Hipster, dark, grunge, punk,e chi più ne ha più ne metta. Un tempo si usava descrivere lo stile di qualcuno dicendo due semplici frasi : “si veste bene” o “si veste male”. Oggi non più. Ad ogni stile che si inventa ci sono altri due aggettivi che nascono per descriverne altri venti. Complicato? Non avete ancora visto niente. Accanto al metrosexual (per farla breve: gli uomini, eterosessuali, che si curano più delle donne) arriva un nuovo prototipo di maschio. Signore e signori ecco a voi il lumbersexual. Il termine, che deriva dall’inglese lumber ovvero taglialegna, si riferisce a quei giovanotti barbuti, con la camicia a scacchi, il cui piano per i fine settimana è quello di portare la propria donzella a raccogliere funghi. Taglialegna metropolitani che pian piano stanno spazzando via il normcore, ovvero il vestirsi senza un particolare stile, a caso praticamente.
Se anche voi state pensando di convertirvi a questo nuovo stile, ecco a voi tre regole fondamentali da seguire per entrare nel branco (ops, gruppo):
1. Avere una barba. E non stiamo parlando di quei quattro peli preadolescenziali, dove non si riesce neanche a costruire un nido per passerotti. Parliamo di barbe alla James Harden (googolate e stupitevi): folte, incolte, nere e virili. La parola d’ordine è non radersi.
2. Avere una camicia a quadri. Ma non solo: pantaloni in grado di resistere a tutti i tipi di inverno e zainetto per metterci i funghi. Scarpe da trekking, cappello e Ipad, obviously (la minima modernità è infatti l’aspetto intrigante di questo homo sapiens).
3. L’atteggiamento poi è fondamentale. Il lumbersexual è uno che fa cose: cambia le lampadine, costruisce sedie, coltiva il proprio orticello, raccoglie funghi.
Comunque non preoccupatevi. Non serve nessun diploma o laurea per diventare un lumbersexual doc. Certo che se però siete aspiranti ingegneri o medici è un po’ più difficile: gli ingegneri hanno troppo bisogno di un mento liscio da accarezzare mentre pensano a come risolvere complessi teoremi. Vogliamo parlare poi della lampadina da cambiare? Chiedetegli di inventarla, non di sostituirla. Per i medici poi è tutta una questione di stile: troppi camici da indossare, troppo poche camicie da boscaiolo da sfoggiare. Per non parlare poi dei peli della barba: l’igiene prima di tutto. Insomma, questo nuovo lumbersexual, nonostante l’appellativo affibiatogli, ci piace. E non ci piace solo per la barba che si sa, oltre ad essere un sacco di moda è anche assai virile. Ci piace per quel che non-so-che di mascolino nella camicia scozzese che non si vedeva più dai tempi del nonno di Heidi. E ci piace soprattutto per un’ultima cosa: chi non vorrebbe passare un weekend a raccogliere funghi con un uomo così? Proprio nessuno?
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