proposta di sollecitare la riduzione delle emissioni in atmosfera, la decongestione del traffico, l’abbassamento dell’inquinamento acustico, un minor consumo di petrolio e il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo. Ben vengano quindi le biciclette in città, i servizi di bike e car sharing, le auto elettriche, le aree pedonali, i servizi di pedibus e i polmoni verdi nelle metropoli. Un servizio che fa capire anche ai più ottusi che lasciare l’auto a casa, ogni volta che si può, è un passo avanti per tutti.
Anche quest’anno avrà luogo un appuntamento che è ormai diventato un “must” nel mondo dei tatuaggi: La decima edizione della Pordenone Tattoo Convention al Deposito Giordani. Un meeting immancabile per gli addetti ai lavori e anche per gli appassionati, e perfino per i semplici curiosi, che si svolgerà come ogni anno negli spazi del Deposito Giordani il 10 e l’ 11 settembre.
Anche per quest’anno sono attesi circa 60 tra tatuatori ed espositori provenienti da tutta Italia, ma anche da Slovenia, Austria, Germania e Danimarca, ognuno dei quali allestirà uno studio munito di atrezzature monouso, ermetiche e sterili, nonchè di separè atti a garantire la privacy degli oltre 700 clienti attesi durante la convention.
Ormai tatuaggi e piercing sono entrati nell’uso comune, con un notevole aumento di richieste, tanto che le imprese specializzate in tatuaggi e piercing, in Italia sono 548 e ben 143 hanno aperto nei primi sei mesi di questo anno. Se poi si considerano anche le attività che realizzano tatuaggi e piercing in via accessoria, arriviamo a più di 1.000 imprese, per un giro d’affari stimato intorno a 90 milioni di euro.
Oggi farsi un tatuaggio costa in media da un minimo di 50 euro per un piccolo e semplice tatuaggio, in su. I disegni richiesti sono i più variegati e vanno dalle scritte alle stelline, da quelli old school ai segni zodiacali, tribali, maori, ed orientali.
Non tutti forse sanno che il tatuaggio è un metodo usato fin dai tempi antichi per decorare il proprio corpo, anche se diverso è il significato attibuito nel corso dei secoli a questa pratica, inizialmente associata a rituali religiosi e magici. I primi a dipingersi il corpo furono nel lontano 6000 a.c. gli aborigeni australiani, antico popolo sopravvissuto fino ai giorni nostri, ma le notizie più certe sull’arte del tatuaggio risalgono a 5000 anni fa.
La parola “tattoo” entrò a far parte della lingua inglese solo nel 1644 per indicare il rullo dei tamburi e pare derivi dal termine polinesano “tatau” che significa bussare, colpire, ma anche in senso figurato, impressionare, segnare. Pertanto l’origine del termine non è affatto casuale: furono infatti proprio i polinesiani più di altri popoli a svilluppare e diffondere in tutto il mondo l’arte del tatuaggio. La pratica del tatuaggio arriva in Europa solo nel 1769 grazie in particolare al ruolo dei marinai che per primi si avvicinarono alla pratica del tattuaggio durante i loro viaggi transoceanici apprendendone la tecnica. In Europa però il tatuaggio venne inizialmente utilizzato per marchiare i delinquenti e le persone ai margini della società: quali schiavi, criminali e prostitute, e solo in un secondo tempo, divenne una pratica raffinata.
La diffusione della pratica del tatuaggio iniziò a diffondersi solo a partire dagli anni Cinquanta quando rockers, teddy boys, hippies e punk riscoprirono il tatuaggio come forma espessiva per esprimere la propria ribellione nei confronti della società.
Oggi il tatuaggio non è più un fenomeno riservato a determinate culture underground, ma è diventato un vero e proprio costume, in grado di coinvolgere tutti i ceti sociali e anche tutte le età, che attraverso il tatuaggio esprimono il bisogno di enfatizzare, e rendere evidente la propria diversità.
Sabato e domenica 10 e 11 settembre sarà quindi possibile partecipare presso il Deposito Giordani ad un appuntamento davvero imperdibile non soltanto per gli appassionati e gli addetti al settore della body art ma anche per curiosi e soprattutto per coloro che avendo intenzione di fare il loro primo tatuaggio possono finalmente trovare tutte le informazioni sulle modalità di esecuzione, i tatuatori più bravi, le controindicazioni, o magari consultare archivi di tatuaggi per facilitarti la scelta del soggetto.
Inoltre, sabato sera, dopo le 20:00, il popolo della TATTOO CONVENTION si sposterà per una grande festa ai PN BOX STUDIOS di Torre, dove la serata verrà animata da dj set fino a notte fonda.
La Fandango conferma che Il video del TG3, in rete dalla giornata di ieri dove la giornalista Maria Cuffaro riporta la notizia dell’arrivo degli alieni in Italia è in realtà un estratto del film in concorso a Venezia 2011, L’ULTIMO TERRESTRE di Gian Alfonso Pacinotti (Gipi).
Il video ad oggi è stato visualizzato da più di 45.000 utenti Youtube ed è stato condiviso da oltre 68.000 utenti Facebook, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte della Fandango.
La campagna virale del film è iniziata un mese fa sul sito www.esseridiluce.it dove è stato caricato il video di un alieno che si aggirava per i boschi della Toscana. Il video ha avuto circa 10.000 visualizzazioni e l’analisi del video che ne è scaturita successivamente ha registrato più di 15.000 click. Gli esperti ufologi che hanno curato il sito sono in realtà i personaggi del film, Walter Rasini e Joseph Palla.
Dopo numerosi anni targati Nike, torna Le Coq Sportif come fornitore ufficiale per le magliette della celebre competizione ciclistica. La collaborazione, infatti, non è cosa nuova per la casa di moda francese che fino all’ 88, per quarant’anni, aveva già collaborato con gli organizzatori del Tour de France. L’azienda, che quest’anno festeggia i suoi 130 di attività, ha siglato proprio in questi giorni una partnership con Amaury Sport Organisation (A.S.O), società organizzatrice di gare ciclistiche, tra cui anche il Tour de France e la Parigi-Roubaix. Ancora tutti i dettagli dell’accordo non sono stati svelati, si sa però che, dalla stagione 2012, il noto brand firmerà le maglie di leader del Tour: gialla per chi è in testa alla classifica, verde per il miglior sprinter, a pois per il miglior scalatore e bianca per il miglior giovane. Ulteriori informazioni saranno annunciate ad ottobre, non resta che aspettare.
Ci avviciniamo al periodo estivo, non vediamo l’ora di sbarazzarci di quei pesanti pantaloni lunghi che iniziano a farci sudare, per poter indossare comodi e freschi calzoncini estivi. Voi penserete “che male c’è?” ma non la pensa così il preside dell’Istituto Nautico di Trieste che ieri mattina non ha permesso l’entrata a scuola degli studenti che dovevano effettuare una prova pre-esame. I ragazzi si sono trovati la strada sbarrata dal bidello che non gli ha permesso di accedere all’edificio. Il motivo? Il pantaloncino non è un capo d’abbigliamento consono all’ambiente scolastico. I ragazzi hanno deciso, a quel punto, di chiamare il 113 per richiedere l’intervento della Digos. Al loro arrivo, gli agenti hanno constatato assenza di reato e hanno affermato che la vicenda non avrà seguito. Alla fine il preside ha lasciato entrare i ragazzi nonostante la convinzione dell’inadeguatezza dell’abbigliamento.
Secondo il bilancio demografico nazionale dell’Istat, risiedevano al 31 dicembre 2010, in Italia, 60.626.442 persone, con un incremento di 286.114 unità rispetto all’anno precedente. Questa crescita, equivalente al +0,5%, è dovuta esclusivamente alle migrazioni dall’estero. Si registrano infatti 7mila nascite in meno da coppie italiane rispetto al 2009, decrescita avvenuta allo stesso modo anche in quell’anno. Ciò vuol dire che si è di fronte ad un calo costante.
Totalmente opposta è la situazione delle entrate dall’estero: il movimento migratorio, nel 2010, ha registrato un incremento di 380mila unità. Ogni mese, inoltre, sempre nel 2010, le iscrizioni di nuovi residenti provenienti dall’estero raggiungono l’esorbitante cifra di 38mila.
Le migrazioni non riguardano, però, solo l’estero. Si assiste, infatti, ad un movimento interno, principalmente con un flusso che proviene dal Mezzogiorno verso Nord e Centro.
Cè stata una notevole attenzione quest’anno, ai vini del Friuli Venezia Giulia, alla ‘London International Wine Fair’, uno tra i piu’ importanti appuntamenti fieristici del mercato vinicolo internazionale che si e’ concluso ieri a Londra. Alla fiera hanno presenziato aziende vinicole provenienti da tutto il mondo tra cui: Sud Africa, Nuova Zelanda, Cile e Stati Uniti. Sono state ben nove le aziende friulane presenti, ciascuna con il proprio stand per l’assaggio, mentre un’area distinta e’ stata direttamente assegnata, e gestita dal Consorzio tutela vini della Collio e Carso. Sono stati dedicati inoltre appositi stand addibiti alla degustazione di una rappresentanza dei vini delle singole zone Doc della regione, con i relativi Consorzi di tutela. Un’attenzione particolare e’ stata rivolta ai vini bianchi e, tra questi, il bianco Friulano che, grazie alle scelte di produzione e marketing di molte aziende, e’ diventato il vino simbolo della regione, capace di esprimere quello che oggi sono il Friuli Venezia Giulia e i suoi produttori.
In numero sempre minore le coppie che scelgono di sposarsi o i single che, per scelta loro o degli altri, “decidono” di rimanere single. Forse perché sposarsi significa spendere molti soldi, forse perché si preferisce mantenere la propria autonomia, il motivo non si sa ma una cosa è certa, il fenomeno interessa tutta Italia, persino il più tradizionalista sud, in cui la famiglia, almeno fino a qualche tempo fa, rivestiva un ruolo fondamentale. In particolare, il record negativo è stato registrato nel biennio 2009-2010. 30.000 l’esorbitante cifra che rappresenta la diminuzione del numero di unioni rispetto al 2008. La variazione annua è del 6%, dato spaventosamente più elevato rispetto al -1,2%, registrato negli ultimi 20 anni.
Alla vetta della classifica c’è il Lazio con un calo del 9,4%, a cui segue la Lombardia con il -8%, la Toscana che registra il -6,7%, Piemonte e Campania entrambe al -6,4%.
L’indagine Istat ha rilevato che sono soprattutto le prime nozze tra sposi entrambi di cittadinanza italiana a mostrare un netto calo, ovvero 175.043 celebrazioni nel 2009, 10.706 in meno rispetto al 2008. Per quanto riguarda i matrimoni misti, invece, in cui almeno uno dei due coniugi è straniero, si registra un calo del 30%. Nel 2009, infatti, si sono unite in matrimonio 32mila coppie, quasi 5mila in meno rispetto al 2008.