Danza, teatro, musica… Concerto rock o sinfonia… Gag teatrale, sfida ecologica, trasgressione… Chi saprebbe dire cos’è Stomp? A vent’anni dal suo esordio, definire questo spettacolo è ancora complicato, tanto è singolare e composito: certo è che fin dalla prima apparizione a Brighton in Inghilterra ad opera dei suoi creatori Luke Cresswell e Steve McNicholas, Stomp entusiasma, coinvolge, estasia il pubblico che da allora – e in tutto il mondo – continua a affollare le platee per applaudirlo.

A Trieste fa ritorno per la quarta volta e saranno da non perdere le repliche dell’1 e 2 novembre (una è pomeridiana e due serali) alla sala Assicurazioni Generali, ospite fuori abbonamento del Teatro Stabile regionale.

Alcuni dei materiali usati durante lo spettacolo, sono diventati delle vere icone: i bidoni della spazzatura americani che i performer usano come tamburi, ed i loro coperchi che divengono nell’euforia dello spettacolo dei “piatti” ne sono un chiaro esempio e sono per i fan dei veri oggetti da collezione! Sono proprio questi oggetti di uso comune, trasformati fantasiosamente in magici strumenti musicali, il filo rosso che attraversa lo show e lo rende così unico: un’intuizione geniale – e passibile di mille diverse evoluzioni – di Cresswell e McNicholas. Nel 1991, i due collaboravano già da una decina d’anni, dopo essersi conosciuti lavorando insieme in una banda di strada: Stomp nasce da una riflessione condivisa, «Sono la violenza e l’intensità del ritmo a muovere il mondo del Duemila».

E infatti lo spettacolo è ritmo incalzante fino al parossismo, frastuono, crash, energia allo stato puro, performances di forza con salti e trovate al limite dell’acrobazia (basti pensare al numero ormai celeberrimo effettuato camminando sopra dei giganteschi – e pesanti – fusti di latta)… Ma non solo, sarebbe troppo scontato: Stomp sa essere anche un intarsio di piccoli accuratissimi gioielli, talora poetici, talaltra divertenti. Come il momento in cui si scopre come possa nascere una delicata sinfonia da un contenitore di bibite vuoto, muovendo la cannuccia come uno stantuffo, e magari inventando il contrappunto di un pezzettino di giornale stracciato ad arte… E che dire degli accenti da improvvisazione jazz che si ottiene da un concerto di scope e spazzoloni strofinati sul pavimento?

Cose che vanno rispettate e “usate” fino all’ultimo: questo il messaggio “ecologista”, contro l’inquinamento e lo spreco che lo spettacolo e gli autori tengono a portare avanti.

Informazioni dettagliate sulla stagione ¬nonché su tutte le formule di abbonamento con i relativi prezzi, sono disponibili in tutti i punti d’informazione e vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: assolutamente nuovo e dedicato agli studenti universitari, dal 2011-2012 parte il punto vendita di Radio Incorso, nel campus universitario.

 
 
 
 
 

ZUCCHERO SUGAR FORNACIARI si conferma la più grande star italiana internazionale! Dopo l’entusiasmante concerto (primo e unico artista italiano) al Rock and Roll Hall of Fame and Museum di Cleveland lo scorso 23 ottobre, il bluesman emiliano ha conquistato anche New York registrando un sold out da urlo al Beacon Theatre, tempio mondiale della grande musica dal vivo.

Prosegue così a suon di record il tour mondiale di ZUCCHERO, che dopo aver toccato da maggio a settembre le più suggestive location italiane e le principali città europee, sta entusiasmando il Canada e gli Stati Uniti con 12 sensazionali appuntamenti a supporto dell’album “Zucchero Who?”, versione inglese di “Chocabeck”, pubblicato a settembre.

In Italia non sono stati sufficienti i numerosissimi appuntamenti e i 7 concerti evento all’Arena di Verona per soddisfare la grande “voglia di ZUCCHERO”, così dal 7 novembre Sugar, accompagnato da una grandiosa band con celebri firme del panorama mondiale, approderà nei principali palasport della penisola: è fissato per giovedì 24 novembre l’atteso ritorno, a quattro anni dall’ultima apparizione, sul palco del Palaverde di Treviso.

(Comunicato stampa)

 
 
 
 
 

“L’amore è una cosa semplice” tour 2012 prenderà il via il 10 aprile e porterà TIZIANO FERRO, tra aprile e maggio, nelle principali città italiane, per concludersi all’Hallenstadion di Zurigo.
La tournee che si preannuncia già come uno degli appuntamenti più importanti della prossima primavera farà tappa il 7 maggio al Palaverde di Treviso che aggiunge così un nuovo significativo evento, dopo quelli di Lenny Kravitz , Zucchero Fornaciari e Laura Pausini , annunciati nelle settimane scorse da Azalea Promotion.

Il tour seguirà la pubblicazione del nuovo attesissimo album di Tiziano, “L’amore è una cosa semplice” (che uscirà a fine novembre su etichetta EMI Music Italy), anticipato dal primo singolo “La differenza tra me e te”, già il brano più suonato dalle radio italiane. “La differenza tra me e te”, brano che cattura sin dal primo ascolto, è l’assaggio di un album in perfetta sintonia con la sensibilità artistica di TIZIANO FERRO.
Un disco tutto da ascoltare, con il cuore e… con la mente.

 
 
 
 
 

A distanza di un anno dall’enorme successo che ha investito MARCO MENGONI, vincitore della terza edizione di X Factor e terzo classificato al Festival di Sanremo 2010, questo giovane artista torna alla ribalta delle cronache confermandosi al grande pubblico anche con il nuovo album “Solo 2.0”, uscito a inizio ottobre e ancora ai vertici delle classifiche di vendita e gradimento, sbaragliando la nutrita concorrenza italiana e internazionale.

Dopo il successo del singolo “Solo” che ha anticipato l’uscita del disco, balzando immediatamente al primo posto della classifica di iTunes, arriva il nuovo brano “Tanto il resta cambia”. Un’intensa ballata che racconta di un rapporto finito, di un addio vissuto con passione, d’amore. Anche qui ritorna come un fil rouge il tema della solitudine come un’emozione da vivere appieno, con trasporto, non necessariamente come una perdita.
“Solo 2.0” è un vero e proprio concept album, che oltre alle tracce del disco, a un contenuto virtuale speciale (il Comic 2.0), contaminerà anche l’atteso tour. Una tournee straordinaria che debutterà a fine novembre con due date evento a Milano e Roma, venerdì 3 febbraio 2012 farà tappa a Udine, sul palco del Palasport Carnera.
Sul palco insieme a Marco, oltre alla band storica, si alterneranno, in un gioco di luci e colori, figure e personaggi dai nomi strani il cui ruolo lo si capirà strada facendo… proprio come in un racconto.

 
 
 
 
 

Avevano appena pubblicato un disco, KETCHUP SUICIDE, che avrebbe stravolto quello che in Italia era, fino ad allora, definito crossover. Il disco venne registrato ai Backstage Studios di Andy Sneap a Ripley (UK) e prodotto da Dave Chang, uscì per la Earache Records e venne distribuito in tutto il mondo.
Quell’album portò i LINEA 77 nella classifica di NME e KERRANG! ed a suonare in Inghilterra per diversi tour in compagnia di Lost Prophets, Earthtone9, Kill2This e One minute Silence, per arrivare all’estate infuocata del 2001 dalla mancata esibizione al G8 di Genova(cancellata all’ultimo momento, con la band quasi giunta sul posto, dopo l’intensificarsi degli scontri) al prestigioso Reading & Leeds Festival, pochi giorni prima che le torri cadessero ed il mondo cambiasse. Interpellata in proposito la band ricorda: “… il 2001 fu veramente un anno speciale ed intenso…. cominciato con la prima tournee con i Lost Prophets a gennaio e continuato con altri tre tour in Inghilterra… poi l’estate con le prime volte al ToraTora… il viaggio verso Genova interrotto all’altezza di Ovada dalla telefonata dei ragazzi dello Zapata che ci diceva che c’erano stati scontri ed il palco non esisteva più… per finire ad Agosto al Festival di Reading & Leeds che fu un esperienza indimenticabile…”
Sono passati dieci anni ed è giunto il tempo di celebrare l’intera epoca di KETCHUP SUICIDE con un nuova serie di concerti.

Opening act: BIANCO
“Nostalgina” è il primo disco del cantautore torinese Bianco: dopo aver suonato di spalla per i concerti di Niccolò Fabi, Tre Allegri Ragazzi Morti e Noah And The Whale, Bianco ha presentato il suo secondo singolo “Raccontami”, attualmente in rotazione radiofonica e annunciato con un video girato con iPad su Rolling Stone.
Sarà in tour con i Linea77 per le date del Ketchup Suicide Tour.

(Comunicato stampa)

 
 
 
 
 

Sono passati pochi mesi dall’ ultimo appuntamento con la musica dei giovani a Pordenone, e gli organizzatori hanno deciso di offrire un’ultima esibizione live come omaggio alla città che in questi mesi gli ha sostenuti permettendogli di portare avanti, con successo, il progetto Naonian City Music.
L’evento finale, previsto per sabato 15 ottobre, si inserisce all’interno della programmazione “Incontriamoci a Pordenone” e prevede a partire dalle 17:00, l’esibizione dal vivo, in Piazza XX Settembre, di tre gruppi musicali locali che come di consuetudine presenteranno un loro personalissimo repertorio.

Ad aprire la serata saranno per gli amanti del jazz i ragazzi del progetto “Jaxxophones”.
Questo progetto musicale nasce all’interno del Conservatorio G. Tartini di Trieste nel corso tenuto da Klaus Gesing sull’armonizzazione jazz , il quale, verificata l’ampia potenzialità creativa dei giovani musicisti, ha chiesto loro di applicare le nuove conoscenze a brani di loro composizione o comunque scelti da loro, con l’obiettivo di arrivare ad una registrazione al termine del percorso. L’ensemble ha così effettuato una registrazione nel gennaio 2011 presso il Conservatorio, ottenendo diversi passaggi in programmi jazz radiofonici e partecipando al Festival Jazz di Trieste “Le nuove Rotte del Jazz” – nel Maggio 2011.
Nella serata di sabato, verranno quindi proposti da questo “doppio quintetto” una serie di brani (alcuni composti dagli stessi studenti, altri di noti autori jazz) completamente riarrangiati, che attraversano trasversalmente i vari stili del jazz del novecento, dalla classica ballad al modale contemporaneo.

Di seguito si cambia genere completamente, con il power rock trio The Panicles, che per l’occasione proporà brani tratti dall’ Ep auto prodotto “In Denmark” (più di 2.000 copie vendute) e nuovi inediti, in anticipazione del loro prossimo lavoro discografico, alternando canzoni in italiano ed inglese, rigorosamente in puro stile rock. Infatti la band pordenonese dopo un’estate di concerti sulle spiagge del litorale adriatico, sta per fare ritorno allo STUDIO 2 degli Abbey Road Studios di Londra per ultimare le registrazioni del loro doppio album d’esordio, uno in italiano ed uno in inglese.

 
 
 
 
 

La tranche autunnale del “Viva i Romantici” tour 2011 riparte il 3 ottobre con uno strepitoso sold out milanese già in prevendita, per poi proseguire nelle principali città della penisola italiana per tutto il mese di ottobre.
Dopo il grande successo estivo con i concerti al Castello Scaligero di Villafranca, all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta e nell’affascinante cornice friulana di Villa Manin a Codroipo, i MODÀ torneranno nel vasto territorio compreso tra Veneto e Friuli Venezia Giulia con un’unica esclusiva tappa organizzata da Azalea Promotion, prevista per domenica 9 ottobre (inizio ore 21:00) al Palaverde di Treviso.

I MODÀ si sono imposti all’attenzione del grande pubblico lo scorso anno con il singolo “Sono Già Solo” (per 40 settimane consecutive al vertice delle classifiche); successo consolidato grazie alla partecipazione alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Arriverà” (eseguito insieme ad Emma), che si è aggiudicato il secondo posto nella categoria dei Big.
Sono stati premiati come miglior artista italiano e miglior band emergente ai TRL Awards di MTV e hanno ritirato la bellezza di quattro premi ai Wind Music Awards 2011.

Il tour segue la pubblicazione dell’ultimo straordinario album della band, “Viva i Romantici”, uscito lo scorso febbraio, che ha debuttato al numero uno della classifica degli album più venduti ed è disco di diamante, con oltre 330.000 copie vendute. Attualmente è in rotazione radiofonica il nuovo singolo, “Salvami”.

 
 
 
 
 

Oltre al fascino per gli amanti dello sport la Barcolana è diventata nel tempo una vera e propria festa, con illustri ospiti anche del panorama musicale e culturale.

Venerdì 7 e sabato 8 ottobre la suggestiva cornice di Piazza Unità d’Italia di Trieste, una tra le più belle dell’intero vecchio continente, si trasformerà in un’affascinante arena musicale ospitando alcuni grandi firme delle scene live italiane e internazionali.

Come da tradizione, la prima serata avrà un animo danzereccio essendo destinata a un pubblico prevalentemente giovane, proveniente da tutta la regione e dai vicini paesi stranieri di Slovenia e Croazia.
In quest’ottica sono stati chiamati due artisti tra i più amati delle scene musicali britanniche: il carismatico cantante DAN BLACK, ex frontman dei The Servant e dei Planet Funk, uno tra gli artisti più coinvolgenti sfornati negli ultimi venti anni, e THE GO! TEAM, il celebre gruppo indie – dance – funk inglese con base a Brighton che ha conquistato le scene planetarie nel 2004 con l’album “Thunder Lightning Strike”, un collage di campionature scelte meticolosamente e strumenti trash brillantemente assemblati dal leader Ian Parton.
Dopo tre anni di silenzio i THE GO! TEAM, autentica prova vivente di come sia possibile unire j-pop, funk, hip hop, dance ed elettronica, sono tornati con il terzo album intitolato “Rolling Blackouts”. Un nuovo progetto discografico ricco di sfaccettature che sovrappone strati, ritmi e campionamenti, ideale come colonna sonora di un ipotetico college party.
In apertura di serata si esibiranno i MiG-29 over Disneyland, emergente gruppo regionale che mescolando e amalgamando fra loro punk, dance e reggae dà il meglio di sé dal vivo facendo ballare sempre il proprio pubblico.

La vigilia della gara invece si rivolge a un pubblico più trasversale richiamando in Piazza Unità d’Italia le migliaia di persone che domenica 9 ottobre si assieperanno sulle rive triestine per seguire dal vivo la straordinaria regata. Il grande protagonista della serata musicale sarà RAF, il poliedrico cantautore che ha segnato e continua a segnare pagine indelebili nella storia della canzone italiana.
RAF, uno dei più carismatici interpreti nazionali, è maestro nel descrivere e raccontare gli stati d’animo impalpabili e farne materia sensibile del desiderio di libertà che tutti gli esseri umani conservano dentro.
Oltre ai successi storici (Ti pretendo, Battito Animale, Gente di Mare, Infinito, Self Control), l’artista pugliese presenterà dal vivo i brani del nuovo album “Numeri”, uscito lo scorso maggio e subito in vetta alle classifiche di vendita.
A scaldare gli animi del pubblico ci penseranno l’emergente trio BIVIO H, dallo stile canoro gradevole e caratterizzato da composizioni pop – melodiche arrangiate in maniera asciutta ed essenziale, e l’amatissima DORINA, grande protagonista alle fasi finali dell’ultimo X Factor,.
La due giorni musicale si concluderà sabato sera con il maestoso spettacolo pirotecnico sul mare offerto dalla Assicurazioni Generali, già main sponsor della 43esima Barcolana.

 
 
 
 
 

Sarà la “notte dei desideri”. A grande richiesta Lorenzo JOVANOTTI ritorna dal vivo in Friuli Venezia Giulia, a più di tre anni dall’ultima apparizione: lunedì 12 dicembre 2011 al PalaTrieste per un evento che si preannuncia sin da subito come uno tra gli appuntamenti più attesi dell’intera stagione musicale, confermando così ulteriormente la regione ai vertici nazionali nell’organizzazione dei grandi concerti.

“Ora tour 2011” è senza ombra di dubbio la tournee dell’anno: travolgente, originale, impeccabile per ritmo e scaletta, ma soprattutto entusiasmante a giudicare dalle trionfalistiche reazioni del pubblico e dai numeri dei biglietti venduti che segnano ogni sera il tutto esaurito ovunque.

Il nuovo live di Lorenzo è uno spettacolo nello spettacolo, una produzione audio video cui ha lavorato un team di musicisti, videoartisti e ingegneri di scena per tradurre dal vivo l’energia di “Ora”, il nuovo disco, che dal giorno della sua pubblicazione è stabile nelle primissime posizione di tutte le classifiche di vendita e di gradimento.
Un palco enorme e asimmetrico per ribaltare tutti gli stereotipi del concerto pop, fino a proporre un nuovo linguaggio per un tipo di comunicazione più avanzata: “Ora Tour” è infatti curato in ogni suo dettaglio per poi lasciare spazio a due ore e mezza di libertà.

La band, composta da Saturnino, Riccardo Onori, Frank Santarnecchi, Christian Rigano, Leo di Angilla e Gareth Brown, segue Lorenzo in un concerto musicalmente tanto semplice quanto efficace, che spazia tra i grandi pezzi del passato e i lavori più recenti (da “L’ombelico del mondo” a “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, passando per “Tutto L’amore che ho”, “Tanto Tanto Tanto”, “Come musica”, “Le tasche piene di sassi”, “Ragazzo fortunato” e tantissime altre).

 
 
 
 
 

Un accattivante cocktail di sonorità contemporanee e suggestioni artistiche “d’autore”: un tris di concerti proposti nella location probabilmente più gettonata dell’estate triestina 2011, il Magazzino 26 nel Porto Vecchio di Trieste, sede della Biennale Fvg fino al prossimo 27 novembre. Saranno tre lunedì “di nota”, quelli in programma dal 26 settembre al 10 ottobre, organizzati per iniziativa del Conservatorio Tartini di Trieste e dell’associazione Biennale Portovecchio, con la collaborazione del quotidiano Il Piccolo, media partner di questo breve ma intenso cartellone concertistico.

Tre proposte musicali che spaziano dal concerto inaugurale di percussioni alla performance Outside Anomalie, intessuta fra musica e immagini, al concerto conclusivo dell’Orchestra laboratorio della Scuola di Jazz del Tartini diretta da Giovanni Maier. Valore aggiunto, per il pubblico cittadino e per chi si troverà a visitare la Biennale nei pomeriggi del 26 settembre, 3 e 10 ottobre, sarà l’accesso gratuito ai concerti (che si svolgeranno nella Sala Convegni del Magazzino 26, dalle ore 18.30), fatto salvo il biglietto d’ingresso alla Biennale Fvg, per l’occasione portato a soli 4 euro dalle ore 18.

Come anticipato, si prosegue lunedì 3 ottobre con il video concerto Outside anomalies, proposto dalla Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Tartini: l’occasione per gustare, proprio in un itinerario, a cura di Paolo Pachini, dedicato all’espressività artistica del nostro tempo, un formidabile intreccio di sonorità contemporanee, shakerate a immagini di penetrante suggestione. Gran finale, lunedì 10 ottobre, nel segno del jazz: e quale jazz, visto che il laboratorio del Conservatorio Tartini è preparato e diretto dal contrabbassista Giovanni Maier, solista fra i più apprezzati della scena jazz nazionale e internazionale. Una decina di allievi della Scuola jazz del Conservatorio si esibirà al Magazzino 26 in una performance decisamente imperdibile per la capacità della giovane band di spaziare in modo trasversale attraverso diversi linguaggi, dal jazz al pop, al rock, alla musica etnica, sempre conservando l’ispirazione creativa e informale che sta alla base della tradizione afro-americana.

Biennale Fvg è visitabile nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì dalle 15 alle 21, giovedì e domenica dalle 10 alle 21, venerdì e sabato dalle 10 alle 23.