Da Piazza Vittoria al valico di San Gabriele, da via Santa Chiara ai giardini pubblici, dal mercato coperto alla Galleria Bombi. La città invisibile di Gorizia prende forma e una nuova e inedita luce si accende su angoli di città più o meno noti, più o meno vissuti, restituendoli alla cittadinanza con forza e vitalità rinnovate. Con In\Visible Cities, primo festival internazionale interamente dedicato alla multimedialità urbana, le arti digitali invadono nuovamente Gorizia con un programma di spettacoli, installazioni, incontri e workshop tesi ad esplorare il rapporto tra spazi urbani, arti multimediali e nuove tecnologie. Artisti provenienti da tutta Europa portano progetti attraverso i quali valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della città: palazzi, piazze e mercati diventeranno la tela visibile per interventi multimediali che offrono nuovi sguardi, idee, punti di vista. La storia della città, la sua comunità, i processi sociali rappresentano invece l’invisibile svelato attraverso percorsi innovativi di rappresentazione: videomapping, installazioni, app, realtà aumentata, storytelling. Venerdì 6 maggio presso l’ex osteria Lanterna d’Oro si terrà l’inaugurazione di In\Visible Cities con una festa, aperta a tutta la città, per dare il benvenuto agli artisti in residenza del Festival e per presentare ufficialmente il programma di In\Visible Cities 2016. Un modo per inaugurare il Festival e uno spazio - l’ex osteria Lanterna d’Oro - che tornerà a nuova vita ospitando per più di tre settimane gli artisti e il loro lavoro creativo.
Fil rouge dell’edizione 2016 è Dopo la catastrofe, una riflessione che giunge a 40 anni dal Terremoto in Friuli e che affronta le conseguenze delle catastrofi naturali sui territori e le comunità, le sue rappresentazioni e narrazioni, con particolare attenzione proprio a quanto accadde in Friuli. Otto i progetti scelti per la residenza d’artista che durerà dal 6 fino al 29 maggio sulle oltre 70 candidature ricevute da tutta Europa. Aspettando la fase clou del Festival a fine mese, dal 6 maggio e fino a fine Festival al mercato ortofrutticolo coperto saranno visibili le installazioni multimediali di Dopo il terremoto: città, trasformazioni, memorie a cura dei ragazzi delle scuole secondarie del Friuli che si sono interrogati sull’eredità di un evento catastrofico che ha segnato in profondità la comunità e l’intera regione, diventando un vero e proprio spartiacque tra un prima e un dopo. Le voci, i volti, le immagini del passato e del presente sono proiettate sulle cassette della frutta, negli spazi predisposti per la vendita della verdura.
E sempre in attesa della fase più intensa del Festival dal 19 al 25 maggio Studio Azzurro, il più importante studio di produzione multimediale in Italia terrà un importante workshop dal titolo Ricognizione di una memoria per un’installazione interattiva sull’identità del territorio, un’esperienza laboratoriale che affronterà tutte le fasi di realizzazione di un’opera multimediale, dall’idea al progetto, dalle riprese al montaggio fino alla realizzazione dei sistemi interattivi.
Grande spazio viene riservato alle performance live che contano numerosi eventi di rilievo tra cui Vertical Market della Compagnia Il Posto Danza Verticale insieme a Marco Castelli Small Ensemble al mercato ortofrutticolo coperto (27 maggio): l’azione dei danzatori si svilupperà nella parte superiore dell’architettura in pieno giorno, utilizzando lo spazio vuoto e l’altezza mentre la musica risuonerà in tutto l’edificio, trasformando attraverso la danza un luogo abituale in uno spazio nuovo, con una prospettiva visiva diversa. Particolarmente importanti le partnership territoriali che se da un lato rafforzano il legame con le realtà culturali attive sul territorio, dall’altro permettono di ospitare in programma spettacoli ed eventi creativamente eterogenei: è il caso della collaborazione con Pixxelmusic, audio video festival che quest’anno celebra il suo decennale. Ulteriore partner è il PelinGovac Festival che presenterà proiezioni videoclip e concerti a cura degli studenti del DAMS e del Punto Giovani di Gorizia in shoTrack day (27 maggio), concerti di musica indipendente in Alternative Day (28 maggio) e un underground electro-live set in Invisible Ghost.
Di ulteriore grande impatto sarà anche la performance Altough of Course you End Up Becoming Yourself (An artistic research on entertainment) di Elisa Ferrari e Giulia Tosi, la cui prima parte si terrà il 25 maggio nel cortile dell’Ex Ferramenta Krainer e la seconda il 29 maggio al valico di San Gabriele, nel punto esatto dove passa il confine tra Italia e Slovenia.
Per il programma complessivo con tutti gli eventi, le date e il contatto con gli organizzatori c’è il sito.
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