Tutte le anime del mio corpo al Miela

Tutte le anime del mio corpo al Miela

Chiude la rassegna di Resistenze Femminili, al Teatro Miela, il giorno 21 aprile alle ore 21.00 il documentario Tutte le anime del mio corpo regia di Erika Rossi prodotto da Quasar Multimedia (Italia-Slovenia, 2016, 63’).

Questa proiezione rappresenta una delle tappe del progetto europeo Women of the Resistence, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma EACEA – Europe for citizens, e sviluppato dall’associazione PiNA di Capodistria che si avvale di un partenariato internazionale di cui fanno parte la cooperativa Bonawentura (IT), Associazione culturale La Giordola (IT), Associazione Quarantasettezeroquattro (IT), Foundation for partnership and civil society development (CRO), CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (IT), Istrska regija (CRO), che si è svolto durante la stagione nelle scuole di Trieste e della regione, in Slovenia e in Croazia, raccontando le storie delle donne della Resistenza e esplorando che cosa vuol dire resistere nel mondo di oggi.

La regista Erika Rossi e la protagonista Lorena Fornasir introdurranno il film e incontreranno il pubblico affrontando il tema della resistenza e del suo significato rispetto alla società attuale. Il documentario narra la storia di Maria Antonietta Moro, giovane partigiana che nel Friuli degli anni 1943-1945 partecipò prima alle attività dei gruppi antifascisti jugoslavi nel goriziano e poi a quelle italiane. Una storia nascosta, che neanche la figlia conosceva fino alla scoperta, dopo la morte della madre avvenuta nel 2009, di un diario che narrava nel dettaglio ogni istante di quel periodo. Quel diario è diventato prima un libro (“Tutte le Anime del Mio Corpo”, Iacobelli Editore, collana Frammenti di Memoria) e poi un documentario, dal titolo omonimo, diretto da Erika Rossi. Tra dubbi e nuove scoperte, materiali d’archivio e collegamenti con l’oggi, “Tutte le anime del mio corpo” diventa un viaggio nella storia personale di una famiglia, del rapporto intimo tra una mamma e una figlia, dei segreti che si mantengono e dei motivi per cui lo si fa. Ma è anche un viaggio nella Storia, con la “S” maiuscola, quella dell’Italia che seppe resistere, dei rapporti con la Jugoslavia, di un passato che sembra lontanissimo e invece è poco più di ieri.

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