Avevano appena pubblicato un disco, KETCHUP SUICIDE, che avrebbe stravolto quello che in Italia era, fino ad allora, definito crossover. Il disco venne registrato ai Backstage Studios di Andy Sneap a Ripley (UK) e prodotto da Dave Chang, uscì per la Earache Records e venne distribuito in tutto il mondo.
Quell’album portò i LINEA 77 nella classifica di NME e KERRANG! ed a suonare in Inghilterra per diversi tour in compagnia di Lost Prophets, Earthtone9, Kill2This e One minute Silence, per arrivare all’estate infuocata del 2001 dalla mancata esibizione al G8 di Genova(cancellata all’ultimo momento, con la band quasi giunta sul posto, dopo l’intensificarsi degli scontri) al prestigioso Reading & Leeds Festival, pochi giorni prima che le torri cadessero ed il mondo cambiasse. Interpellata in proposito la band ricorda: “… il 2001 fu veramente un anno speciale ed intenso…. cominciato con la prima tournee con i Lost Prophets a gennaio e continuato con altri tre tour in Inghilterra… poi l’estate con le prime volte al ToraTora… il viaggio verso Genova interrotto all’altezza di Ovada dalla telefonata dei ragazzi dello Zapata che ci diceva che c’erano stati scontri ed il palco non esisteva più… per finire ad Agosto al Festival di Reading & Leeds che fu un esperienza indimenticabile…”
Sono passati dieci anni ed è giunto il tempo di celebrare l’intera epoca di KETCHUP SUICIDE con un nuova serie di concerti.
Opening act: BIANCO
“Nostalgina” è il primo disco del cantautore torinese Bianco: dopo aver suonato di spalla per i concerti di Niccolò Fabi, Tre Allegri Ragazzi Morti e Noah And The Whale, Bianco ha presentato il suo secondo singolo “Raccontami”, attualmente in rotazione radiofonica e annunciato con un video girato con iPad su Rolling Stone.
Sarà in tour con i Linea77 per le date del Ketchup Suicide Tour.
(Comunicato stampa)
Si è svolto ieri sera nella nostra Università il Welcome day, serata organizzata dal Consiglio degli Studenti per dare il benvenuto alle matricole e agli studenti Erasmus. Clima tiepido, da felpina, ma la temperatura tra i ragazzi che affollano il piazzale interno dell’Ateneo è molto più elevata. Tramonta il sole, il banchetto del bar è assaltato da anime desiderose di stappare lattine e bere qualsiasi residuo di inibizione per lanciarsi in nuovi incontri che porteranno, chissà, a passioni o qualche sbadiglio. Pochi minuti dopo le 19 e i “nostri” Enrico Matzeu e Daniele Kovacic salgono sul palco per presentare il primo gruppo che animerà la folla. Kaiser Naif. Andrea Butkovic alla voce, Simon Assi alla chitarra. Musica sincera, viscerale, profonda, forse poco adatta per un aperitivo in musica ma sicuramente da risentire in un club con luci soffuse, fumo di sigaretta e un whisky&soda sulle labbra. Si prosegue. Figli dei Puff sul palco. Non pensate a cinque nanetti blu con mutande bianche, suvvia. Sono in realtà tre chitarre, un violino e una batteria: Niccolò Lillini, Lucy Passante, Michele Blasina, Giovanni Pesce e Matteo Viel. I ragazzotti ci sanno fare, note folk sputate sulle persone. Sono in Irlanda, il parcheggio si trasforma in un prato verde, vorrei improvvisare un ballo Ceili ma la mia dignità mi ferma. Torno a Trieste, la musica si interrompe. Pausa. Prendo una birra, mi guardo intorno. Incrocio sguardi, scambio parole. Che bella atmosfera che si respira tra gli studenti, anzi fuori dall’aula meglio chiamarli ragazzi, c’è voglia di condivisione, di dialogo, di confronto anche tra diverse culture e diverse lingue. Anche questo è Università, non solo lezioni e voti. Spazio di nuovo alla musica e ai Back Door Man, ovvero Kirk Zatarra, Valentino Gino Jr., Oliver Ax, Michael Papugo e Squalo. Concerto divertente il loro tra il rock’n'roll e il rockabilly, cassa dritta, gli accordi della chitarra vibrano nell’aria. In certi momenti, chiudendo gli occhi, la voce di Oliver Ax ricorda Fabrizio de Andrè. Il mood è quello giusto, i piedi si muovono e ci pensano i Barbariga Funky Band a non fermarli. Che botta di energia questo gruppo friulano formato da dieci persone, dieci strumenti tra fiati, percussioni, voci. Mi fanno venir voglia di pantaloni a zampa, basettoni e capelli cotonati. Il ritmo è funky e sexy. La gente salta, balla e si diverte proprio. Dopo questo tuffo nel passato la serata volge al termine ma c’è ancora tempo per muovere e far muovere il corpo: Dj Double G ai piatti e i bassi fanno tremare le casse. Le birre sono ormai troppe e prendo la strada di casa, canticchiando ancora qualche motivetto e ricordando le tante facce incrociate durante la serata.
13/10/11, 16:35, Postato da: Mattia Clemente
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Sono passati pochi mesi dall’ ultimo appuntamento con la musica dei giovani a Pordenone, e gli organizzatori hanno deciso di offrire un’ultima esibizione live come omaggio alla città che in questi mesi gli ha sostenuti permettendogli di portare avanti, con successo, il progetto Naonian City Music.
L’evento finale, previsto per sabato 15 ottobre, si inserisce all’interno della programmazione “Incontriamoci a Pordenone” e prevede a partire dalle 17:00, l’esibizione dal vivo, in Piazza XX Settembre, di tre gruppi musicali locali che come di consuetudine presenteranno un loro personalissimo repertorio.
Ad aprire la serata saranno per gli amanti del jazz i ragazzi del progetto “Jaxxophones”.
Questo progetto musicale nasce all’interno del Conservatorio G. Tartini di Trieste nel corso tenuto da Klaus Gesing sull’armonizzazione jazz , il quale, verificata l’ampia potenzialità creativa dei giovani musicisti, ha chiesto loro di applicare le nuove conoscenze a brani di loro composizione o comunque scelti da loro, con l’obiettivo di arrivare ad una registrazione al termine del percorso. L’ensemble ha così effettuato una registrazione nel gennaio 2011 presso il Conservatorio, ottenendo diversi passaggi in programmi jazz radiofonici e partecipando al Festival Jazz di Trieste “Le nuove Rotte del Jazz” – nel Maggio 2011.
Nella serata di sabato, verranno quindi proposti da questo “doppio quintetto” una serie di brani (alcuni composti dagli stessi studenti, altri di noti autori jazz) completamente riarrangiati, che attraversano trasversalmente i vari stili del jazz del novecento, dalla classica ballad al modale contemporaneo.
Di seguito si cambia genere completamente, con il power rock trio The Panicles, che per l’occasione proporà brani tratti dall’ Ep auto prodotto “In Denmark” (più di 2.000 copie vendute) e nuovi inediti, in anticipazione del loro prossimo lavoro discografico, alternando canzoni in italiano ed inglese, rigorosamente in puro stile rock. Infatti la band pordenonese dopo un’estate di concerti sulle spiagge del litorale adriatico, sta per fare ritorno allo STUDIO 2 degli Abbey Road Studios di Londra per ultimare le registrazioni del loro doppio album d’esordio, uno in italiano ed uno in inglese.
12/10/11, 08:37, Postato da: Enrico Matzeu
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A più di due anni di distanza dall’ultima performance in città, Vinicio Capossela tornerà a esibirsi di fronte al pubblico di Trieste. Si è da poco concluso il tour estivo, e già sul sito ufficiale compaiono le nuove date che continueranno a portare in giro per l’Italia lo show “Marinai, Profeti e Balene”. Delle diciannove tappe in programma, il capoluogo giuliano ospiterà quella conclusiva, il 22 dicembre al Teatro Rossetti. Questo appuntamento sarà preceduto da un’altra data prevista in regione, il 17 ottobre a Pordenone.
Tra un concerto e l’altro, il grande cantautore sarà impegnato anche alla “Rassegna della canzone d’autore” che si terrà dal 10 al 12 novembre al Teatro Ariston di Sanremo, durante la quale verranno consegnate le Targhe Tenco 2011. E già, perché “Marinai, Profeti e Balene” si è appena aggiudicato la Targa come miglior album, precedendo artisti di livello quali Paolo Benvegnù, Marco Ongaro, Mauro Ermanno Giovanardi e Le Luci della Centrale Elettrica. Dopo “Canzoni a Manovella” e “Ovunque proteggi”, è la terza volta che Capossela viene premiato con quello che forse è il più prestigioso riconoscimento, a livello italiano, per la canzone d’autore. Come se ce ne fosse bisogno, un’ ulteriore consacrazione per l’artista nato ad Hannover, che a ventuno anni dall’esordio si conferma una delle personalità di spicco del panorama cantautorale italiano.
La tranche autunnale del “Viva i Romantici” tour 2011 riparte il 3 ottobre con uno strepitoso sold out milanese già in prevendita, per poi proseguire nelle principali città della penisola italiana per tutto il mese di ottobre.
Dopo il grande successo estivo con i concerti al Castello Scaligero di Villafranca, all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta e nell’affascinante cornice friulana di Villa Manin a Codroipo, i MODÀ torneranno nel vasto territorio compreso tra Veneto e Friuli Venezia Giulia con un’unica esclusiva tappa organizzata da Azalea Promotion, prevista per domenica 9 ottobre (inizio ore 21:00) al Palaverde di Treviso.
I MODÀ si sono imposti all’attenzione del grande pubblico lo scorso anno con il singolo “Sono Già Solo” (per 40 settimane consecutive al vertice delle classifiche); successo consolidato grazie alla partecipazione alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Arriverà” (eseguito insieme ad Emma), che si è aggiudicato il secondo posto nella categoria dei Big.
Sono stati premiati come miglior artista italiano e miglior band emergente ai TRL Awards di MTV e hanno ritirato la bellezza di quattro premi ai Wind Music Awards 2011.
Il tour segue la pubblicazione dell’ultimo straordinario album della band, “Viva i Romantici”, uscito lo scorso febbraio, che ha debuttato al numero uno della classifica degli album più venduti ed è disco di diamante, con oltre 330.000 copie vendute. Attualmente è in rotazione radiofonica il nuovo singolo, “Salvami”.
30/09/11, 20:28, Postato da: Enrico Matzeu
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Oltre al fascino per gli amanti dello sport la Barcolana è diventata nel tempo una vera e propria festa, con illustri ospiti anche del panorama musicale e culturale.
Venerdì 7 e sabato 8 ottobre la suggestiva cornice di Piazza Unità d’Italia di Trieste, una tra le più belle dell’intero vecchio continente, si trasformerà in un’affascinante arena musicale ospitando alcuni grandi firme delle scene live italiane e internazionali.
Come da tradizione, la prima serata avrà un animo danzereccio essendo destinata a un pubblico prevalentemente giovane, proveniente da tutta la regione e dai vicini paesi stranieri di Slovenia e Croazia.
In quest’ottica sono stati chiamati due artisti tra i più amati delle scene musicali britanniche: il carismatico cantante DAN BLACK, ex frontman dei The Servant e dei Planet Funk, uno tra gli artisti più coinvolgenti sfornati negli ultimi venti anni, e THE GO! TEAM, il celebre gruppo indie – dance – funk inglese con base a Brighton che ha conquistato le scene planetarie nel 2004 con l’album “Thunder Lightning Strike”, un collage di campionature scelte meticolosamente e strumenti trash brillantemente assemblati dal leader Ian Parton.
Dopo tre anni di silenzio i THE GO! TEAM, autentica prova vivente di come sia possibile unire j-pop, funk, hip hop, dance ed elettronica, sono tornati con il terzo album intitolato “Rolling Blackouts”. Un nuovo progetto discografico ricco di sfaccettature che sovrappone strati, ritmi e campionamenti, ideale come colonna sonora di un ipotetico college party.
In apertura di serata si esibiranno i MiG-29 over Disneyland, emergente gruppo regionale che mescolando e amalgamando fra loro punk, dance e reggae dà il meglio di sé dal vivo facendo ballare sempre il proprio pubblico.
La vigilia della gara invece si rivolge a un pubblico più trasversale richiamando in Piazza Unità d’Italia le migliaia di persone che domenica 9 ottobre si assieperanno sulle rive triestine per seguire dal vivo la straordinaria regata. Il grande protagonista della serata musicale sarà RAF, il poliedrico cantautore che ha segnato e continua a segnare pagine indelebili nella storia della canzone italiana.
RAF, uno dei più carismatici interpreti nazionali, è maestro nel descrivere e raccontare gli stati d’animo impalpabili e farne materia sensibile del desiderio di libertà che tutti gli esseri umani conservano dentro.
Oltre ai successi storici (Ti pretendo, Battito Animale, Gente di Mare, Infinito, Self Control), l’artista pugliese presenterà dal vivo i brani del nuovo album “Numeri”, uscito lo scorso maggio e subito in vetta alle classifiche di vendita.
A scaldare gli animi del pubblico ci penseranno l’emergente trio BIVIO H, dallo stile canoro gradevole e caratterizzato da composizioni pop – melodiche arrangiate in maniera asciutta ed essenziale, e l’amatissima DORINA, grande protagonista alle fasi finali dell’ultimo X Factor,.
La due giorni musicale si concluderà sabato sera con il maestoso spettacolo pirotecnico sul mare offerto dalla Assicurazioni Generali, già main sponsor della 43esima Barcolana.
25/09/11, 11:55, Postato da: Enrico Matzeu
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Sarà la “notte dei desideri”. A grande richiesta Lorenzo JOVANOTTI ritorna dal vivo in Friuli Venezia Giulia, a più di tre anni dall’ultima apparizione: lunedì 12 dicembre 2011 al PalaTrieste per un evento che si preannuncia sin da subito come uno tra gli appuntamenti più attesi dell’intera stagione musicale, confermando così ulteriormente la regione ai vertici nazionali nell’organizzazione dei grandi concerti.
“Ora tour 2011” è senza ombra di dubbio la tournee dell’anno: travolgente, originale, impeccabile per ritmo e scaletta, ma soprattutto entusiasmante a giudicare dalle trionfalistiche reazioni del pubblico e dai numeri dei biglietti venduti che segnano ogni sera il tutto esaurito ovunque.
Il nuovo live di Lorenzo è uno spettacolo nello spettacolo, una produzione audio video cui ha lavorato un team di musicisti, videoartisti e ingegneri di scena per tradurre dal vivo l’energia di “Ora”, il nuovo disco, che dal giorno della sua pubblicazione è stabile nelle primissime posizione di tutte le classifiche di vendita e di gradimento.
Un palco enorme e asimmetrico per ribaltare tutti gli stereotipi del concerto pop, fino a proporre un nuovo linguaggio per un tipo di comunicazione più avanzata: “Ora Tour” è infatti curato in ogni suo dettaglio per poi lasciare spazio a due ore e mezza di libertà.
La band, composta da Saturnino, Riccardo Onori, Frank Santarnecchi, Christian Rigano, Leo di Angilla e Gareth Brown, segue Lorenzo in un concerto musicalmente tanto semplice quanto efficace, che spazia tra i grandi pezzi del passato e i lavori più recenti (da “L’ombelico del mondo” a “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, passando per “Tutto L’amore che ho”, “Tanto Tanto Tanto”, “Come musica”, “Le tasche piene di sassi”, “Ragazzo fortunato” e tantissime altre).
Un accattivante cocktail di sonorità contemporanee e suggestioni artistiche “d’autore”: un tris di concerti proposti nella location probabilmente più gettonata dell’estate triestina 2011, il Magazzino 26 nel Porto Vecchio di Trieste, sede della Biennale Fvg fino al prossimo 27 novembre. Saranno tre lunedì “di nota”, quelli in programma dal 26 settembre al 10 ottobre, organizzati per iniziativa del Conservatorio Tartini di Trieste e dell’associazione Biennale Portovecchio, con la collaborazione del quotidiano Il Piccolo, media partner di questo breve ma intenso cartellone concertistico.
Tre proposte musicali che spaziano dal concerto inaugurale di percussioni alla performance Outside Anomalie, intessuta fra musica e immagini, al concerto conclusivo dell’Orchestra laboratorio della Scuola di Jazz del Tartini diretta da Giovanni Maier. Valore aggiunto, per il pubblico cittadino e per chi si troverà a visitare la Biennale nei pomeriggi del 26 settembre, 3 e 10 ottobre, sarà l’accesso gratuito ai concerti (che si svolgeranno nella Sala Convegni del Magazzino 26, dalle ore 18.30), fatto salvo il biglietto d’ingresso alla Biennale Fvg, per l’occasione portato a soli 4 euro dalle ore 18.
Come anticipato, si prosegue lunedì 3 ottobre con il video concerto Outside anomalies, proposto dalla Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Tartini: l’occasione per gustare, proprio in un itinerario, a cura di Paolo Pachini, dedicato all’espressività artistica del nostro tempo, un formidabile intreccio di sonorità contemporanee, shakerate a immagini di penetrante suggestione. Gran finale, lunedì 10 ottobre, nel segno del jazz: e quale jazz, visto che il laboratorio del Conservatorio Tartini è preparato e diretto dal contrabbassista Giovanni Maier, solista fra i più apprezzati della scena jazz nazionale e internazionale. Una decina di allievi della Scuola jazz del Conservatorio si esibirà al Magazzino 26 in una performance decisamente imperdibile per la capacità della giovane band di spaziare in modo trasversale attraverso diversi linguaggi, dal jazz al pop, al rock, alla musica etnica, sempre conservando l’ispirazione creativa e informale che sta alla base della tradizione afro-americana.
Biennale Fvg è visitabile nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì dalle 15 alle 21, giovedì e domenica dalle 10 alle 21, venerdì e sabato dalle 10 alle 23.
22/09/11, 10:52, Postato da: Enrico Matzeu
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Una città che si muove nella città, il ritmo sinuoso del jazz, il denso profumo dello swing d’oltreoceano, il gusto ritmato ed energico della bossa nova carioca: saranno questi alcuni preziosi ingredienti che accompagneranno la 43esima edizione della Barcolana, la prestigiosa regata velica internazionale con il maggior numero di barche iscritte nel Mediterraneo.
Per quest’importante occasione nasce “Barcolana Jazz”, un percorso parallelo alle Rive di Trieste, da via San Nicolò passando per piazza Cavana, piazza Hortis, fino ad arrivare alla fine di via Torino, delle “stazioni musicali” ospiteranno, a partire dal tardo pomeriggio del 30 settembre e del 1 ottobre, i concerti di alcuni tra i gruppi più interessanti e vivaci della regione Friuli Venezia Giulia, alternandoli a nomi di spicco del panorama internazionale come la cantante afrocubana Jayla Brown.
Una sferzata di energia contagiosa investirà le vie triestine domenica 2 ottobre quando la Barcolana Brass Marching Band sfilerà suonando per le strade, animandole di irresistibile swing.
Da segnalare anche l’appuntamento previsto per la serata di mercoledì 5 ottobre all’Arena Gas Natural: un tuffo nelle antiche atmosfere di New Orleans con la B.F. Dixieland Jazz Band che proporrà marce, blues e canzoni popolari in omaggio ai grandi maestri delle origini del jazz (Louis Armstrong, Sidney Bechet, Joe King Oliver, etc.). La rassegna si concluderà nel pomeriggio di domenica 9 ottobre, giornata di punta della manifestazione triestina, con il raffinato repertorio dei Musique Boutique.
Roy Paci & Aretuska, PFM, Caparezza, tre stelle del firmamento musicale italiano, saliranno sul palco di Biennale Off, evento organizzato da Leonardo Servizi e Comuncazione e Nuove Tecniche i prossimi 15, 16 e 17 settembre. Tre serate esplosive all’insegna della grande musica e della canzone d’autore. A fare da palcoscenico alla serata sarà il piazzale del Magazzino 26 all’interno del Porto Vecchio di Trieste, una location straordinaria per atmosfera e suggestione. Sarà l’occasione per fondere Arte e Musica in un luogo dove passato, presente e futuro si incontrano per la prima volta in un evento assolutamente unico.
Inizierà giovedì 15 settembre alle ore 21.00 Roy Paci, grande trombettista-intrattenitore-sperimentatore-direttore d’orchestra e i suoi inseparabili compagni di viaggio, il gruppo ska degli Aretuska, faranno tappa a Trieste con il loro “Revolutionaretour”, l’intenso e travolgente tour che ha toccato i principali festival del Vecchio Continente. Durante la serata la band ripercorrerà a colpi di rock tirato e festaiolo, i suoi 13 anni di carriera, proponendo ai fan i vecchi successi ripresi dalla raccolta “BESTiario Siciliano”, e i brani estratti da “Latinista” - l’album uscito nel 2010 - per una serata caratterizzata dalla multiculturalità e da un’inconsueta energia musicale.
Venerdì 16, sempre alle 21.00 nella splendida location della Biennale Off, sarà la volta dello storico gruppo italiano del panorama progressive, che metterà in scena “PFM canta De André”, concerto-tributo dedicato da Franz di Cioccio e compagni all’indimenticato Faber. Nella prima parte dello spettacolo, la Premiata Forneria Marconi eseguirà alcuni tra i brani più celebri del cantautore genovese. Nella seconda parte, toccherà invece ai grandi successi della band la cui carriera si è contraddistinta per una ricerca costante, sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi che li ha spinti a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica.
Uno spettacolo emozionante ed un’occasione unica per riascoltare brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana.
Sabato 17.00 alle 21.00 toccherà al capelluto Michele Salvemini, in arte “Caparezza”, rapper-fustigatore delle debolezze italiane, chiudere col botto la tre giorni di musica al Magazzino 26. Sul palco di Biennale Off Caparezza farà atterrare il suo “Eretico Tour”, ultima data di un tour da record che l’ha portato in giro per mezza Italia registrando affluenze senza precedenti. Ai suoi numerosissimi fan triestini il rapper pugliese regalerà dal vivo alcuni tra i suoi brani più famosi capaci di unire tormentoni pop a basi dance e rock, satira e rime. L’ultima fatica in studio di Caparezza, “Il sogno eretico”, preceduto in radio dal singolo “Goodbye Malinconia” cantato in coppia con il leader degli Spandau Ballet Tony Hadley, ha debuttato al secondo posto delle classifiche di vendita guadagnandosi in poche settimane il disco d’oro. Lo show del rapper di Molfetta si preannuncia come una vera esplosione di musica, divertimento, colori, danze, canti che si tradurrà in uno spettacolo pieno di colori e trovate spettacolari, ritmi incalzanti che faranno saltare e ballare tutti i presenti.
12/09/11, 17:52, Postato da: Enrico Matzeu
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