MAMMA MIA!, le cinque cose che non sapete

Il Teatro Rossetti è pronto ad accogliere dal 9 al 13 dicembre MAMMA MIA!, uno dei musical più longevi e famosi di Broadway, che ha scalato le classifiche mondiali. Cotanto successo è stato assicurato da diversi fattori, tra cui la storia divertente, cast eccellente e una colonna sonora famosissima a farla da padrone. Lo spettacolo, scritto da Catherine Johnson e diretto da Phyllida Lloyd sulle musiche degli ABBA, che potremo gustare in lingua originale ma con soprattitoli in italiano, è stato definito “la più grande produzione teatrale in tour nel mondo”. La storia si apre con Sophie, una giovane ragazza decisa a sposarsi e che vorrebbe l’assenso del padre, purtroppo mai conosciuto. Trova però casualmente il vecchio diario della mamma Donna scoprendo così di avere tre possibili candidati come padri e ai quali spedirà uno strano invito per farli giungere con una scusa sull’isola… La scenografia molto semplice viene impreziosita dai costumi, dalle canzoni e dalle varie coreografie.
Il pubblico, giunto alla fine non riuscirà più a stare seduto: ecco la forza di MAMMA MIA!, un musical da vedere e rivedere!

C’è altro? Forse. Noi però ora andremo ad elencarvi cinque curiosità su questo spettacolo destinato ad essere ricordato.
Prima di tutto, vorrei che riflettessimo sul fatto che MAMMA MIA! è un musical interpretato da attori anglofoni, con musiche di una band svedese e ambientato in un’isola greca. Secondo quello che ho ribattezzato Paradigma Jackman (dall’inizio fino a 0.50), che spiega come il miscuglio di varie nazionalità sia molto apprezzabile, quanto meno al fine di vincere un Oscar o di battere il record d’incassi, MAMMA MIA! rispetta perfettamente la regola.

1. Priscilla - la regina del deserto
MAMMA MIA!
non è l’unico musical/film che vanta la colonna sonora del gruppo svedese. Tra i più famosi, nonché apprezzati dal pubblico, c’è sicuramente Priscilla - La regina del deserto. La storia narra di tre drag queen in viaggio nel deserto australiano. Per i più curiosi, sappiate che uno dei protagonisti della trasposizione cinematografica è Hugo Weaving, aka l’Agente Smith in Matrix e Elrond ne Il Signore degli Anelli etc.

2. Repubblica Popolare Cinese
Il successo di MAMMA MIA! ha portato il musical a battere ogni record, uno dei quali è quello di essere diventato il primo musical occidentale ad essere rappresentato in lingua mandarina nella Repubblica Popolare Cinese nel 2011.

3. ABBA
Benny Andersson, uno dei due componenti maschili del gruppo per intenderci, ha dichiarato a Panorama nel 2010 di essersi ispirato, per le sue musiche, ai Beatles e, citiamo Wikipedia, “soprattutto alla musica melodica italiana fine anni ’60 ed inizi anni ’70”. Insomma, Nicola Di Bari gliel’ha fatta ai quattro di Liverpool. Ah sì, a Stoccolma c’è anche un museo dedicato agli ABBA.

4. Buonasera, signora Cambpell
Sia la canzone Mamma mia che l’omonimo musical, si ispirano al film Buonasera, signora Cambpell, del 1968 di Melvin Frank e con Gina Lollobrigida. La pellicola parla di Carla, una donna italiana che durante la guerra ha avuto una relazione con tre militari americani e da una di esse nasce la figlia Gia. Non ho ancora visto questo film, ma sono quasi sicura che cantino di meno.

5. Il motto Mamma mia
Nel caso in cui anche voi che leggete non lo sapeste, vi informiamo che l’esclamazione “Mamma mia!” è una delle espressioni italiane più famose all’estero, escludendo le parolacce. Abbiamo anche scoperto che ha un valore concettuale: tratta di, cito nuovamente Wikipedia, “un innamoramento che rimane molto forte nonostante i tanti inganni e tradimenti che l’uomo ha compiuto nei confronti della sua donna, che lo ha lasciato non senza rimpianti”. Non fa una piega.

(Recensione dello spettacolo a cura di Eloisa Fratta)

Marta Zannoner

About Marta Zannoner

Solitamente confusa e tendente al nerd, ho ritrovato la retta via tra i temibili studi universitari grazie a Radioincorso.it. Studio Lingue e Letterature Straniere, sono giornalista pubblicista, adoro scrivere e sono appassionata di cinema e teatro.